La vita in più è un percorso spirituale verso la guarigione, facendo pace con se stessi e con i propri fantasmi. È un attraversare il dolore con consapevolezza, sperando di incontrare quel senso che renda i giorni degni di essere vissuti. È un liberarsi dei ricordi, recidendo i legami con un passato, una vita, a cui non apparteniamo e che non ci appartiene più. È una negoziazione tra due parti di noi stessi: la malattia, una risposta ad un tenace desiderio di annullamento sopraggiunto nell'animo del protagonista, e quella che, invece, desidera sopravvivere. È il senso di attesa che induce a vivere ogni attimo in maniera unica e irripetibile.
È una storia vera quella di Fabio, un viaggio attraverso i suoi occhi e quelli del suo personaggio. Trentasei lunghe giornate trascorse tra le corsie, i reparti e le stanze di un ospedale. Una dimensione uniforme in cui il tempo si dilata, trasformandosi in non tempo, e si perdono le coordinate della propria rotta.