martedì 22 dicembre 2015

'I promessi becchi' di Claudia Donati



Rubrica settimanale dedicata alla segnalazione degli autori emergenti e dei loro romanzi



Buon pomeriggio readers,
oggi è 22 dicembre e questo vuol dire che siamo ormai vicinissimi al Natale, tra l'altro credo che questo sia anche l'ultimo post del 2015 che farà la sua apparizione sul blog, a meno che non riesca a mettere ordine nei miei pensieri per scrivere degli auguri decenti, staremo a vedere!
Ad ogni modo sono qui per segnalarvi un romanzo, di un'autrice emergente, Claudia Donati, il cui titolo è davvero singolare "I promessi becchi". Vediamo insieme di cosa si tratta.




Titolo: I promessi becchi
Autore: Claudia Donati
Designer Copertina: Alessandra D'Ercole
Editore: Arduino Sacco Editore
Pagine: 256
Prezzo: 21,90€


Trama: A scuola ci hanno trasmesso che Lucia è innocente e Renzo fedele. La società ci insegna ogni giorno a mostrarci tali. Ma chi è veramente Lucia e chi è veramente Renzo? Un romanzo irriverente e franco in cui non ci sono buoni e cattivi, ma “cattivi” e... tutti gli altri. Come nella realtà, che muta a seconda dell’angolo da cui la si guarda. Il finale, si sa, è scontato. Ma tutto ciò che viene prima, tutto ciò che ci è stato taciuto sui banchi di scuola (e oltre) è ancora da scoprire.








Per quanto riguarda informazioni più dettagliate sul romanzo e sull'acquisto, vi lascio la mail alla quale fare riferimento: promessibecchi@virgilio.it.
Come sempre vi allego un estratto del romanzo e, più in basso, alcune informazioni sull'autrice. Buona lettura e alla prossima segnalazione :)


Lucia era già seduta sullo scomodo battello cullato dall’ondeggiare pigro del lago. La pesante nebbia rendeva candida ogni cosa e tutto pareva privo di suono non si sentiva ancora la vita, le voci delle persone appena svegliate. Solo gli uccelli, l’acqua e il tiepido scricchiolio dell’imbarcazione.La ragazza estrasse i biglietti di Rodrigo da dove li aveva nascosti la sera precedente. Li lesse per l’ennesima volta. Sua madre era ancora a terra a discutere lontana col traghettatore; le sue chiacchiere s’avvertivano appena. Ma cosa mai aveva da dirgli, da specificare, da pianificare, se Cristoforo aveva già provveduto a tutto?La sposina ripose gli occhi su quei fogli, assaporando quelle calde parole e passandoci sopra le dita, pensando a quelle di lui ch’avevano sfiorato quella carta.“V’offro io il mio ardente petto”… “il corpo vostro m’appartiene”… “venivo piano per asciugar con le labbra mie, la vostra pelle fremente”… “amo giocar con voi”…Quelle frasi la facevano tremar di passione. Non le garbavano affatto i risvolti di quell’ultime ore. Sentiva scivolarsi tra le dita il suo peccaminoso trastullo e, al tempo stesso, il futuro con Renzo. Se quel grullo – come Rodrigo lo nominava – fosse giunto appunto fino a Milano, se si fossero separati, chissà dove sarebbe dovuta andar per ripigliarlo!Per non considerare poi la possibilità che, distante da lei, il caro Renzo si potesse rifare una vita, prendendo in moglie qualchedun’altra che non gli fosse costata tante tribolazioni.No, il suo promesso non avrebbe potuto neppure concepire un tradimento siffatto. Non solo perché – Lucia n’era certa – la fedeltà che le riservava era incrollabile, ma perché era consapevole che il buon Renzo non possedeva lo spirito del predatore. Il pensiero la rassicurò alquanto.In fondo, seppur non paragonabile al fuoco dello spagnolo, anche il ragazzo aveva in sé una scintilla di forza e virilità. Del resto, quel che stava attraversando per divenire suo legittimo sposo doveva ben significar qualcosa…La Lucia lo scorse uscir dalla porticina sul retro del monastero, che dava sulla riva. Ripose in seno le sue proibite corrispondenze. Lo vide assestarsi sulle spalle un enorme sacco di tela rammendata alla meno peggio. Sì, d’un tratto le parve forte e coraggioso, l’animo impavido e disposto a tutto per la mano di lei.Sotto il volume di quel fagotto – che, invero, era ben meno grave d’un macigno – le sue spalle apparivano più larghe e possenti di quanto la giovane donna avesse mai notato; il collo più robusto, la fronte fiera, lo sguardo alto e sicuro.Tuttavia il peso non ben assestato sulle spalle maschie, ma precarie lo fece vacillare. La Lucia lo vide fluttuare ora a destra, ora a manca. Uno, due, tre passi sbandanti verso il ciglio esterno d’un gradino. Uno, due, tre verso l’altro. E il povero Renzo franò rovinosamente nella terra umida, senza nemmeno porre le mani innanzi. Finì disteso, dritto, dritto come una stecca per la lunghezza dei quattro scalini che lo separavano non solo dal suolo, ma da un’avanzata trionfale verso la sua Lucia. Il suolo, comunque, lo raggiunse. Col muso.L’Agnese si precipitò, insieme al barcaiolo, a soccorrere l’infelice. L’uomo gli tolse di dosso il sacco ch’ancor lo schiacciava, lei l’aiutò a rialzarsi.La sposa sospirò profondamente. Si passò la mano sul petto per sentire, oltre gli indumenti, le carte ch’un uomo vero aveva toccato, pensando a lei.




Claudia Donati inventa storie da quando ha imparato a scrivere e, prima ancora, disegnandole o recitandole davanti allo specchio. Come tutti, ha desiderato fare miriadi di cose "da grande": l'archeologa, la psicologa, l'attrice, la guida turistica. Ma con la consapevolezza costante di voler affiancare qualsiasi mestiere con quello dello scrittore.
Adesso studia storia dell'arte e fa l'educatrice museale. Continua a costruire storie, sognando che qualcuno le legga. "I Promessi Becchi" è il suo romanzo d'esordio.






lunedì 21 dicembre 2015

I vincitori del Christmas Giveaway!!!



Buongiorno readers,
so che molti di voi sono in trepidante attesa di sapere i nomi dei vincitori del "Christmas Giveaway".
Ebbene ci siamo! La scelta è stata davvero, e sottolineo il davvero, difficile perché tutti voi avete scritto delle bellissime risposte. Fortunatamente non è toccato a me decretare tali vincitori, ma ho deciso di coinvolgere alcuni miei familiari che, da questa mattina, hanno passato in rassegna le 54 partecipazioni per scegliere 2 dei tre vincitori. Il terzo è stato estratto mediante l'ausilio del programma Random,org. Mia mamma avrebbe voluto farvi vincere tutti ma il regolamento parlava chiaro per cui, bando alle ciance, credo sia giunto il momento di passare ai fatti. Ulteriore precisazione: il numero che precede il nome non indica una posizione in classifica nel senso che non parliamo di primo e secondo posto perché le risposte sono state considerate entrambe belle nella loro diversità :)

I vincitori sono:

1. PASQUALINA COLELLA che si aggiudica il pacco n 1 (di seguito la risposta che le è valsa la vittoria)

"Il libro che mi fa pensare al Natale è "Stella" di Sergio Bambarén. Non solo perchè mi è stato regalato qualche Natale fa da una persona speciale, ma soprattutto perchè grazie alla protagonista ci si può immergere appieno nell'atmosfera natalizia e cogliere il senso più intimo di questa festa.
La protagonista è Stella, una pennuta goffa che non accetta il suo piumaggio multicolore e molto diverso rispetto a quello degli altri uccelli, ma grazie ad Abramo un gufo molto saggio comprende che ognuno di noi ha una missione nel mondo infatti tra mille difficoltà imparerà a volare in alto e vivrà il miracolo di un Dio fattosi uomo nella grotta di Betlemme. In quel luogo sarà testimone della meravigliosa legge dell'amore che insegna a vedere nell'altro un fratello è scoprirà che non c'è creatura che non possa rendere il mondo migliore, semplicemente essendo se stessa.
Un piccolo libro, ma ricco di emozioni e sentimenti."


2. NOEMI STORZILLO  che si aggiudica il pacco n 2 (di seguito la risposta che le è valsa la vittoria)
"Ci sono molti e dico molti libri che mi ricordano il Natale. Diciamo che quasi ogni libro che parli d'amore mi ricorda questa magnifica festa perchè in fondo il Natale cos'è se non una festa d'amore reciproco? Anche un piccolo gesto d'affetto, quale un bacio, una carezza o anche solo un sorriso donato con affetto, anche quello è Natale. Insomma, noi lettrici romantiche abbiamo letto di gesti affettuosi in ogni libro e ci siamo emozionate come non mai.
Leggere uno qualsiasi di questi romanzi di fronte ad un camino durante il periodo Natalizio ci fa pensare a quanto sarebbe bello vivere le situazioni dei personaggi proprio in quel luogo, di fronte al camino con l'atmosfera paradisiaca che viene a crearsi, perchè se sommiamo la magia della lettura con la magia del Natale quel che viene fuori è davvero grandioso, soprattutto per chi è sensibile ed emotivo e capace di lasciarsi travolgere e trasportare dalle emozioni che solo la lettura è capace di suscitare.
Se proprio devo scegliere un libro da associare al Natale è "Ricordo di Natale" di Truman Capote.
Questa storia narra di una splendida amicizia tra due cugini, un bambino di 7 anni e una donna anziana che decidono di organizzare il loro Natale insieme. Entrambi sono emarginati dalla famiglia e credo sia proprio questa situazione a legare i due con un legame d'amicizia fatto di piccole cose, quelle piccole cose che bastano a riempire il cuore di gioia e vivere il Natale come si dovrebbe, divertendosi ma soprattutto volendosi bene.
Amore è sinonimo di Natale!
La prima volta ho letto questa storia nel 2012 e forse è stato uno dei primi libri che mi ha davvero commossa e che mi ha spinta a leggere ancora e ancora.
Nessuno e dico nessuno al mondo merita di trascorrere il Natale da solo. A volte anche avendo una grand differenza d'età, come in questa storia, è possibile ricreare tutta la magia della festa e a volte proprio chi non ha nulla e vive nella povertà, è capace di instaurare un rapporto ricco di umanità e bontà. Questo è il libro che leggerei ai miei figli e ai miei nipoti, magari tutti intorno al camino scoppiettante e con le lacrime agli occhi dato il finale commovente in cui verremo trasportati nelle ultime pagine. Ed è proprio il finale, perfetto così com'è, a rendere l'intera favola così ricca di significato e di amore puro. Chiunque ha il diritto di provare un legame così bello e genuino almeno una volta nella vita.
Ecco spiegati i motivi per cui questo libro è IL NATALE!
Consiglio a tutti di leggerlo. E' una letture semplice e scorrevole ma coinvolgente capace di trascinarti in un vortice di emozioni. Basta leggerla col cuore!"

Infine, per estrazione (trovate il video nell' evento facebook e ci tengo a precisarvi che non è bellissimo, motivo per cui ho scattato anche la foto che inserisco qui), si aggiudica la vittoria il numero 16 appartenente a SERGIO GIAMBORINO che riceverà il pacco n 5.



Grazie a tutti per aver partecipato, ovviamente non svelerò il contenuto dei pacchetti fino a quando non saranno giunti a destinazione! Se si tratta di un appuntamento al buio preferisco mantenerlo tale fino ad allora, dopo di che vi aggiornerò, in pagina, sui titoli impacchettati.
A tutti coloro che non hanno vinto dico: non demordete perché presto ci saranno nuove sorprese!
Alla prossima :)






sabato 19 dicembre 2015

Recensione 'Massacrare con cura' di Massi E. Monaco



Titolo: Massacrare con cura
Autore: Massi E. Monaco
Editore: Self Publishing
Pagine: 389
Prezzo: 15,98€
Prezzo eBook: 2,99€

Omaggio Autore



A un'ora dal tramonto, verso metà luglio, il brutto omicidio di Cecilia La Nera fece il suo ingresso nella contea di Trenno. Sul bordo del Santa Giustina, un fiume che passa da quelle parti.
La sera prima qualcuno se l'era sostanzialmente scopata di soppiatto dalla giustizia e dalla moglie e, lo stesso tizio che raggiunse l’orgasmo, forse si convinse di poterle far passare le emorroidi con una sega. Di sicuro, lo spezzatino del corpo ci fu. Un’atrocità del tutto sproporzionata per la popolazione locale, anche. Mentre della motivazione non si poteva esserne certi.
Lo sbirro del luogo, uno che per baciare sua moglie avrebbe dovuto procurarsi la macchina del tempo, visto che gliel’avevano ammazzata da un anno, per strada, in bicicletta, si fece venire un bel mal di schiena per trovare quel bastardo. Nel mentre cresceva una figlia e non condivideva mezza opinione col suocero. Il quale non gli perdonava di trascurare le indagini sul pirata della strada. Ma il poliziotto non sapeva ciò che avrebbe potuto combinare una volta che lo avesse trovato.





"Ci sono delitti e delitti. Funziona così per parecchie cose che fanno parte di questa terra, e così è anche per quanto riguarda le attività criminali. Alcuni di questi, per quanto te la faccia sotto al solo sentirli raccontare, sono solo quello che sono. Azioni disumane commesse nel corso di un'esistenza vissuta in violazione delle banali norme di convivenza generale. Altri, invece, diventano qualcosa di più. Nella nostra campagna, sebbene non si erano mai visti circolare Santi, non si era nemmeno mai concepita tanta efferatezza nell'esecuzione di una persona."


Cecilia La Nera è stata uccisa. Un omicidio efferato, fuori dagli schemi. Una morte provocata non da un corpo contundente o da un'arma da fuoco, bensì un'esecuzione violenta, dura, crudele commessa da un macellaio, un assassino che ne ha deturpato il cadavere, pezzo per pezzo massacrandolo, paradossalmente, con cura.
Una scena raccapricciante, da far torcere le budella anche al più coraggioso degli uomini, è questo lo spettacolo a cui Leo, il nostro protagonista, uno sbirro come viene spesso definito, assiste impotente. Una giovane ragazza, una ventenne, una prostituta. Inizia così il racconto di un'indagine piuttosto complessa, un'indagine che aveva visto impegnato il nostro protagonista molti anni addietro. Si tratta infatti di un ricordo ripescato nella sua memoria quando ormai Leo attende "...a momenti l'arrivo dell'azzimato con l'abito lungo e il cappuccio tirato sopra la testa. Che di solito porta una falce...". Questo dettaglio, cioè che la vicenda viene narrata a posteriori, lo si scopre inizialmente attraverso alcune frasi al passato che lasciano intendere la differenza temporale tra avvenimenti e voce narrante, per poi essere palesato nei capitoli finali.
Un' indagine paragonabile ad un groviglio di fili che sembrerebbe non portare a nessun capo, a nessuna risoluzione almeno nell'immediato. Un intreccio di personaggi, di storie, di emozioni che porterà Leo a percorrere piste sempre meno convincenti, fino al ritrovamento di un secondo cadavere. I resti di un uomo, un ragazzo, che sembrerebbero appartenere ad un episodio avvenuto anni addietro, un depistaggio bello e buono come riveleranno le analisi condotte su quello scheletro. A questo punto, se la matematica non è un opinione, due più due fa quattro ed è palese che tra le due morti ci sia un legame sottile. Con l'aiuto del suo amico d'infanzia, Milo, un uomo che non la conta giusta alla giustizia, cercherà di mettere insieme i tasselli di un'indagine senza risoluzioni. Cecilia La Nera è stata fatta fuori perché ha ficcato il naso in qualcosa di grosso, un qualcosa che non sarebbe mai dovuto venire a galla e il macabro esecutore sarà sicuramente un personaggio diverso dal suo pappone, un uomo che non si è fatto scrupolo alcuno nel commettere un tale delitto.
Ma Leo, oltre a questa indagine ne conduce una molto personale: scoprire chi ha investito e ucciso, senza prestare soccorso, sua moglie Elisa, lasciandola esanime sul ciglio della strada. Un caso che si protrae ormai da un anno e dal quale è stato, giustamente, esonerato perché troppo coinvolto. Il ritrovamento, del tutto accidentale, dell'automobile implicata nella triste vicenda riporterà a galla una serie di tasselli che lo stesso Leo dovrà rimettere insieme per completare quel puzzle che forse lo porterà alla risoluzione di entrambi i casi.

"Massacrare con cura" è un romanzo crudo, a tratti anche eccessivamente volgare, caratterizzato da uno stile un po' complesso che, in alcuni casi, ho avuto difficoltà a seguire. Diciamo che questo aspetto non mi ha fatto apprezzare a pieno la lettura perché avrei preferito qualcosa di più diretto e meno artificioso.
Si descrive una periferia di Trenno molto simile, paesaggisticamente parlando, alle cittadine tipiche delle pellicole western, con strade polverose, degrado e paludi putrescenti, nella quale prendono piede le vicende che vedono coinvolti un elevato numero di personaggi, alquanto surreali, con i quali è facile perdere il conto. Tra questi spicca il protagonista, Leo, uno sbirro che sta facendo i conti con un passato non del tutto archiviato, con una moglie che gli appare sotto forma di fantasma e con la quale intesse conversazioni e dialoghi molto vividi, reali al punto tale da dimenticare che si tratti di una persona che ormai non c'è più. Un padre che di questa accezione ha ben poco, che ha riversato tutte le sue energie, fisiche e mentali, nel lavoro, mettendo da parte la propria bambina, cosa per la quale sarà spesso rimproverato dal fantasma di Elisa. Un uomo che deve fare i conti anche con un'altra persona, suo suocero. Un marito che ha perso una moglie e un padre che ha perso una figlia, due persone così diverse, così in disaccordo ma che perseguono lo stesso obiettivo: scovare il responsabile della prematura scomparsa della donna che entrambi, seppur in modo diverso, hanno amato.
Interessante anche la caratterizzazione di Ottavio La Nera, il padre della giovane prostituta ritrovata cadavere all'inizio della narrazione dei fatti. Un uomo ritenuto pazzo dalla stragrande maggioranza delle persone che gli passano accanto ma che in realtà sarà quello con più sale in zucca di tutti. Colui che in più di un'occasione salverà lo stesso Leo, con l'intento di scoprire chi ha massacrato così selvaggiamente la sua bambina.
Non da ultimo, è necessario soffermarsi sui temi trattati: la prostituzione, l'omicidio, la droga e la violenza sulle donne. Uno spaccato di una realtà molto attuale, soprattutto per quest'ultimo aspetto. Si racconta di donne che sono costrette a sopportare gli abusi e le violenze dei propri mariti o dei propri clienti, donne troppo deboli per parlare, donne nelle quali la paura è annidata nell'animo.
Un romanzo complesso, non di facile lettura almeno fino a quando non si entra in sintonia con la scelta stilistica dell'autore. Un romanzo che, inizialmente non mi aveva trovata molto affine, nonostante si trattasse di un genere che pure apprezzo molto. Unica nota dolente: avrei preferito un finale alternativo, diverso, un finale col botto.






venerdì 18 dicembre 2015

'Non succederà più' di Cosimo Scarano



Rubrica settimanale dedicata alla segnalazione degli autori emergenti e dei loro romanzi



Buon venerdì readers!
Oggi sono molto emozionata perché è giornata di segnalazioni, come avrete letto dal titolo di questo articolo. Allora vi starete chiedendo come mai io lo sia, ebbene l'autore di cui vado a parlarvi oggi è un carissimo amico, una persona che conosco da moltissimi anni, siamo stati compagni di banco il primo giorno di scuola del primo anno di liceo, per cui non solo sono legata a lui da una profonda amicizia, ma so anche di che pasta è fatto e a questo punto potete capire benissimo il mio stato emozionale. Dopo questo preambolo chiudo il becco e vado a presentarvi i protagonisti di questa bellissima segnalazione.
"Non succederà più" è il titolo del romanzo dell'esordiente Cosimo Scarano, una delle letture che ho intenzione di gustarmi durante le festività natalizie e della quale, al rientro, troverete anche la mia opinione qui sul blog.





Titolo: Non succederà più
Autore: Cosimo Scarano
Editore: Algra Editori
Pagine: 127
Prezzo: 10,00€


Trama: Siamo davvero pronti ad affrontare tutto quello che la vita ha in serbo per noi? Come in un percorso ad ostacoli, arriva per ognuno il momento di superare qualcosa di estremamente difficile, quasi impossibile. É il caso di Nico, giovanissimo ragazzo che vive in un paesino del sud Italia: animato da quell'incoscienza di cui solo i giovani carpiscono l'essenza, si ritrova improvvisamente faccia a faccia con le conseguenze causate dalle sue azioni quando il destino deciderà di bussare alla sua porta. Davanti alla richiesta di assumersi delle responsabilità che lo trascinerebbero nel
mondo duro e caotico degli adulti, il ragazzo non trova il coraggio necessario e si rifugia in un contorto labirinto di scuse traballanti e finte soluzioni.
Accuse, tragedie, fughe affannose e ritorni prevedibili; nel mezzo di un'esistenza che si frantuma in mille pezzi e non riesce più a ritrovare un motivo per ripartire, Nico sembra recuperare per un attimo la tranquillità perduta in un amore non troppo perfetto. Ma anche questa si rivela solo una breve illusione: nel momento in cui tutte le domande troveranno una risposta e le certezze saranno spazzate via, a Nico non resterà che affrontare la dura realtà e andare incontro ai fantasmi del suo passato. Mai del tutto scomparsi.



Vi invito a visitare la pagina del romanzo dove troverete una serie di informazioni utili e aggiungo che potrete acquistarlo presso i migliori store online (ad esempio qui).
Se volete immergervi tra le pagine di un buon libro e volete lasciarvi guidare dalle parole di una giovane penna vi consiglio di farci un pensierino e sono più che sicura che non ve ne pentirete.
Come sempre vi allego un estratto e vi do appuntamento alla prossima segnalazione. Buona lettura!


Nico stava immobile a bocca aperta, ascoltando impalato davanti al citofono tutta quella confusione di voci e urla che provenivano dall’interno della casa della sua ragazza. La cornetta venne riattaccata e la strada – ma a Nico sembrò anche tutto il resto del mondo – ripiombò nel silenzio. Pensò che forse sarebbe stato meglio lasciar perdere per quella sera, non ne avrebbe cavato fuori altro, per cui cominciò a camminare sulla strada del ritorno verso casa. Dopo aver percorso qualche centinaio di metri sentì dei passi veloci alle sue spalle e si voltò di scatto: Giulia correva verso di lui, come inseguita da qualcuno. Lo raggiunse e lo abbracciò forte e, solo allora, si accorse che stava piangendo. Le lacrime le bagnavano tutto il viso e mentre lui le baciava le guance umide per calmarla, sentì il loro sapore salato sulle labbra e nella bocca. Lei singhiozzava e lo stringeva forte, facendogli quasi male.



Cosimo Scarano nasce a Mottola nel 1988, una piccola città nel profondo sud italiano. Si dedica alla scrittura sin dall’età di otto anni, ma gli studi lo portano lontano dal mondo della letteratura. Dopo aver conseguito una Laurea in Finanza, decide di partire in Brasile per svolgere un progetto di volontariato in favore di bambini svantaggiati. Le emozioni provate grazie a questa esperienza stravolgono i suoi piani e lo riconciliano con le sue grandi passioni: il mondo della finanza perde improvvisamente d’interesse, mentre la scrittura e i viaggi diventano elementi fondamentali della sua vita. Scrive storie di viaggio, racconti e curiosità sul suo blog www.dreamove.it. 
“Non succederà più” è il suo primo romanzo.






lunedì 14 dicembre 2015

'Anime Contro' di Alessio Del Debbio



Rubrica settimanale dedicata alla segnalazione degli autori emergenti e dei loro romanzi



Buongiorno readers,
tante novità bollono in pentola ma devo tenere la bocca chiusa fino a quando non sarà il momento opportuno. E quindi, eccomi qui con una nuova segnalazione tutta per voi!
Oggi vado a parlarvi di un romanzo appartenente al genere Young Adult, "Anime Contro" di Alessio Del Debbio.
Di seguito troverete tutte le informazioni necessarie ed anche una serie di link molto utili per addentrarvi nel mondo dello scrittore e dei suoi romanzi. Vi auguro una buona lettura...




Titolo: Anime Contro
Autore: Alessio Del Debbio
Editore: Cinquemarzo Edizioni
Pagine: 150
Prezzo: 10,00€


Trama: È Natale e in una Viareggio addobbata a festa si incrociano le storie e le emozioni di quattro ragazzi in bilico tra adolescenza e età adulta, quattro anime in cerca del loro posto nel mondo. Jonathan, l’amico che tutti vorrebbero e che teme di non poter essere niente più di quello che gli altri si aspettano da lui; Francesca, saggia e riflessiva, schiava di un doloroso passato da cui non riesce a liberarsi; Leonardo, il grande correttore, costretto a reggere sulle sue giovani spalle il peso di una famiglia che non funziona, e Veronica, solare e pasticciona, innamorata della vita e di un sogno d’amore.
Quattro storie che si intrecciano, si influenzano, si sostengono l’un l’altra, tra incontri e feste al bar del gruppo, l’amato “Delafia”, amori non corrisposti e sogni per un futuro incerto. “Anime contro” sono loro, i ragazzi di oggi, contro se stessi e contro la vita, che a volte non è come l’avevano immaginata. Ma non per questo hanno deciso di rinunciare a credere o a lottare.


Nota: il romanzo è ambientato prima 
degli eventi narrati in “Oltre le nuvole – storie di amici”, di Alessio Del Debbio, 
Sovera Edizioni, 2010, ma è autonomo e fruibile anche senza aver letto l’altro.



Il romanzo è acquistabile sia sul sito della casa editrice, al seguente indirizzo (qui), che sui più importanti store online. 
Inoltre, dall'1 Dicembre e fino al 24, quindi avete a disposizione ancora una settimana, potete partecipare al Giveaway, organizzato dalla pagina del romanzo "Anime Contro", che permetterà ad un fortunato vincitore di aggiudicarsene una copia. Tentar non nuoce!
Non mi resta che lasciarvi all'estratto cui seguirà una breve biografia dell'autore e una serie di link utili, se vorrete conoscere anche gli altri romanzi pubblicati da Alessio.
Come sempre aspetto di sapere cosa ve ne pare di questa bellissima segnalazione mentre noi ci aggiorniamo al prossimo appuntamento! Stay Tuned ;)


Era così che si sentiva, anche se non l’avrebbe ammesso con nessuno, neppure con Jonathan. Impaurito. Dal futuro, da quello che sarebbe potuto accadere, dalle terapie che non funzionavano, da una malattia a cui non c’era rimedio. Dal passato che li aveva portati lì, dai rimorsi per una fuga precipitosa, da tutto ciò che si erano lasciati indietro, abbandonando Milano e la loro vecchia esistenza. Ma soprattutto dal presente. Dalla malinconia di giorni che sembravano non passare, ripetendosi uno dietro l’altro, in un logorante refrain che Leo non sapeva come interrompere. O forse, quando il dubbio di una possibilità si palesava alla sua mente affranta, non voleva, perché volerlo significava ammettere la sconfitta. E lui non era tipo da lasciarsi vincere facilmente. No, non lo era affatto. Avrebbe combattuto, mostrando i denti alla vita e azzannandola più forte ogni volta che quella stronza lo avesse morso. E questo avveniva spesso. Molto spesso.



Divoratore di libri fin dall’infanzia, Alessio Del Debbio alle medie recitava già “Lo Hobbit” a memoria. Appassionato di scrittura, frequenta con piacere corsi, laboratori e fiere del libro, organizzando anche incontri letterari. Nel 2010 pubblica “Oltre le nuvole – storie di amici”, romanzo sull’amicizia ambientato a Viareggio. Nel 2014 esce “L’abisso alla fine del mondo”, racconto distopico ispirato alla mitologia polinesiana. Numerosi suoi racconti fantastici compaiono in antologie, sia cartacee che digitali. Scrive articoli e recensioni di romanzi fantasy per il portale “Le lande incantate”. Dal 2015 cura il blog “I mondi fantastici di Alessio Del Debbio”, con articoli sull’editoria, la letteratura fantastica e gli eventi letterari. Il sito, per conoscere i suoi lavori, è www.alessiodeldebbio.it






sabato 12 dicembre 2015

Recensione 'Il sogno di Brandon' di Salvatore Dolmetti



Titolo: Il sogno di Brandon
Autore: Salvatore Dolmetti
Editore: Booksprint Edizioni
Genere: Letteratura Italiana
Pagine: 338
Prezzo: 19,10 € 
eBook: 4,99€

Omaggio Autore



Brandon, il cui nome è un tributo all’indimenticabile Brandon Lee, è un ragazzo con un sogno nel cassetto: vuole diventare una rock star. Impara da autodidatta, a suonare la chitarra quando era ancora un bambino. Vive a Grey Land, un quartiere malfamato, dove domina la criminalità. Nonostante tutto riesce a mantenere il suo buon cuore e non smette di credere nei suoi sogni. È un ragazzo dal carattere forte, ribelle e sicuro di sé. Fidanzato con Michelle, la più bella e ricca della città, ma da sempre, il suo cuore batte per la compagna di banco Isabel. L’amore per la musica, lo porterà a raggiungere il successo rendendolo però schiavo del denaro e nella carriera da rock star rivelerà di avere ancora un altro sogno da realizzare, più grande e importante di quello iniziale. Con l’aiuto del suo migliore amico Morgan e intimorito dalla maledizione delle rock star di morire a ventisette anni, Brandon tornerà sui suoi passi, per riprendersi ciò che gli appartiene, nulla però sarà così facile… Intrecci, amori passioni, amicizie, di un gruppo di ragazzi e i loro sogni.





Si dice che chi non sogna è perduto. I sogni sono un vero e proprio pane quotidiano, anzi il pane quotidiano, quello per eccellenza, quello che funge da motore della nostra esistenza. Sono i sogni a far girare il mondo, la nostra vita, la quotidianità e credo che tutti noi ne abbiamo qualcuno riposto in un cassetto, ripiegato con cura, nascosto, quasi col timore che possa essere sgualcito, rovinato. Un desiderio, un'emozione da proteggere ad ogni costo.
Questo è quello che ci accomuna a Brandon, il protagonista di questo romanzo. Il ragazzo incarna lo stereotipo dell'adolescente: uno studente che non ama poi tanto la scuola, circondato da amici ed affetti, con una fidanzata che di questa accezione ha ben poco, con cuore e mente rivolti alla migliore amica di sempre, quella ragazza a cui non è riuscito mai a dichiararsi, e con un sogno nel cassetto, diventare una rock star. A fare da scenografia al tutto un quartiere malfamato, dove la criminalità, la violenza e la droga la fanno da padrona, una realtà che, se pur descritta in quello che sembra un posto molto lontano dal nostro, in realtà è proprio dietro l'angolo. Nonostante questo, il giovane Brandon, con sacrificio e dedizione, proverà a raggiungere i suoi obiettivi, supportato da quelli che sono gli amici di sempre, che lo sostengono, e con i quali trascorre la maggior parte delle serate a strimpellare qualche nota in quello che è il luogo in cui si ritrovano, un parco piuttosto triste e frequentato da brutte compagnie.
Ed è in questo contesto che ci vengono presentati non solo il protagonista, ma anche tutti i suoi amici: Morgan, un fratello più che un amico, Isabel, la ragazza per cui Brandon si strugge, Michelle, la fidanzata ufficiale che per lui rappresenta una zavorra, un peso di cui volersi tanto liberare per poi non riuscire a farlo, una ragazzina snob, dei quartieri alti, quella che non ha alcuna intenzione di sostenere il suo progetto e poi ci sono Shelly, Samuel, Kate, Sara e tanti altri, che intrecciano le loro storie a quella del protagonista. 
Tutti loro sognano, ognuno qualcosa di diverso, ma per ambire allo stesso risultato finale, quello di essere, finalmente, felici.
Si può credere nei propri sogni al punto tale da poterli realizzare? È proprio questo che ci insegnerà Brandon, a proseguire per la propria strada con l'intento di conquistare la vetta che nella fattispecie è rappresentata dalla carriera musicale, dal cuore della ragazza che tanto ama, dal rendere felice i suoi affetti più cari. Ma quando si intraprende la strada del successo, inevitabilmente, si rischia di cadere nel baratro, di piombare in un'oscurità avvolgente, dalla quale si potrà emergere solo con forza e carattere, e non tutti ci riusciranno.


"Vivere in un mondo immaginario o fatto di sogni non è affatto roba da pazzi o da bambini. Solo chi è capace di sognare e credere in quel che sogna può trovare la felicità. Viviamo in un mondo in cui bisogna farsi trovare pronti, pronti per qualsiasi tipo d'avventura. Pronti a realizzare qualcosa d'importante..."


Quando ho ricevuto il romanzo dall'autore, che per altro ringrazio anche per la dedica, avevo grandi aspettative. Mi piacciono molto le storie in cui si parla di periodi della vita che un po' tutti abbiamo vissuto e nella fattispecie l'adolescenza. A fine lettura posso dire di non essere stata delusa sotto certi aspetti, sotto altri un po' meno. Mi riferisco alla prevedibilità e ve lo spiegherò a breve.
Per prima cosa devo ammettere che vi è un'ottima caratterizzazione dei personaggi, non solo del protagonista del quale è ben costruito il cambiamento, quasi palpabile, ma, e soprattutto, di coloro che gli si muovono attorno e che pure occupano un posto di tutto rispetto tra le pagine. Una netta differenziazione tra i diversi mondi a cui appartengono, se si pensa a Michelle, la fidanzata ricca a cui tutto è concesso, la "Venere" come viene spesso definita, e all'esistenza di Brandon e dei suoi amici dove, in contrapposizione alla prima troviamo Isabel, una ragazza acqua e sapone, che porta gli occhiali, la classica "secchiona", passatemi il termine.
Ho citato le due ragazze perché sono gli esempi più lampanti di questa bravura descrittiva. Interessante l'idea di coinvolgere quasi tutti i personaggi nella narrazione, in ogni capitolo troviamo la descrizione di avvenimenti da più punti di vista, percependo così emozioni e sentimenti dei singoli, grazie ad uno stile semplice ed efficace.
Da un punto di vista strettamente visivo avrei preferito una maggior cura dei dettagli, primo tra tutti la differenziazione tra dialoghi e pensieri che, virgolettati, sembrano un tantino tutti uguali.
Veniamo adesso al finale dove ho riscontrato quell'aspetto di prevedibilità. Sì perché io ci sono arrivata, purtroppo, già qualche capitolo prima. Tuttavia, devo fare un mea culpa perché questo è un mio piccolo difetto da lettrice, nel senso che spesso riesco ad indovinare come andrà a finire la storia che sto leggendo. Nonostante questo, ho sperato di sbagliarmi fino all'ultimo, anche perché tutto viene lasciato in maniera nebulosa, offuscata. È il lettore che da una semplice frase è chiamato a fare due più due e a tirare le somme.
In definitiva, trattandosi del primo romanzo di Salvatore, e quindi di un esordio, mi sento di dire che ha sicuramente delle buone capacità sia narrative che descrittive e gli auguro un brillante futuro.
Consiglio il libro a coloro che hanno l'anima dei sognatori e non solo, a coloro che non si arrendono alle prime difficoltà. In fondo la morale è proprio questa: credere sempre ed incondizionatamente nei propri sogni!



Sabato Dolmetti, conosciuto come Sasà o Salvatore, nasce a Napoli il 12 Maggio del 1985. Fin da bambino coltiva la sua grande passione per la poesia e per la musica rock, ascoltando i Red Hot Chili Peppers. Questa sua ultima grande consacrazione, induce Sasà a sognare di creare una rock band, incantato dalla chitarra di John Frusciante, forse però senza mai crederci sul serio. Prova diversi lavori nella sua vita, e non abbandona mai il suo ruolo di grande sognatore. Nel 2010 la grande idea di scrivere il suo primo romanzo “Il sogno di Brandon”, un romanzo nato più per caso che per volontà, o forse come un segno del destino che attendeva solo di essere scoperto. “Il sogno di Brandon” non era altro che un tema svolto ai tempi delle scuole superiori. L’idea nacque qualche anno più tardi, Sasà si ritrovò per caso fra le mani una copia del suo lavoro. Da lì si ricordò del sogno che aveva da bambino, lo stesso del protagonista del suo compito: diventare una rock star. Iniziò a lavorarci su per oltre due anni e mezzo e con piccoli sprazzi di tempo a disposizione, riuscendo così a trasformarlo in un vero e proprio romanzo.






giovedì 10 dicembre 2015

'Bagliori nel Buio' di Maria Teresa Steri



Rubrica settimanale dedicata alla segnalazione degli autori emergenti e dei loro romanzi



Buongiorno lettori, come state? Iniziate ad avvertire l'atmosfera natalizia nell'aria? Mancano solo 14 giorni alla vigilia di Natale ed io sono in alto mare circa la scelta dei regali da fare. Non vi dico poi la mia wishlist librosa!! Si è moltiplicata e allungata in maniera spaventosa e, ad ora, non riesco a prendere una decisione su cosa chiedere nella mia letterina a Babbo Natale.
Ma mettiamo da parte questi problemi esistenziali per dare spazio ad una nuova segnalazione. Oggi vi parlo di un romanzo, il secondo per l'esattezza, scritto da Maria Teresa Steri che è anche l'autrice di un blog di scrittura, Anima di carta, che potete visitare al seguente indirizzo (qui).
Andiamo ora a vedere di cosa parla la storia narrata...



Titolo: Bagliori nel buio
Autore: Maria Teresa Steri
Editore: Self Publishing
Pagine: 374
Prezzo: 12,50€
Prezzo eBook: 1,99€


Trama: Disoccupata e intrappolata in una relazione sentimentale senza futuro, Elena vive come sospesa tra passato e presente. Non passa giorno senza che i suoi pensieri vadano all’uomo conosciuto due anni prima su Internet, consumata dal senso di colpa per aver provocato la sua morte. Interessarsi di fenomeni paranormali sembrava solo un passatempo innocente, ma ora il terrore che la polizia venga ad arrestarla non le dà tregua. E per riappropriarsi della sua vita non le resta che tornare là dove tutto è iniziato, un quartiere che affaccia sulla spiaggia, e provare a far luce sull’accaduto. 
Ma chi era davvero l’uomo che ha ucciso? Quale mistero nasconde il luogo della sua morte, il Pozzo del Corvo? E quanto sono fondate le voci che parlano di presenze soprannaturali sul promontorio?
Man mano che la verità viene a galla, un incubo ancora più grande si delinea all’orizzonte, costringendola a fare i conti con le sue paure e ad affrontare nemici che non sospettava di avere.




"Bagliori nel buio" è un romanzo noir soprannaturale, disponibile sia in versione cartacea che in eBook (se volete farvi un'idea per l'acquisto vi basta cliccare qui).
In più, potrete scaricare gratuitamente i primi 4 capitoli collegandovi al seguente indirizzo (qui). Credo che questa sia una grandissima opportunità per cui io vi consiglierei di approfittarne!
E se tutto questo non dovesse ancora avervi convinti ecco, come sempre, un breve estratto che, tra l'altro, coincide anche con l'incipit del romanzo.
Vi auguro una buona lettura!!
Ovviamente fatemi sapere se lo avete letto, avete intenzione di farlo o, semplicemente, siete rimasti incuriositi. Io, come di consueto, vi do appuntamento alla prossima segnalazione.


Si svegliava ogni mattina con la stessa fantasia in testa: un ispettore di polizia bussava alla sua porta. Se lo figurava sempre nello stesso modo, con folti baffi, aria da gentiluomo inglese e cravattino a farfalla, un’immagine che aveva tratto dal film di Hitchcock Il delitto perfetto.
'Abbiamo il sospetto che lei sia implicata nella morte di un uomo', le diceva con tipica cadenza britannica. Entrava in casa togliendosi il cappello e sfoderando modi gentili, ma Elena sapeva che non avrebbe avuto nessuna pietà di lei, l’avrebbe condotta in centrale e sottoposta a un interrogatorio snervante e interminabile. Si visualizzava in una saletta squallida, senza poter bere un solo goccio di acqua, torturata dall’emicrania e dalla vescica piena, preda di poliziotti sadici, pronti a tutto pur di indurla a confessare. E subito dopo era tra le pareti di una prigione, raggomitolata su una lurida brandina, condannata per omicidio. L’idea di quell’uomo che compariva alla porta l’accompagnava tutte le sere a letto, quando nel buio lottava per lasciarsi andare al sonno, ascoltando il respiro pesante di Matteo accanto. E riaffiorava la mattina, come un relitto portato a galla dagli abissi dell’inconscio. L’ispettore-capo di Scotland Yard era sempre nella sua mente, con un’espressione perspicace e un po’ sorniona stampata in faccia, pronto a ricordarle che prima o poi la verità sarebbe saltata fuori.



Maria Teresa Steri è nata nel 1969 e cresciuta a Gaeta. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia si è trasferita a Roma, dove vive attualmente con il marito. Ha collaborato come giornalista pubblicista nella redazione di quotidiani e riviste per la scrittura di articoli, la revisione di testi e impaginazione. 
Cura il blog Anima di carta dedicato a chi ama scrivere e leggere. Si interessa di scrittura creativa e antroposofia. È un’appassionata di Alfred Hitchcock. I suoi autori di narrativa preferiti sono Ruth Rendell, Richard Matheson e Robert Sawyer.
Ha pubblicato nel 2009 il suo primo romanzo “I Custodi del Destino”, un thriller basato sull’idea della reincarnazione. “Bagliori nel buio” è il suo secondo romanzo.







venerdì 4 dicembre 2015

Recensione 'L'amore bugiardo' di Gillian Flynn


Buonasera readers, come ve la passate? Devo dire che ora come ora non posso lamentarmi, mancano 21 giorni al Natale e sono super gasata perché è uno dei periodi dell'anno che più amo. Ma oggi sono qui per lasciarvi una nuova recensione: un romanzo appartenente ad uno dei miei generi preferiti, ovvero il thriller. Mettetevi comodi e gustatevi questa lettura e, se non lo avete letto e siete come me amanti del genere, non lasciatevelo scappare, parola di Reader!




L'amore bugiardo
Gillian Flynn


Editore: Rizzoli - Genere: Thriller - Pagine: 459
Prezzo: 18,00 € - eBook: 6,99€


Nick e Amy Dunne, giovani e brillanti metà di una coppia invidiabile, sono tornati nel Missouri dopo aver perso il lavoro e la casa a New York. Adattarsi alla vita di provincia e alle ristrettezze dopo un'esistenza di agi e divertimenti è difficile per entrambi, soprattutto per la viziata, capricciosa Amy. Il giorno del loro quinto anniversario di matrimonio, con la casa piena di regali da scartare. Amy sparisce. Ben presto i sospetti della polizia ricadono su Nick, che non è il marito ideale che tutti pensavano: ha una relazione con una sua studentessa, è privo di alibi e non sa spiegare le tracce di sangue rimaste sul pavimento della cucina, così come parecchi altri dettagli. In più, il diario segreto tenuto da Amy con precisione maniacale rivela tutta una serie di violenze psicologiche e fisiche subite durante il matrimonio. Nick nega tutto, e per difendersi avvia un'indagine parallela. Se, come giura, non ha ucciso Amy, allora lei dov'è? È andata via? E perché? Bisogna credere a Nick o ad Amy? Raccontato dalle due voci alternate di Amy e di Nick, il thriller di Gillian Flynn è un'incursione nel lato oscuro del matrimonio.




Nick ed Amy sono una coppia perfetta, anzi la coppia. Incontratisi ad una festa, in una gelida sera di gennaio, era bastato uno scambio di sguardi per far scoccare la scintilla. Fisico statuario, sorriso sornione e accento ondulato del Missouri per lui, bellezza, spigliatezza e battuta pronta per lei, a cui si aggiunge il fatto che, sempre lei, è anche il tipo che non si preoccupa se il marito resta fuori a bere una birra di troppo con gli amici. Insomma, la donna perfetta, a detta di Nick. Felici e innamorati sono pronti ad affrontare le avversità del futuro insieme. Questo fino a quando, qualche anno dopo, sono costretti a trasferirsi dalla Grande Mela a North Carthage, nel Missouri, città natale di Nick. I motivi di questa scelta: entrambi hanno perso il lavoro e la mamma di Nick necessita di assistenza a causa di un male incurabile. Da giovani professionisti in carriera, i due, si trasformano in coppia alla deriva con tutto ciò che ne consegue compresa la scomparsa di Amy nel giorno del loro quinto anniversario di matrimonio.
Amy Dunne scompare in pieno giorno, lo stesso Nick sarà avvertito da un vicino dopo aver notato che la porta di casa si presenta completamente spalancata da diverse ore. Sulle prime Nick pensa si tratti di una trovata della moglie che, come ogni anno, organizza delle cacce al tesoro speciali per il loro anniversario. Tuttavia, ad un'analisi più attenta, condotta dalla polizia, emergerà che non si tratta affatto di un allontanamento volontario, tutt'altro. In quella casa c'è stata una vera e propria colluttazione sfociata, presumibilmente, in un omicidio. Inizia da questo momento in poi il calvario di Nick che, inizialmente sarà interrogato come congiunto della vittima e quindi come colui che potrebbe dare una mano all'indagine, ma che diventerà, in un secondo momento, il sospettato numero uno. La colluttazione è una farsa, in cucina ci sono tracce di sangue che è stato ripulito, Nick ha un'amante e, come rivelerà il diario ritrovato di Amy, la donna è sempre stata costretta a subire violenze psicologiche e fisiche durante gli anni di matrimonio, al punto tale da rivelare di avere molta paura del coniuge, soprattutto negli ultimi tempi.

"Lui ha promesso che si prenderà cura di me, eppure io ho paura. Ho la sensazione che qualcosa stia andando per il verso sbagliato, sbagliatissimo, e che le cose peggioreranno. Non mi sento sua moglie, non mi sento neppure una persona: sono una cosa che va caricata e scaricata, come un divano, un orologio a cucù. Sono un oggetto da gettare in discarica, da buttare nel fiume, semmai. Non so più chi sono."

Una Amy che conosceremo proprio attraverso il suo diario nel quale, con l'ausilio di flashback, ci fornisce tutte le informazioni necessarie a capire la coppia, dal loro primo incontro fino al giorno prima della scomparsa. Una descrizione così accurata che induce il lettore a sospettare proprio di quel marito che così santo non è. A questo punto, con l'acqua alla gola, Nick non potrà fare altro che condurre una propria indagine personale partendo proprio da quella caccia al tesoro, che lui tanto odia,  e che gli permetterà di ricostruire i movimenti della moglie nei giorni precedenti, conducendolo ad un'amara verità.
Ho molto apprezzato la scelta della scrittrice di alternare la narrazione tra i due protagonisti. Nick è quello che racconta la vicenda in maniera diretta a partire dal giorno della scomparsa. Amy, invece, la conosciamo solo attraverso il diario. Entrambi i personaggi vengono delineati in maniera perfetta al punto tale da avere in mente un'idea precisa non solo delle fattezze fisiche dei due, ma, e soprattutto, della loro psicologia. Credo si tratti di un romanzo molto psicologico, rafforzato dal fatto che quanto detto da Nick non corrisponde a quello raccontato da Amy, e ciò spinge il lettore a chiedersi a chi bisogna effettivamente credere. Morale della favola, non sempre è tutto oro quello che luccica.
La narrazione fluida e la geniale idea di base, su cui è incentrata la storia, fanno sì che l'autrice riesca appieno ad insinuare il dubbio nel lettore per poi stupirlo con una verità sconvolgente e inaspettata. Proprio questo ultimo aspetto fa la differenza, il lettore non riesce minimamente a immaginare come possa andare a finire e tiferà per uno dei due protagonisti fino all'ultima pagina.
È possibile scavare nei meandri più segreti e più oscuri di quello che sembrerebbe un matrimonio, all'apparenza, perfetto? Gillian Flynn ci riesce, con maestria aggiungerei, dando vita ad un thriller mozzafiato nel quale i continui rovesciamenti e colpi di scena costringono il lettore a dubitare di tutto e di tutti e a chiedersi se sia davvero possibile conoscere fino in fondo la persona che dorme al nostro fianco. Un romanzo super consigliato agli amanti del genere e a tutti coloro che amano restare col fiato sospeso fino alla fine.
Adesso non mi resta che mettermi comoda per godermi il film tratto dal romanzo anche se ho l'impressione che tra l'uno e l'altro ci sarà una differenza abissale a favore, ovviamente, del libro.



Curiosità:
La pellicola cinematografica Gone Girl, esce in tutte le sale americane nel 2014 e alla fine dello stesso anno anche in Italia.
Il protagonista maschile, Nick Dunne, viene interpretato dall'affascinante attore Ben Affleck, Amy Dunne, la protagonista femminile, dalla bravissima Rosamund Pike.





martedì 1 dicembre 2015

Recensione 'Il Quinto Vangelo' di Ian Caldwell


Buongiorno readers, oggi voglio parlarvi di un romanzo che ho ricevuto in omaggio dalla casa editrice, Newton Compton, che ringrazio infinitamente sia per la copia, sia per avermi inserita nel programma di affiliazione "Il Club dei Lettori". Spero in ulteriori collaborazioni future. Bene, mettetevi comodi perché su questo romanzo ci sono pareri discordanti ed io vi spiegherò a quale schieramento mi sento più affine.





Il quinto vangelo
Ian Caldwell


Editore: Newton Compton Editori - Genere: Thriller
Pagine: 474 - Prezzo: 12,00 € - eBook: 2,99€


2004. Mentre papa Giovanni Paolo II è sempre più debole e il suo potere vacilla sotto l'incalzare della malattia, una misteriosa mostra viene allestita nei Musei Vaticani. Ma, una settimana prima dell'inaugurazione, il curatore viene assassinato durante un incontro clandestino alla periferia di Roma. Contemporaneamente, il prete ortodosso Alex Andreou - altro responsabile della mostra - subisce un attacco all'interno dell'alloggio che divide in Vaticano con il figlio di cinque anni. La gendarmeria pontificia, però, non riesce a identificare l'autore di questi crimini, perciò padre Alex decide di portare avanti una sua indagine privata. Nel tentativo di trovare il killer, tuttavia, si imbatterà nella straordinaria scoperta che aveva fatto il suo collega: un quinto Vangelo, chiamato in greco Diatessaron, in cui sarebbero contenuti i grandi enigmi del Cristianesimo. E proprio quando padre Alex sta per rivelare al mondo intero i segreti che potrebbero minare il potere secolare della Chiesa, viene aggredito di nuovo. Ma stavolta, per sopravvivere, dovrà usare tutta la sua intelligenza e battere in astuzia il misterioso killer.




Quando ho ricevuto la copia omaggio il mio "io lettrice", ha iniziato a fare i salti di gioia primo perché apparteneva ad uno dei miei generi preferiti, il thriller storico, e secondo perché si trattava di un romanzo che aveva ottenuto un successo mondiale tale da finire nei primi posti delle classifiche ed essere tradotto in 35 Paesi. Potete ben capire come avessi moltissime aspettative a riguardo, prima di iniziarne la lettura.
A posteriori posso classificarlo come un libro appassionante per certi aspetti, sebbene si differenzi dal classico thriller storico per la predominanza di una componente religiosa che a tratti risulta essere un tantino eccessiva, ma molto lontano dai canoni a cui siamo abituati noi amanti del genere. 
Prima di spiegarvi le motivazioni che mi hanno condotta a pensarla in questi termini, sarà meglio fare luce sulla trama e sui personaggi coinvolti.

Il protagonista del romanzo è Alex Andreou, un prete cattolico orientale, specializzato nella lettura delle Sacre Scritture, e padre di famiglia (nel culto da lui praticato è ammesso il matrimonio anche per gli uomini di chiesa). In seguito all'abbandono della moglie, si occupa a tempo pieno di suo figlio di cinque anni, Peter, aiutato da sorella Helena, un'anziana suora. Alex viene descritto dall'autore come un uomo votato all'amore verso il figlioletto e il fratello maggiore, Simon, anch'egli prete, ma appartenente al culto cattolico romano. Questo profondo legame con Simon deriva dal fatto che quest'ultimo si sia occupato del fratello in seguito alla morte dei genitori. La loro vita verrà sconvolta, improvvisamente, dalla morte del loro comune amico, e curatore della mostra dedicata alla Sacra Sindone, Ugolino Nogara. Sarà proprio Simon a ritrovare il cadavere dello stesso e a coinvolgere suo fratello. Ma la contemporanea irruzione in casa dello stesso Alex porterà quest'ultimo a ipotizzare l'esistenza di un collegamento tra i due avvenimenti. Trovandosi di fronte ad una realtà ben diversa da quella che si sarebbe mai aspettato e, in seguito al coinvolgimento dei suoi affetti più cari, si sentirà quasi in dovere di dare il via ad una propria indagine personale, parallelamente a quella condotta dalla polizia e che spesso lo porterà a compiere scelte del tutto inaspettate.

" 'Peter, apri gli occhi più che puoi e guarda tutto', gli dico. 'Poi chiudili forte e crea una cartolina nella mente'.'Perché?'Mi inginocchio per essere alla sua stessa altezza. 'Perché voglio che ti ricordi tutto quello che vedi stanotte'.E penso: Perché potremmo non vederlo più. Perché questa non è una delle volte in cui ci diciamo semplicemente 'a dopo'. Questa volta diciamo addio.[...] 'Qualunque cosa succederà', sussurro, 'potremo sempre contare l'uno sull'altro, io e te. Sempre'."


La narrazione del romanzo avviene sempre in prima persona, è Alex a raccontare i singoli avvenimenti. In realtà questo tipo di scelta non permette al lettore di avere un quadro completo circa i pensieri e i sentimenti degli altri personaggi che pure hanno un loro ruolo nella vicenda. Infatti, è tramite l'ausilio di flashback che veniamo messi al corrente di episodi passati che hanno influenzato la crescita e la vita stessa di Alex e Simon. 
Alex ha un'alta considerazione di suo fratello, al punto tale da averlo sempre considerato adatto allo stile di vita da lui condotto, riveste infatti il ruolo di diplomatico presso la segreteria di stato della Santa Sede, e farà di tutto per ricambiare l'affetto dimostratogli durante l'adolescenza.

Nonostante la storia di base abbia tutte le caratteristiche per essere un ottimo thriller, in realtà l'azione viene prevaricata da aspetti più psicologici e descrittivi. Mi verrebbe da dire che si tratti di una lettura a "diesel" e vi spiego il perché di questa accezione: superata la parte iniziale che ci indottrina su quelli che sono canoni prettamente religiosi, si entra nel vivo della storia. Ora, non che la parte centrale sia priva di descrizioni, piuttosto gli intrighi psicologici e l'incalzare del ritmo della narrazione coinvolgono maggiormente, spingendo il lettore a proseguire pagina dopo pagina alla ricerca della soluzione. Quello che mi ha più delusa, devo ammetterlo, è stato l'epilogo. La storia aveva preso una piega tale da profilare due possibili scenari: il libro mi avrebbe stupita con un finale degno delle attese create o sarebbe ricaduto nel prevedibile?
Ebbene, ahimè, l'autore non ha avuto, forse, il coraggio di rischiare e questa è la caratteristica che tra tutte non mi ha fatto apprezzare appieno il romanzo.
Consigliato a chi sa aspettare, non scoraggiandosi dopo le prime pagine, e cerca un giallo molto diverso dai canoni classici a cui noi amanti del genere siamo abituati.