Un titolo dal suono antico, e che già idealmente richiama i luoghi e quell'urgenza di raccontare che è tipica della Ranno e dei suoi personaggi, L'amurusanza, in siciliano, rappresenta i piccoli doni, i pensieri gentili, i segni di affetto e di benevolenza.
Ed è proprio l'amurusanza l'elemento trascinatore di questo romanzo che, nel corso della narrazione, in un vorticoso crescendo, arriverà a pervadere ogni singolo gesto, azione, frase o pensiero, facendosi portavoce del cambiamento.
La storia prende piede nei primi anni Novanta in un piccolo borgo siciliano, poco distante da Catania, che, dall'alto di una collina, domina il mare. Deturpato, negli anni Cinquanta, dalla costruzione di una raffineria di petrolio, nella comunità di cinquemila anime, che si conoscono tutte per nome, regnano l'ignoranza, il tirare a campare, il tempo passato a bere birra, giocare a carte e sparlare della gente, l'omertà e la politica fatta solo per arricchirsi.
A dominare i lati principali della piazza ci sono due grandi edifici, nonché poli di riferimento attorno ai quali brulica la vita del paese: la tabaccheria di Agata e di suo marito Costanzo e il municipio, amministrato dal sindaco "Occhi Janchi" e dai suoi scagnozzi.
Quando Costanzo muore all'improvviso, Agata, che è una delle donne più belle del paese e il sogno proibito di molti compaesani, giovani o adulti che siano, viene presa di mira dal sindaco e dai suoi scagnozzi. L'obiettivo non è solo quello di mettere le mani sul corpo della tabacchera ma anche di sottrarle la Saracina, il terreno paradisiaco coltivato ad aranci e limoni, vanto di Costanzo, con l'intento di trasformarlo in una discarica. Agata non ha alcuna intenzione di restare a guardare e, affiancata da un'inaspettata serie di alleati, darà il via ad una vera e propria prova di resistenza.
Ha inizio così una lotta tra chi detiene il potere e chi cerca di riconquistare la propria indipendenza e autonomia a suon di poesie, gesti gentili e buon cibo, le cosiddette amurusanze. Una lotta che porrà le basi per il cambiamento a cui, necessariamente, dovrà andare incontro l'intera comunità.