lunedì 28 maggio 2018

Recensione 'La leggenda del ragazzo che credeva nel mare' di Salvatore Basile





La leggenda del ragazzo che credeva nel mare
Salvatore Basile


Editore: Garzanti - Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 278 - Prezzo: 17,60 € - eBook: 9,99 €


Quando si tuffa Marco si sente libero. Solo allora riesce a dimenticare gli anni trascorsi tra una famiglia affidataria e l’altra. Solo allora riesce a non pensare ai suoi genitori di cui non sa nulla, non fosse che per quella voglia a forma di stella marina che forse ha ereditato da loro. Ma ora Marco ha paura del mare. Dopo un tuffo da una scogliera si è ferito a una spalla e vede il suo sogno svanire. Perché ora non riesce più a fidarsi di quella distesa azzurra. Perché anche il mare lo ha tradito, come hanno sempre fatto tutti nella sua vita. Eppure c’è qualcuno pronto a dimostrargli che la rabbia e la rassegnazione non sono sentimenti giusti per un ragazzo. È Lara, la sua fisioterapista, che si affeziona a lui come nessuno ha mai fatto. Lara è la prima che lo ascolta senza giudicarlo. Per questo Marco accetta di andare con lei nel paesino dove è nata per guarire grazie al calore della sabbia e alla luce del sole. Un piccolo paesino sdraiato sulla costa dove si vive ancora seguendo il ritmo dettato dalla pesca per le vie che profumano di salsedine. Quello che Marco non sa è il vero motivo per cui Lara lo ha portato proprio lì. Perché ci sono segreti che non possono più essere nascosti. Perché per non temere più il mare deve scoprire chi è veramente. Solo allora potrà sporgersi da uno scoglio senza tremare, perché forse a tremare sarà solo il suo cuore, pronto davvero a volare.



Recensione

Definita da Omero l'origine del tutto, l'acqua per Greci e Latini rappresentava il luogo dove nascita e morte, passato e futuro, si intrecciavano inesorabilmente. Considerata in ogni epoca un elemento sacro, simbolo del bene e del male, l'acqua costituisce il principio essenziale della creazione e racchiude in sé i misteri della vita. 
Ed è proprio l'acqua la protagonista indiscussa di questa storia. L'acqua che toglie e restituisce. L'acqua che separa e unisce. L'acqua che ferisce e dona redenzione.

Marco scopre di avere un rapporto quasi magico con l'acqua in un giorno qualunque quando, terminate le pulizie nella piscina in cui lavora, decide di provare a tuffarsi come fanno quegli atleti che osserva silenziosamente, sera dopo sera.

venerdì 18 maggio 2018

Recensione 'Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli' di Chiara Moscardelli


Buon venerdì miei cari lettori! Conciliare studio e blog diventa sempre più complicato, soprattutto quando devo ritagliarmi del tempo per scrivere qualche recensione, ma non demordo. Infatti oggi sono qui per lasciarvi il mio pensiero circa l'ultimo romanzo di Chiara Moscardelli, che ho potuto leggere grazie alla collaborazione con la casa editrice Giunti che, ovviamente, ringrazio per la copia omaggio. Ebbene, vi racconto tutto tra pochissimo!





Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli
Chiara Moscardelli


Editore: Giunti - Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 301 - Prezzo: 14,90 € - eBook: 8,99 €


Superati i quaranta un uomo diventa interessante, una donna zitella. Ma Teresa Papavero non se ne cruccia, ha ben altre preoccupazioni. Dopo avere perso l'ennesimo lavoro in circostanze a dir poco surreali decide di tornare a Strangolagalli, borghetto a sud di Roma nonché suo paese nativo, l'unico posto dove ricominciare in tranquillità. E invece la tanto attesa serata romantica con Paolo, conosciuto su Tinder, finisce nel peggiore dei modi: mentre Teresa è in bagno, il ragazzo si butta dal terrazzo. Suicidio? O piuttosto, omicidio? Il maresciallo Nicola Lamonica, il primo ad accorrere sul luogo, è abbastanza confuso al riguardo. Non lo è invece Teresa che, dotata di un intuito fuori del comune, capisce alla prima occhiata che qualcosa non va. Il fatto è che non le crede nessuno. Tantomeno Leonardo Serra, l'affascinante quanto arrogante poliziotto arrivato per indagare sulla morte del giovane. A peggiorare la situazione la misteriosa scomparsa di Monica Tonelli, una delle ospiti del B&B che Teresa ha aperto nella casa paterna con la complicità di Gigia, la sua amica del cuore. Tutto il paese è in subbuglio perché la sparizione della donna viene addirittura annunciata nel famoso programma "Dove sei?" e a indagare sulla Tonelli arriva proprio l'inviato di punta, Corrado Zanni. Per Teresa davvero un periodo impegnativo, coinvolta in indagini dai risvolti inaspettati e perseguitata dalle ombre del passato: la scomparsa della madre e il burrascoso rapporto col padre, il noto psichiatra Giovan Battista Papavero. E così, tra affascinanti detective, carabinieri di paese, reporter d'assalto e misteriosi sconosciuti, Teresa si trova risucchiata in una girandola di intrighi, in un susseguirsi di imprevedibili colpi di scena. Tanto a Strangolagalli non succede mai niente!



Recensione

Chiara Moscardelli torna in libreria e lo fa con un romanzo coloratissimo, non solo esteticamente ma anche per contenuto, in pieno stile moscardelliano (avrò coniato un nuovo termine ma tant'è!).
Non so come spiegarlo ma questa autrice ha la capacità di mettermi di buon umore già solo guardando le copertine dei suoi romanzi o leggendo con attenzione i titoli scelti. Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli è tutto un programma già di per sé, a primo impatto, senza contare che quanto si nasconde tra le sue pagine è ancor più esilarante.

Ma andiamo con ordine: chi sarà mai Teresa Papavero
Teresa è una donna che ha superato da qualche anno la quarantina. Zitella, un po' per caso un po' per scelta, a tratti svampita, a tratti uscita dall'Unità di analisi comportamentale per i crimini violenti, Teresa si sente una fallita. Con alle spalle un master in Psicologia applicata all'analisi criminale e un'esperienza come commessa in un sexy shop, la Papavero non ha un uomo, né tantomeno un lavoro, nonostante abbia cercato di emulare le gesta del padre psicologo, conosciuto ai più come il Professore.

lunedì 14 maggio 2018

Recensione 'Absence. L'altro volto del cielo' di Chiara Panzuti





Absence. L'altro volto del cielo
Chiara Panzuti


Editore: Fazi - Genere: Fantasy
Pagine: 312 - Prezzo: 15,00 € - eBook: 6,99 €


In "L'altro volto del cielo", nuovo capitolo della trilogia di Absence, è trascorso appena un mese dall'inizio del gioco insidioso di cui l'uomo in nero tiene le fila, e le coordinate dell'ultimo biglietto conducono Faith e i suoi compagni a Est. L'invisibilità è diventata per Faith, Jared, Scott e Christabel una strana routine, per sopravvivere in un mondo che non ha memoria di loro, e il motivo che li spinge a continuare il viaggio intrapreso per tornare a esistere. Ma il siero NH1 comincia a indebolire il fisico dei ragazzi e la conquista dell'antidoto si fa sempre più indispensabile. Soltanto Faith sembra resistere agli effetti collaterali e sviluppa un'inaspettata prontezza fisica e mentale. Sotto l'ombra dell'Illusionista e sulle tracce dei biglietti dell'uomo in nero, i ragazzi della squadra Gamma fronteggiano più volte le squadre degli Alfa e dei Beta: il gioco, però, comincia a svelare il suo lato crudele, che non accetta provocazioni né debolezze. Dopo uno scontro violento con una squadra avversaria nella base navale di Changi Bay, a Singapore, Faith scoprirà alcuni risvolti delle regole spietate dell'Illusionista e si troverà faccia a faccia con l'altro volto della competizione e di se stessa.



Recensione

Sembra ieri, invece è trascorso quasi un anno da quando il blog ha ospitato la recensione del volume, Il gioco dei quattro, con cui prendeva il via Absence, la serie fantasy nata dalla penna di Chiara Panzuti. All'epoca vi avevo raccontato di come non sia un'esperta conoscitrice del genere in cui è possibile incasellare tali romanzi e di come, allo stesso tempo, l'idea attorno alla quale ruotava l'intera vicenda mi avesse grandemente affascinata. Proprio per questo motivo, avendo appreso dell'uscita del secondo capitolo, non ho esitato un attimo di più e mi sono immersa tra le pagine di questa nuova storia che riprende le mosse esattamente da dove avevamo lasciato i nostri protagonisti.

È trascorso un mese da quando Faith, Jared, Christabel e Scott sono spariti, scomparsi ai loro stessi occhi e a quelli degli altri, familiari inclusi. Nessuno si ricorda di loro, nessuno immagina, anche lontanamente, che possano essere esistiti.
Solo con l'ausilio di lenti a contatto per vedere, auricolari per ascoltare e guanti per maneggiare gli oggetti, sono in grado di muoversi in una sorta di realtà parallela. Fantasmi senza identità, votati ad un'unica legge, quella dettata dalle coordinate e dall'uomo vestito di nero, sempre in grado di trovarli, quasi fosse capace di leggere nelle loro menti per prevederne gli spostamenti.
L'invisibilità è diventata una sorta di routine, così come il viaggio agli antipodi del mondo. Cavie di un progetto, un gioco perverso frutto della mente di un solo uomo, l'Illusionista, per testare le proprietà del siero conosciuto con il nome di NH1.

domenica 13 maggio 2018

Sneak Peek Maggio!



Buona domenica lettori! Come state? Siete circondati da tante belle letture? Come se non bastasse oggi è tempo di fare un salto virtuale in libreria. Maggio è un mese super ricco, scegliere cosa proporvi non è stato assolutamente facile e molto probabilmente mi odierete, ma tant'è. Preparatevi a svuotare i portafogli, a fare posto sugli scaffali e ad immergervi in tante nuove storie...






MIA MADRE NON LO DEVE SAPERE
- Chiara Francini -
In libreria dall'8 Maggio



Chiara lo sa: l'amore guarisce qualsiasi ferita, asciuga ogni lacrima, riassesta le ammaccature dell'anima. Fin da bambina, glielo avevano insegnato i suoi due papà, Giancarlo e Angelo, allevandola a poesia e Galatine, tolleranza e Natale-tutto-l'anno. È grazie a questa palpitante certezza che Chiara riesce di nuovo a sorridere alla vita dopo che babbo Giancarlo ha lasciato per sempre lei, papà Angelo e tutta la loro variegata famiglia di zie eccentriche, Supreme e amiche tatuate. La crisi con Federico, per fortuna, è superata e insieme hanno eletto a loro nuovo nido il Voilà, quella casa nel Ghetto di Roma che tanto era già stata importante per Giancarlo e Angelo. Federico ne adora il bagno per via della carta da parati verde in rilievo, Chiara ci sente tutto il calore di un grembo in cui mettersi in posizione fetale. Ma la vita è un susseguirsi di scherzi, dispetti e imprevisti, e nessun luogo, nemmeno il Voilà, può dirsi sicuro. Un venerdì, infatti, mentre Angelo come d'abitudine frigge triglie per tutti, suona alla porta Eleonora, la mamma-non mamma di Chiara. Con sé ha un trolley e un motivo segreto per cui ha abbandonato Londra. E ora si installa proprio al Voilà. Muta, immobile, rigida presenza. Ingombrantissima, assordante. Ma che cosa vorrà? Sciuperà il germoglio di felicità appena spuntato tra Chiara e Federico? Porterà con sé altre sciagure? Dopo «Non parlare con la bocca piena», prosegue in questo romanzo la storia di Chiara e degli altri personaggi in una trama che va ad arricchirsi di temi e protagonisti nuovi.







ARIA DI NEVE
- Serena Venditto -
In libreria dall'8 Maggio



Ariel è una ragazza italo-americana che ha girato mezzo mondo e ora vive nell'adorata Napoli. Lavora come traduttrice di romanzi rosa dai titoli immancabilmente profumati di agrumi e, dopo quattro anni di fidanzamento e due di convivenza, è appena stata lasciata da Andrea, l'uomo perfetto, ispettore di polizia e compagno dolce e premuroso. In lei si aggrovigliano sconforto, delusione, rabbia, ma soprattutto la fastidiosa sensazione di vivere in una di quelle storie melense e scontate che le consentono di pagare l'affitto. È necessaria una svolta, qualcosa di tanto imprevisto quanto atteso. E così, facendosi coraggio Ariel si mette alla ricerca di un luogo dove ricominciare da zero, e presto si imbatte nel coloratissimo e disordinato appartamento di via Atri, dove vivono altri tre ragazzi: Malù, sagace archeologa con una passione per i romanzi gialli, Samuel, rappresentante di articoli per gelaterie di origini sardo-nigeriane, e Kobe, talentuoso quanto sgrammaticato pianista giapponese. Un terzetto strambo e caotico cui si aggiunge la presenza fissa di Mycroft, uno stupendo gatto nero dagli occhi verdi che, coi suoi eloquenti miagolii, non ha bisogno della parola per farsi capire alla perfezione. Ariel si sente subito a casa, e tra una chiacchiera in cucina, un concerto e una passeggiata in una Napoli infuocata di sole, le cose per lei riprendono a girare per il verso giusto, al punto che dimenticare Andrea sembra quasi possibile. Ma proprio allora un evento tragico che si consuma molto vicino ai coinquilini rimetterà tutto in gioco e sconvolgerà il microclima di via Atri. Un suicidio molto sospetto o un vero e proprio delitto della camera chiusa? Le "celluline grigie" di Malù non potranno che essere stuzzicate da questa sfida e l'archeologa-detective coinvolgerà tutto il gruppo nelle indagini, cui parteciperà anche Mycroft dando sfoggio di tutta la sua sottile, felina intelligenza.

martedì 8 maggio 2018

Recensione 'Sempre d'amore si tratta' di Susanna Casciani





Sempre d'amore si tratta
Susanna Casciani


Editore: Mondadori - Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 163 - Prezzo: 16,00 € - eBook: 7,99 €


«Bisogna prendersi cura dei doni come se fossero piccoli fiori selvatici: sbocciano senza il nostro aiuto, ma dobbiamo fare attenzione a non calpestarli, a non maltrattarli». E la piccola Livia di doni ne ha eccome. Come si fa a non accorgersene? Lei è una che quando si muove assomiglia a una nuvola trascinata dal vento, capace di rendere più colorato tutto quello che tocca. È timidissima, parla poco, però sorride a tutti. E poi ama scrivere, perché farlo la fa sentire diversa, nel senso di speciale, come se nelle sue vene al posto del sangue scorressero le parole. È un cuore puro il suo, e fragile, e per questo avrebbe bisogno di essere accudito e protetto. Però si sa, le stelle, le stesse alle quali Livia bambina si rivolge sommessamente tutte le sere, seduta sul terrazzo di casa, molto spesso si fanno gli affari loro e non sempre hanno voglia di guardare giù, di ascoltarci. Infatti, a un certo punto, nella vita di Livia accade qualcosa che le inceppa il cuore. Coll'aggravarsi della depressione della madre, tutto per lei diventa faticoso, difficile. Ragazzina sognatrice e poi giovane donna, Livia cerca comunque di spiccare il volo ma, quasi fosse una farfalla con un'ala di seta e una di piombo, non fa che sbattere da tutte le parti rovinando puntualmente al suolo. Così, caduta dopo caduta, sfinita da un amore - quello per la mamma malata - che si ciba della parte migliore di lei, inizia a non fare più caso alle piccole magie che accadono ogni giorno e finisce per rassegnarsi a lasciare andare tutti i suoi sogni. Quel che non sa è che l'amore è più potente di qualsiasi delusione e sa farsi largo anche tra le macerie di una vita che odora di terra bruciata come la sua.



Recensione

È da quando ho terminato la lettura di questo romanzo che mi interrogo su quale possa essere il modo migliore per parlarvene come meriterebbe. Ancora adesso, mentre cerco di riempire di caratteri questa virtuale pagina bianca, non sono del tutto sicura di aver intrapreso la strada più giusta. 
La verità è che Susanna Casciani ha compiuto la magia di cui pure ci racconta. È riuscita a condensare in meno di 160 pagine una di quelle storie che fanno male, e pure bene intendiamoci, per la loro bellezza, per il significato profondo che si trascinano dietro, parola dopo parola. Una storia che è un concentrato di sentimenti, una escalation di emozioni che vanno dal riso al pianto, dalla paura alla rabbia, dallo smarrimento alla speranza.

E per fare tutto ciò l'autrice si serve di una storia all'apparenza come tante, ma splendida nella sua unicità. Una storia capace di trasformare il cuore del lettore, disarmato, in un puntaspilli.

mercoledì 2 maggio 2018

Recensione 'Giacomo Casanova. La sonata dei cuori infranti' di Matteo Strukul


Buon mercoledì lettori! Come vi avevo anticipato nel recap di qualche giorno fa, oggi il blog è pronto ad ospitare una nuova recensione. Vi parlo, infatti, di un romanzo che ho voluto fortemente leggere (per la cui copia ringrazio la casa editrice Mondadori) e di un autore che mi aveva particolarmente colpita la scorsa estate con il primo volume di quella che poi è diventata una quadrilogia, che ha per protagonisti I Medici e che lo ha visto incoronato vincitore della 65^ edizione del Premio Bancarella. Ovviamente sto parlando di Matteo Strukul e del suo nuovo lavoro dal titolo Giacomo Casanova. La sonata dei cuori infranti.





Giacomo Casanova. La sonata dei cuori infranti
Matteo Strukul


Editore: Mondadori - Genere: Narrativa storica
Pagine: 305 - Prezzo: 19,00 € - eBook: 9,99 €


Venezia, 1755. Giacomo Casanova è tornato in città, e il precario equilibrio su cui si regge la Repubblica, ormai prossima alla decadenza, rischia di frantumarsi e degenerare nel caos. Lo scenario politico internazionale è in una fase transitoria di delicate alleanze e il disastroso esito della Seconda guerra di Morea ha svuotato le casse della Serenissima. Il doge Francesco Loredan versa in pessime condizioni di salute, e l'inquisitore Pietro Garzoni trama alle sue spalle per ottenere il consenso all'interno del Consiglio dei Dieci e influenzare così la successione al dogado. Il suo sogno proibito è arrestare il seduttore spadaccino, e per far questo gli mette alle calcagna il suo laido servitore Zago. Rubacuori galante e agile funambolo, Casanova entra in scena prendendo parte a una rissa alla Cantina do Mori, la più antica osteria della laguna, per difendere una bellissima fanciulla, Gretchen Fassnauer, apparsa a consegnargli un messaggio: la contessa Margarethe von Steinberg vorrebbe incontrarlo. La nobile austriaca intende sfidarlo a una singolare contesa: se riuscirà a sedurre la bella Francesca Erizzo, figlia di uno dei maggiorenti della città, allora lei sarà sua. Casanova accetta, forte del suo impareggiabile fascino. È l'inizio di una serie di rocambolesche avventure che lo porteranno ad affrontare in duello Alvise, il focoso spasimante di lei...



Recensione

Chi più, chi meno, avrete tutti sentito parlare di Giacomo Casanova. Dipinto come un irriducibile rubacuori, impulsivo, passionale e preda dei suoi umori, Casanova rappresenta il più famoso antieroe della storia che, ancora oggi a distanza di secoli, è in grado di sortire un effetto ammaliatore. 
Oltre che seduttore, è stato un avventuriero, uno scrittore, un poeta, un alchimista, un filosofo, un diplomatico e persino una spia italiana, tutti aspetti che, nella loro molteplicità e complessità, emergono chiaramente attraverso il quadro narrativo costruito da Matteo Strukul.

Come lo stesso autore specifica nelle note che seguono l'epilogo dell'intera vicenda, ci troviamo di fronte ad un romanzo capace di abbracciare due aspetti fondamentali ai fini della narrazione tutta: l'impronta avventurosa che si è voluta dare all'opera alla quale va ad interfacciarsi la storicità degli eventi raccontati. Strukul, famoso per quella che può essere considerata una peculiarità propria del suo essere romanziere, attinge a fatti della vita di Casanova con l'obiettivo di offrire al lettore una rilettura di episodi realmente accaduti in chiave prettamente possibilista. 
Le zone d'ombra nella vita del celebre veneziano diventano terreno fertile per far germogliare i semi di una narrazione che affonda le proprie radici nella Storia, quella con la maiuscola. Ed è così che realtà storica e fantasia si intrecciano tra loro in maniera meravigliosamente inscindibile, come solo la penna di Strukul è in grado di fare.