domenica 30 dicembre 2018

Un anno se ne va...



Credo che l'espressione più corretta per intitolare questo post sia 'un altro anno se ne va...' perché, a ben vedere, questo è il terzo anno in cui mi accomodo dinanzi al computer a cercare di tirare le somme e fare bilanci per l'anno uscente.
E non crediate che sia facile, questo è uno di quei post che richiede giorni e giorni per essere scritto, in diretta, a braccio, senza una scaletta da seguire, ma comunque zeppo di cancellature, di cursori che tornano indietro, parole che appaiono e scompaiono o che, quasi per magia, cambiano posizione trasmigrando da un rigo all'altro. Insomma ogni volta è difficile, e lo diventa sempre più, ed io spero di riuscirci anche quest'anno.

Dopo un inizio scoppiettante questo 2018 non mi ha vista, da un certo punto dell'anno in poi, particolarmente attiva nella blogosfera e i motivi sono tanti e diversi: 
  • conciliare lettura e studio (al quale non ero più abituata) è stato per certi versi esasperante;
  • sono incappata in romanzi che, anziché permettermi di viaggiare verso nuovi mondi e storie, non hanno fatto altro che rendere la mia voglia di lettura pari a zero;
  • il famigerato blocco del lettore, avvertendo la mia mancanza, ha deciso di farmi una visita inaspettata (tranquilli, è stato già rispedito a casuccia!);
  • non avendo il tempo, ma soprattutto la voglia, rinviavo la scrittura dei post per il blog senza poi recuperarli.
L'ingranaggio generale si è un tantino inceppato, di conseguenza non ho potuto nemmeno sfiorare, lontanamente, il traguardo delle 100 letture fissato su Goodreads, facendomi così fermare a sole 60. Ma, come dico sempre, è più importante la qualità della quantità per cui ecco giunto il momento che voi tutti aspettate ma che io, puntualmente, temo. Temo perché non sono in grado di compilare una lista delle letture "migliori", nonostante il numero ridotto di quelle di quest'anno è sempre difficilissimo scegliere alcune più di altre. Per questo motivo farò nuovamente mio l'escamotage dello scorso anno presentandovi le letture del cuore. Ovviamente si tratta di quei romanzi che hanno e avranno sempre un posto speciale nella mia biblioteca; accanto ad ognuna, come al solito, troverete un piccolo stralcio della mia recensione con l'intento di invogliarvi, nell'anno che verrà, a dargli una piccola chance, se ancora non l'aveste fatto.
E allora mettetevi comodi così che io possa cominciare:






"La storia di Stefano e Alice è una di quelle storie che lascia indifesi, proprio per il semplice fatto che Fusari riesce a raccontare la vita reale, quella fatta di scelte, giuste o sbagliate che siano, di delusioni, di rimpianti, di abbandoni, di paure. Una storia dolceamara, che profuma di ricordi sbiaditi, lacrime versate ed amori perduti. Una storia difficile da narrare, o anche solo da immaginare. Sono stata spettatrice silente di quelle presenze eteree, ballerini incatenati in un passo a due che è il sentimento d'amore. È un romanzo che mi ha destabilizzata e conquistata perché racconta una storia che è parte di noi, che ci riguarda molto più di quello che crediamo. Una ricerca di se stessi, un voler riprendere in mano le redini del proprio essere perdendosi perché '...certe volte perdersi diventa l'occasione unica e imperdibile per ritrovarsi..'."






giovedì 20 dicembre 2018

Recensione 'Inquisizione Michelangelo' di Matteo Strukul


Buongiorno lettori! Come procedono le vostre giornate in vista del Natale? Io sono alle battute finali prima delle vacanze e mentre leggerete questo post, molto probabilmente, starò ripetendo in preda all'ansia per l'esame che dovrò sostenere questo pomeriggio. Ma non voglio tediarvi con questo. Oggi sono qui per lasciarvi il mio parere sull'ultimo libro letto. Un romanzo che sento di poter consigliare a coloro che amano il personaggio che ne è protagonista, a chi ama l'arte e a chi, più in generale, apprezza il genere storico proprio come la sottoscritta.





Inquisizione Michelangelo
Matteo Strukul


Editore: Newton Compton - Genere: Narrativa storica
Pagine: 384 - Prezzo: 12,90 € - eBook: 2,99 €


Roma, autunno 1542. All'età di 68 anni, Michelangelo è richiamato ai suoi doveri: deve completare la tomba di Giulio II, opera ambiziosa ma rinviata per quasi quarant'anni. Guidobaldo II, erede dei Della Rovere, non accetterà altre scuse da parte dell'artista. Ma Michelangelo si trova nel mirino dell'Inquisizione: la sua amicizia con la bellissima Vittoria Colonna non è passata inosservata. Anzi, il cardinale Gian Pietro Carafa, a capo del Sant'Uffizio, ha ordinato di far seguire la donna, con lo scopo di individuare il covo degli Spirituali, la setta eretica capeggiata da Reginald Pole, che propugna il ritorno alla purezza evangelica e alla semplicità della vita in una città in cui la vendita delle indulgenze è all'ordine del giorno. Proprio la Roma divorata dal vizio e violata dai Lanzichenecchi sarà il teatro crudele e magnifico in cui si intrecceranno le vite di Malasorte, giovane ladra incaricata di riferire sugli Spirituali, del capitano Corsini, capo dei birri della città, di Vittoria Colonna, marchesa di Pescara, e di Michelangelo Buonarroti, tra i più grandi geni del tempo. Tormentato dai committenti, braccato dagli inquisitori, il più grande artista della cristianità concepirà la versione finale della tomba di Giulio II in un modo che potrebbe addirittura condannarlo al rogo...



Recensione

Michelangelo Buonarroti è stata una delle figure storiche più controverse, un uomo dalla personalità irrequieta ed un genio in campo artistico. Michelangelo aveva sempre creduto di potersi avvicinare a Dio attraverso le sue opere. Cercava le figure nella pietra per soddisfare l'urgenza bruciante di svelare le forme celate, esplorando la materia con alla base una conoscenza solida riguardo lo studio dei corpi, dei muscoli e delle espressioni. La facilità con cui dipingeva, disegnava e scolpiva la perfezione lasciava i suoi ammiratori senza parole. 

Ed è proprio lui il protagonista del nuovo romanzo storico di Matteo Strukul, un'opera non tanto atta a celebrare la sua indiscussa magnificenza, quindi l'artista, quanto il suo essere uomo.

martedì 18 dicembre 2018

[GDL: 'La città di sabbia' di Laini Taylor] - Recensione


Buon martedì lettori! Si conclude oggi il GDL dedicato al secondo volume della trilogia fantasy scritta da Laini Taylor e portata in Italia dalla Fazi Editore nella collana LainYA. Per questo motivo è tempo di tirare le somme, rimettere in ordine tutti gli appunti presi negli ultimi mesi di lettura e postarvi la mia recensione.





La città di sabbia
Laini Taylor


Editore: Fazi - Genere: Fantasy
Pagine: 472 - Prezzo: 14,50 € - eBook: 6,99 €


Dopo aver viaggiato nello straordinario mondo de La chimera di Praga e aver scoperto i segreti di Karou, allieva di uno stregone e talentuosa disegnatrice, chimera dai capelli blu che si innamora pericolosamente di Akiva, un serafino bellissimo, ecco il secondo tempo di questa grandiosa avventura, figlia della penna di una scrittrice già finalista al prestigioso National Book Award. La studentessa d’arte Karou ha finalmente le risposte che ha sempre cercato. Sa chi è e cosa è. Ma, insieme a questa scoperta, un’altra verità affiora in superficie, una realtà che la ragazza farebbe di tutto pur di ignorare: ha amato un ragazzo che le è nemico, lui l’ha tradita e per questo il suo mondo è sconvolto. Ora, in una kasbah dimenticata nel deserto del Marocco, Karou e i suoi alleati si preparano a uno scontro definitivo contro l’armata dei serafini e sotto la luce delle stelle plasmano creature di potente forza distruttiva. Akiva, legato dall’appartenenza all’esercito degli angeli, ma gravato da un profondo conflitto interiore, inizia a progettare un altro tipo di battaglia: quella per il riscatto. Per la speranza. Costellato da scene drammatiche e scenografie impossibili, La città di sabbia porta i due protagonisti sui fronti opposti di una guerra antichissima che ha acquistato nuovo vigore. In una dimensione fantastica descritta nei minimi particolari, Laini Taylor dà vita a un mondo intero dove la combattuta storia d’amore tra Karou e Akiva diventa il simbolo della lotta per la pace universale. Ma la speranza può rinascere dalle ceneri dei sogni infranti?



Recensione

Con La Chimera di Praga ci eravamo fermati, forzatamente, ad un punto cruciale. La città di sabbia riprende le mosse esattamente dall'ultima interruzione.
Akiva ha confessato la verità circa la morte delle chimere alla giovane Karou, leggendo il dolore nel suo sguardo per essere stato la causa della distruzione della sua famiglia. In lui la sete di vendetta è stata sostituita dal dolore, dalla vergogna e dall'infelicità. Soldato degli Illegittimi ed eroe della guerra con le chimere, consumato dai rimorsi e ritornato dai suoi fratelli, il serafino dalle ali di fiamma è consapevole di essere stato cambiato dall'incontro con la ragazza dai capelli blu della quale si è persa ogni traccia.

martedì 11 dicembre 2018

[GDL 'La città di sabbia' di Laini Taylor] - Discussione capitoli da 71 a 77




Buon martedì lettori! Oggi sul blog, come avrete intuito, trovate un post molto speciale. Tocca a me, infatti, ospitare la penultima, movimentata, tappa del GDL organizzato per la lettura del secondo volume della trilogia fantasy scritta da Laini Taylor e pubblicata da Fazi Editore nella collana LainYA.

La città di sabbia, nonostante un inizio in sordina per il quale abbiamo patito in molte a causa della poca azione, dei continui salti temporali e dell'introduzione di una miriade di nuovi personaggi con annesse le loro storie, si sta rivelando carico di patos in questi capitoli finali. In maniera del tutto casuale, mi è toccata in sorte una tappa ricca di avvenimenti che cercherò di raccontarvi nella maniera più lineare possibile per poter fare, insieme a voi, il punto della situazione. Perciò, da questo momento in poi, occhio agli SPOILER!



DISCUSSIONE CAPITOLI DA 71 A 77


Karou ha svelato il sacrificio delle Chimere le cui anime giacciono nella cattedrale in attesa di essere riportate in vita. Donne e bambini, famiglie da riconciliare e speranza per un futuro migliore, un futuro in cui riporre le armi e ricominciare a vivere.
La rivelazione ha generato uno scompiglio tale per cui alcune chimere si sono schierate con la giovane protagonista ed altre sono rimaste fedeli a Thiago e alla smania di sangue e vendetta nei confronti dei Serafini.
Le prime, tra cui Amzallag, Tangris e Bashees, che hanno osato sfidare l'autorità del lupo bianco e che per questo sono state condotte alla cava, giacciono, ormai senza vita, all'arrivo di Karou. Thiago e la ragazza ingaggiano una lotta nella quale il lupo cerca di usarle violenza ma, grazie al coltello nascosto in uno degli stivali, Karou riesce a sfuggire alle reali intenzioni del lupo conficcando la lama, fino all'elsa, nella gola del rivale che, privato del suo solito sorriso, esala l'utimo respiro. (E forse ce ne siamo liberati!)


"'Ed ecco a voi il grande eroe delle chimere, assassino dei suoi stessi soldati'.
'A quanto pare non erano miei soldati', replicò lui. 
'Errore loro'."

lunedì 3 dicembre 2018

Recensione 'Teodora: la figlia del circo' di Mariangela Galatea Vaglio


Buongiorno lettori! Apriamo il mese di dicembre, qui sul blog, con la recensione di un romanzo storico che, se come me amate il genere, non potete assolutamente perdervi, sia per storia che per ambientazione. Sì, si tratta del primo volume di una trilogia, e so che molti lettori non amano particolarmente le serie di libri, ma vale davvero la pena cimentarsi con un ciclo di romanzi di un tale spessore e a breve ve ne spiego il motivo.





Teodora: la figlia del circo
Mariangela Galatea Vaglio


Editore: Sonzogno - Genere: Narrativa storica
Pagine: 380 - Prezzo: 17,00 € - eBook: 9,99 €


Costantinopoli, VI secolo d.C. Nella sfavillante capitale dell'Impero romano d'Oriente, travagliata dagli scontri religiosi e dalla corruzione, i giovani Giustiniano e Teodora sembrano destinati a un'esistenza oscura. Lei è la bellissima figlia di un guardiano del Circo, e di mestiere fa l'attrice, barcamenandosi fra teatri e amanti ricchi e maneschi. Lui è il nipote del generale Giustino, un rozzo militare analfabeta che non riesce ad avere peso a corte. Il destino, però, ha altri piani per loro. Giustiniano, implicato in una serie di rivolte per rovesciare l'imperatore Anastasio, da politico consumato riesce a far salire al trono lo zio Giustino, diventando il più potente ministro dell'Impero. Teodora, invece, sfuggita alla vendetta di un governatore suo ex amante, diventa confidente del patriarca eretico di Alessandria e viene inviata come spia e mediatrice a Costantinopoli, proprio per contattare Giustiniano, alle prese con una complicata e pericolosa trattativa con il papa. Nella capitale di un impero che si estende dalla Persia al Mediterraneo, solo e unico erede di Roma, fra complotti, violenze, intrighi e tradimenti, ha inizio una travolgente storia d'amore e potere sullo sfondo di una delle epoche più complesse e misteriose della storia.



Recensione

Chi mi conosce sa che ho sempre amato la Storia, sin da quando ero una paffuta scolaretta con gli occhiali inforcati sul naso e la frangetta sempre troppo lunga. "Da grande voglio fare l'archeologa" diceva la me bambina ma, negli anni del liceo, la chimica e la biologia hanno preso il sopravvento e ho dovuto riarrangiare, in corsa, la mia rotta. 
Nonostante le nostre strade si siano divise, lavorativamente parlando, la mia propensione per la storia continua a sortire un effetto ammaliatore a cui do libero sfogo leggendo, per l'appunto, romanzi storici che mi permettano di aprire la mente e calcare il palcoscenico del passato.