Miei cari lettori, oggi è il giorno, quello in cui tirare le somme dell'anno uscente. Potevo esimermi dal farlo? Certo che no!
Il 2016 è stato un anno di sperimentazione, di accostamento a nuove letture, a nuovi generi, a nuovi autori. A mondi che non credevo potessero essere tanto vicini al mio. Questo è stato anche un anno intenso, coinvolgente, vero per quanto riguarda il blog e per questo devo ringraziarvi singolarmente perché senza di voi io non sarei qui!
E pensare che lo scorso anno, di questi tempi, avevo tutta l'intenzione di chiudere bottega e ritirarmi nel mio piccolo mondo di lettrice, un mondo che, badate bene, è ancora qui, intatto, ma molto più ricco di emozioni ed esperienze vissute direttamente.
Il 2016 è stato un anno di sperimentazione, di accostamento a nuove letture, a nuovi generi, a nuovi autori. A mondi che non credevo potessero essere tanto vicini al mio. Questo è stato anche un anno intenso, coinvolgente, vero per quanto riguarda il blog e per questo devo ringraziarvi singolarmente perché senza di voi io non sarei qui!
E pensare che lo scorso anno, di questi tempi, avevo tutta l'intenzione di chiudere bottega e ritirarmi nel mio piccolo mondo di lettrice, un mondo che, badate bene, è ancora qui, intatto, ma molto più ricco di emozioni ed esperienze vissute direttamente.
In questo anno sono cresciuta un po', e non parlo solo di età anagrafica, ma di crescita spirituale, intellettuale, emozionale. Mi sono conquistata il mio posto con fatica e sudore, cercando di gestire al meglio questo mio piccolo spazio nella blogosfera. Intessendo legami in primis con le mie colleghe book blogger (parola che ancora mi suona strana!), persone che sanno dare la carica giusta al momento giusto (e che non nominerò perché loro sanno di far parte di questa cerchia), con altri lettori, con le case editrici, che ringrazio per la stima e la fiducia reciproche, ed infine con gli autori dei romanzi che leggo. Appunto, gli autori, quelli che ci fanno vivere nuove storie sulla pelle attraverso le loro parole, che sanno farci emozionare, piangere, gridare, sorridere, il tutto in una frazione di secondo.
Quegli stessi autori che, fino a prima che iniziassi questa mia avventura, credevo lontani anni luce da me, che fossimo separati da un abisso insormontabile, quasi come se si trovassero comodamente seduti sulla cima dell'Olimpo, alla pari delle divinità greche, irraggiungibili. Quest'anno ho scoperto, invece, che sono persone comuni, proprio come me o come te che leggi, con una caratteristica ben precisa, che poi è quella che fa la differenza: sanno dare il giusto peso alle parole, sanno raggiungere il senso più profondo dell'essere, sanno dare voce a tutte quelle storie che vanno a trovarli, a bussare nella loro testa come vecchi amici, per regalarle a noi lettori, per farci sognare attraverso le loro vite.
È grazie a loro, vicini e lontani, nel luogo e nel tempo, che esistono i lettori!
In questo 2016 mi sono sentita così pronta e coinvolta, da organizzare anche una challenge di lettura, The Hunting Word Challenge, che accompagnerà tutti i partecipanti (che sono tanti, e per questo vi ringrazio) per tutto il 2017. Come sempre incrocio le dita e spero che tutto vada per il verso giusto!
In questo 2016 mi sono sentita così pronta e coinvolta, da organizzare anche una challenge di lettura, The Hunting Word Challenge, che accompagnerà tutti i partecipanti (che sono tanti, e per questo vi ringrazio) per tutto il 2017. Come sempre incrocio le dita e spero che tutto vada per il verso giusto!
Ed ora ecco la parte che un po' tutti aspettate, quella in cui fare un bilancio delle letture. Il 2016 è stato anche un anno ricco di pagine inchiostrate, di emozioni forti e coinvolgenti. Avevo fissato una meta di 100 libri su Goodreads mentre ne ho letti solo 70, ma va benissimo così, non credo di aver mai letto così tanto e ho tutto il nuovo anno per riprovarci.
Ora, nonostante avessi organizzato un'apposita sezione del blog dedicata al libro del mese, nella quale inserire mensilmente la lettura migliore, quella che mi aveva conquistato più di tutte, in modo da proclamare il romanzo vincitore in assoluto, sono rimasta a fissare quelle dodici copertine con un'unica domanda: "E adesso?".
Ora, nonostante avessi organizzato un'apposita sezione del blog dedicata al libro del mese, nella quale inserire mensilmente la lettura migliore, quella che mi aveva conquistato più di tutte, in modo da proclamare il romanzo vincitore in assoluto, sono rimasta a fissare quelle dodici copertine con un'unica domanda: "E adesso?".
Sì perché ci sono romanzi che, nonostante non siano presenti in quella selezione, hanno segnato irrimediabilmente il mio io lettrice, quella parte insaziabile ed instancabile che tanto mi caratterizza. Allora ho deciso di proporre una piccola selezione di letture del cuore, quelle che avranno sempre un posto speciale nella mia biblioteca; accanto ad ognuna troverete un piccolo stralcio della mia recensione.
"...sono stata così coinvolta da questa lettura da sentirmi parte integrante al punto tale da voler dialogare con loro, sapere cosa stava accadendo, cosa stavano pensando. Prendere tra le mani quel libro faceva parte della mia routine e quando è giunto il momento di riporlo sullo scaffale io mi sono sentita persa.
Sì, si tratta di una storia d'amore clandestina, ma è così vera, autentica e, soprattutto, complicata, da portare il lettore a riflettere su alcune questioni e a porsi delle domande..."
"...un romanzo dalla trama originale, divertente ed intrigante, dove nessun elemento è lasciato al caso ma occupa un posto ben preciso all'interno del quadro generale. Una lettura che insegna e nella quale si intravede una morale di fondo che vale per la protagonista ma anche per tutti noi: il successo di una persona non si misura dai traguardi raggiunti bensì dagli ostacoli superati..."
"...leggere Lorenzo Marone equivale a prendere il largo, a lasciarsi condurre attraverso quelle che sono le imperfezioni della vita così imprevedibile e contraddittoria. Equivale a compiere un viaggio, non solo tra le pagine inchiostrate, ma un viaggio interiore, spirituale. Un viaggio verso quella che è la vita. La vita vera. E allora, per affrontare al meglio la traversata, sarebbe opportuno recuperare un bagaglio vuoto e molto capiente affinché sia possibile stipare tutto quello in cui ci si imbatterà nel lungo, meraviglioso e malinconico cammino. La mia valigia, devo ammetterlo, non era completamente vuota. In un angolino risiedeva la paura. La paura di non provare determinate emozioni, di restare immune al fascino della scrittura di Lorenzo ma, ovviamente, così non è stato e quella stessa paura è volata via a partire dall'incipit..."