mercoledì 8 agosto 2018

Recensione 'Aglio, olio e assassino' di Pino Imperatore





Aglio, olio e assassino
Pino Imperatore


Editore: DeA Planeta - Genere: Giallo
Pagine: 368 - Prezzo: 15,00 € - eBook: 8,99 €


Nell’affascinante quartiere di Mergellina, Francesco e Peppe Vitiello gestiscono la premiata trattoria Parthenope, dispensando buoni piatti e aneddoti ancor più saporiti. L’ispettore Gianni Scapece, amante della cucina non meno che delle donne, lavora nel commissariato appena aperto di fronte al locale e dove si racconta che viva il fantasma di una vedova allegra. Per lui è un ritorno a casa, perché in quel quartiere ci è nato, e nell’ospitalità dei Vitiello ritrova il calore e la veracità che aveva perduto. Nelle settimane che precedono il Natale, però, Napoli è scossa dall’omicidio di un ragazzo, il cui corpo viene letteralmente “condito” dall’assassino con aglio, olio e peperoncino. Perché un rituale così macabro? Quale messaggio nasconde? Per trovare la risposta, l’ispettore dovrà scavare tra simboli, leggende e credenze della cultura partenopea, aiutato dalla tenacia del suo capo, il commissario Carlo Improta, e dalle scoppiettanti intuizioni dei Vitiello. In un romanzo che mescola con sapienza la commedia e l’indagine poliziesca, Pino Imperatore dirige un formidabile coro di passioni e allegria, di bassezze e colpi di genio. Un’avvincente corsa contro il tempo, con uno straordinario, pirotecnico finale.



Recensione

La ricetta per scrivere un giallo appetitoso consta di una serie di passaggi e di ingredienti necessari affinché il piatto risulti essere perfettamente armonioso in termini di gusto e sapore. 
In primo luogo è essenziale l'ambientazione in cui si verificano i fatti delittuosi; a seguire i personaggi, che siano vittime, carnefici, investigatori o semplici spettatori; ancora il linguaggio, indispensabile a garantire il coinvolgimento del lettore, con un lessico influenzato dai luoghi in cui si svolge la vicenda e ricco di discorsi diretti; il ritmo, serrato e che non perde mai mordente; la tecnica narrativa nel suo complesso, carica di suspense, imprevisti e colpi di scena inaspettati.

mercoledì 1 agosto 2018

[Estate 2018] Di confessioni e di libri che mi faranno compagnia



Buongiorno lettori! Oggi diamo il benvenuto ad Agosto che, tecnicamente, dovrebbe essere anche l'ultimo mese più caldo dell'anno (felicità!). Se mi conoscete un po' saprete che sono un'amante dei climi freschi (per non dire polari) e non vedo l'ora che arrivi Settembre e poi Ottobre e Novembre e così via.
Capirete, dunque, come il titolo di questo post, in cui troneggia la parola estate, un tantino d'ansia me la metta. Ma procediamo perché oggi sono qui a scrivervi un po' di cose oltre che a presentarvi le letture che mi faranno compagnia nella breve pausa estiva. A tal proposito vi comunico che il blog, nel mese di Agosto, ospiterà le recensioni dei romanzi che leggerò per le challenge a cui sto partecipando. Le pubblicazioni, pertanto, saranno sporadiche e l'ultima settimana del mese sarò fuori dall'Italia per cui ci rileggeremo con grandissima probabilità i primi di Settembre con le recensioni dei titoli che a breve vi mostrerò.

Ora, approfitto di questo post per farvi una piccola confessione perché mi piace raccontarmi e farvi capire quello che frulla nella mia testolina.

Durante la pausa esami, quando il tempo per leggere era davvero poco e mi trascinavo dietro romanzi senza riuscire a dedicargli la giusta attenzione (la mia mente vagava per altri lidi) mi sono resa conto che qualcosa non andava. La voglia di scrivere qui sul blog stava pian piano scemando. Allora mi sono fermata, ho respirato profondamente e ho iniziato a riflettere sul senso che ha per me questo angolino disperso nell'infinito mare della blogosfera.  
Appunti di una giovane reader è nato prima di tutto per soddisfare i bisogni del mio io lettrice e non quelli altrui, case editrici comprese. Pertanto, per riafferrare le redini di una situazione che mi stava sfuggendo di mano, ho ripensato alla Anna prima del blog, a quella che si lasciava guidare dall'istinto, che recuperava storie passate, senza badare necessariamente alle novità, che ci metteva passione, quella stessa passione che avevo riversato sul blog fino a qualche mese fa e che, via via, stavo perdendo.

Spero che Settembre, miei cari lettori, rappresenti una sorta di rinascita. Senza dubbio, d'ora in avanti le scelte, in fatto di letture, saranno dettate esclusivamente dal bisogno che un determinato titolo, al solo guardarlo, genererà in me. Probabilmente vi parlerò molto meno di romanzi appena pubblicati, tranne i casi in cui saranno in grado di soddisfare il bisogno a cui accennavo precedentemente, ma più in generale saranno volumi che rispecchieranno me nel preciso momento della scelta. 
Confido che un tale aggiustamento di rotta non vi allontani da qui, che continuiate a seguirmi come avete sempre fatto, in caso contrario è stato bello aver percorso un pezzo di strada insieme a voi. Qualore sentiate il bisogno di tornare sarete riaccolti come se non ve ne foste mai andati, presi per mano da me e da chi ha deciso di restare, o si è aggiunto cammin facendo. 
Non era mia intenzione annoiarvi ma era giusto farvi comprendere quanto stava accadendo e quanto accadrà. Ora prometto di tornare al motivo principale per cui nasce questo post. Intanto, se avete letto fino a qui, vi ringrazio per avermi ascoltata.