giovedì 25 luglio 2019

Recensione 'Come tanti piccoli ricordi' di Mattia Bertoldi


  COME TANTI PICCOLI RICORDI di Mattia Bertoldi │ Editore: Tre60 │ Pagine: 295 │ Prezzo: 16,80€


Classico esempio di come la semplicità ripaghi, Come tanti piccoli ricordi è un romanzo che, grazie alla limpidezza della storia e alla naturalezza della prosa, è in grado di mirare al cuore del lettore colpendo il bersaglio in pieno centro.

Bertoldi, con delicatezza ed attenta compostezza, racconta una sfumatura molto particolare dell'esistenza umana: la perdita della memoria. 
Per farlo si serve di Manlio, un tipo all'antica proprio come il nome, ereditato da suo nonno, e che di mestiere fa proprio l'assistente per la memoria. Cosa vorrà mai dire? 
Ecco, Manlio si prende cura di quei pazienti che hanno una certa facilità a dimenticare, insegnandogli a parlare un nuovo linguaggio in cui conta l'importanza dei gesti, il contatto e la regolarità di piccoli momenti quotidiani che possono incidere sul corso delle giornate rendendole buone o cattive a seconda dei casi. Compito di Manlio è anche quello di relazionarsi con i parenti, coloro che vivendo a stretto contatto con queste mancanze sviluppano un senso di intolleranza, esasperazione, e frustrazione di fronte all'assenza di miglioramenti e coloro che, ancorati ad una forma di autoinganno e di non accettazione della realtà, sono fermamente convinti che la memoria, prima o poi, ritornerà.

Tra passeggiate terapeutiche all'IKEA e continui "Tu chi sei?", Manlio si imbatterà in una paziente fuori dal comune: Camilla. Colpita da aneurisma e anagraficamente fuori dagli standard soliti, poiché sotto la soglia dei quarant'anni, Camilla è razionalmente consapevole della sua situazione e cerca in tutti i modi di nasconderla annotando, su fogliettini con cui tappezzare le pareti della stanza, quello che ritiene necessario ricordare. Vivace, sveglia, estremamente furba ed intelligente, Camilla accetta l'aiuto di Manlio come assistente per la memoria a patto che lei si trasformi nella sua personalissima assistente per l'oblio. Il suo scopo è quello di liberare il giovane protagonista dall'ossessione della sua ex, Bianca, che avrebbe dovuto sposare, aiutandolo a dimenticarla.

Dolce, genuino, capace di porre i giusti accenti sui sentimenti, di qualsiasi natura essi siano, rabbia compresa, permettendo così al lettore di percepirli, riconoscerli e viverli pagina dopo pagina, Come tanti piccoli ricordi è un romanzo che parla, anche, di attese.
L'attesa di ricordare e quella di dimenticare. L'attesa di un ritorno. L'attesa di amare, di nuovo.
È un romanzo che racconta la paura, la paura di un'onda che possa, con la sua forza dirompente, cancellare ogni tipo di impronta lasciata nella memoria. È un romanzo che si incentra sui ricordi, quelli che, come i trattini che servono a definire le lettere dell'alfabeto, non si tengono più insieme e, liberi, si dissolvono.

Dotato di spiccata sensibilità, Mattia Bertoldi è attento alla cura dei dettagli narrativi che sono essenziali per figurarsi ogni scena, personaggio o singolo gesto. Non c'è preponderanza di un soggetto su un altro, sono tutti protagonisti, ognuno con la propria storia.
Unico neo, la sfumatura decisamente romance poco prima dell'epilogo che, a mio avviso, non era per nulla necessaria, essendo già la trama ben inquadrata di per sé.

In definitiva, se avete voglia di un romanzo che è capace di raccontare la genuinità dei sentimenti, l'amicizia, l'amore ed un tema così delicato come quello della perdita della memoria in maniera lucida e pulita, con un tocco di freschezza ed umorismo, che non guasta, questo è il romanzo che fa per voi. Dal canto mio mi sento di consigliarvelo anche solo per la dedica iniziale, particolare e vera, che recita così: "A chi sorride, nonostante i ricordi".


5 commenti

  1. Ho letto questo libro la scorsa settimana e mi ritrovo molto nella tua recensione un romanzo delicato e scritto con tenerezza

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  2. Concordo in pieno con la tua disamina, compreso quel piccolo neo, che però non fa apprezzare meno questo bel libro

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    1. Esatto, un piccolo dettaglio che però non inficia in alcun modo :)

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  3. Magari lo leggerò, la recensione mi è piaciuta molto.

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