Nove volte per amore
Maurizio De Giovanni
Editore: Cento Autori - Genere: Giallo
Pagine: 165 - Prezzo: 13,90 €
(OMAGGIO CE)
Nove casi di cronaca nera riletti dall'immaginazione e dalla penna di Maurizio de Giovanni. Nove indagini in cui colpevoli e innocenti, vittime e carnefici, danzano in un vortice di passioni e misteri. Maurizio de Giovanni apre così uno squarcio su scenari di delitti, bugie e segreti inconfessabili e lo fa alla sua maniera, con uno stile delicato ed efficace, capace di penetrare l'animo del lettore, per raccontare un'unica storia, quella di un'Italia criminale e dal cuore oscuro.
"Se non si guarda non si vede", è questa la frase che racchiude l'essenza dei nove fatti di cronaca che ci vengono mirabilmente raccontati dalla delicata penna di Maurizio De Giovanni (già famoso per la serie di libri dedicata al commissario Ricciardi e che non vedo l'ora di recuperare alla luce di questa lettura).
L'autore compie quel passo in più, quel passo che lo conduce in quella che viene definita la zona d'ombra e che va al di là delle indagini che porteranno alla scoperta dell'arma del delitto, dell'omicida e del movente. Il suo obiettivo è quello di scandagliare la sfera delle emozioni, delle sensazioni, dei pensieri che hanno riguardato ambo le parti: vittima e carnefice.
Attraverso un'alternanza di voci, suoni e silenzi in cui a parlare saranno proprio i protagonisti, perché sia che si tratti dei primi o dei secondi, siamo sempre di fronte a quelli che sono i veri e propri protagonisti di queste storie della cronaca italiana degli ultimi anni, De Giovanni sarà in grado di andare oltre la notizia.
E allora inizia a baluginare quell'idea che chi ci sta accanto, in alcuni casi, non è affatto chi credevamo, piuttosto uno sconosciuto. Emerge il lato oscuro dell'essere umano con tutte le macabre sfaccettature che lo caratterizzano.
"La gente cambia, sapete. La gente cambia. O forse nemmeno questo: la gente si nasconde. Finge di essere altro da quello che è, si mostra per come vorrebbe essere. Seppellisce sotto una coltre di rispettabilità, di onestà, di valori la propria natura. E a volte ci riesce talmente bene, la gente, da ingannare chiunque. Anche chi ha vicino. Soprattutto chi ha vicino."
Con uno stile diretto ed efficace, senza troppi giri di parole, ma al contempo sensibile e toccante, saremo trascinati in un vortice di pagine che mostrano quello che è il lato oscuro della nostra nazione e che trova il suo compimento ultimo nell'unico atto possibile: l'omicidio e quindi la morte.
Quello che si ricorda meglio, che rimane nella memoria delle vittime è il dolore, un reticolo fitto di cicatrici che solcano l'anima profondamente e irrimediabilmente.
Da attenta ascoltatrice di quelli che sono i fatti di cronaca non posso che consigliarvene la lettura perché si tratta di un romanzo che aiuta a fare luce su quei punti che rimangono sempre celati, o comunque che vanno letti tra le righe delle notizie riportate sui quotidiani. Un romanzo che risponde a domande del tipo 'Cosa avrà provato?' oppure 'Cosa l'ha spinto a commettere quel gesto folle?'.
Mi incuriosisce moltissimo!Lo
RispondiEliminastile asciutto, ma sensibile mi attira.
Bella recensione, segnato anche questo!
Bacioni
Ciao Stefi! Credo proprio che De Giovanni sia una bella penna. Mi piace molto il suo modo di scrivere tanto che ho acquistato il primo volume della serie dedicata al commissario Ricciardi :)
EliminaBacioni
Ciao Anna, sembra interessante! Io non ho letto nulla di Maurizio De Giovanni ma so che è molto bravo, proprio in questi giorni stavo pensando di leggere qualcosa di suo e dopo aver letto le tua recensione la mia curiosità è aumentata!!! Ci faccio un pensierino.
RispondiEliminaCiao Rosa, in realtà proprio dopo questo romanzo, nella mia testolina, è scattata una molla e ho acquistato il primo volume della serie dedicata al commissario Ricciardi! Sarà nelle mie prossime letture quindi presto ti saprò dire :)
EliminaCiao Anna, forse avrai intuito dalle mie ultime compere che De Giovanni mi attira molto. Chiacchierando con un'appassionata lettrice ho scoperto che le serie sono due, una ambientata negli anni 30 e l'altra ai giorni nostri... certo che ne sforna di libri, io credo che inizierò dal primo della serie del commissario Ricciardi :-)
RispondiEliminaCiao Cuore, sì io ho acquistato il primo della serie del commissario Ricciardi che è poi quella ambientata negli anni '30! Mi aspetto una gran bella lettura :)
EliminaHo letto e apprezzato molto "Nove volte per amore", mi intriga il coro di voci che anima le pagine dei racconti e che permette di riflettere su drammatici fatti di cronaca considerando anche i lati oscuri del nostro essere :)
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