lunedì 6 febbraio 2017

Recensione 'La tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola' di Raphaelle Giordano





La tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola
Raphaelle Giordano


Editore: Garzanti - Genere: Letteratura Internazionale
Pagine: 214 - Prezzo: 16,90 € - eBook: 9,99€
(OMAGGIO CE)


Ci sono giornate in cui tutto va storto. È così per Camille, quando sotto un incredibile diluvio si trova con l’auto in panne e senza la possibilità di chiamare nessuno. Tutte le sfortune del mondo sembrano concentrarsi su di lei. Ma Camille non sa che quello è il giorno che cambierà il suo destino per sempre. Un uomo le offre il suo aiuto. Si chiama Claude, e si presenta come un «ambasciatore della felicità». Le dice che lui è in grado di dare una svolta alla vita delle persone. Camille sulle prime non dà peso alle sue parole. 
Eppure, riscoprire la bellezza delle piccole cose renderebbe tutto più facile: l’aiuterebbe ad andare di nuovo d’accordo con il figlio ribelle e a ritrovare la sintonia di un tempo con il marito. Così decide di ricontattare Claude e di seguire le sue indicazioni. Per liberarsi delle cattive abitudini c’è ogni giorno un semplice esercizio da compiere, un piccolo passo alla volta: ripercorrere le sensazioni di un momento felice, guardarsi allo specchio e farsi dei complimenti, contare tutte le volte che ci si lamenta durante la giornata. 
A volte basta solo ringraziare per quello che di buono accade, dal profumo del caffè la mattina a una realizzazione personale. Camille comincia a mettere in pratica questi consigli, e intorno e dentro di lei qualcosa succede. Con il sorriso sulle labbra, non è più così difficile parlare con suo figlio e riscoprire con suo marito i motivi per cui si erano scelti. Ma c’è una cosa ancora più importante che Camille ha imparato. Non c’è felicità se non la si divide con qualcuno. 
Questo è davvero l’ultimo tassello per fare di ogni giorno un giorno speciale, di ogni istante un istante da ricordare.



Mi aspettavo qualcosa di molto diverso da questo romanzo, che fosse più simile ad una delle uscite Garzanti di qualche tempo fa (vedasi "L'uomo che inseguiva i desideri"), che si ravvisasse una storia, un filo conduttore da seguire e dal quale si dipanassero una serie di avvenimenti che avrebbero costituito il romanzo dalla prima all'ultima pagina.
Per la verità così non è: non troverete una storia classica, con quelli che sono gli aspetti soliti a cui noi lettori siamo abituati, piuttosto si tratta di una vera e propria analisi del vissuto della protagonista, con scorci della sua quotidianità da cui parte un lavoro ed una scrittura altamente introspettiva.

Camille ha un marito. Camille ha un figlio. Camille ha un lavoro. Eppure, una mattina, al suo risveglio si ritrova completamente vuota e malinconica. Badate bene si tratta di una donna che non è infelice, ma non è nemmeno felice. Una donna a cui non manca assolutamente nulla, dallo stile di vita invidiabile, ma con la sensazione che la felicità le stia scivolando dalle dita. 
Una presa di coscienza che la porterà a scoprire, grazie all'aiuto di Claude, un abitudinologo dallo sguardo benevolo, accogliente come un abbraccio, pacato ed equilibrato, di essere affetta da abitudinite acuta: "...senza essere depressi, si può avvertire un senso di vuoto, una vera e propria malinconia, e si finisce per convivere con la sgradevole impressione di avere tutto per essere felici, eccetto la chiave per approfittarne...".
Sarà l'incontro tra i due, la nascita di un rapporto precoce tra le loro storie a far aprire le dighe della confessione e della riflessione. Camille comprenderà che quelle cose che lei possiede in realtà la limitano, come il suo lavoro che non rappresenta il futuro che aveva sempre sognato, o ancora di essere sprofondata nelle sabbie mobili di un rapporto coniugale in cui uno spirito di amicizia si era sostituito alla passione dei primi tempi, il tutto suffragato da un marito in un letargo amoroso cronico, ed infine il rapporto di forza con suo figlio Adrien, in cui aveva appeso al chiodo la divisa di madre amica e permissiva, per indossare quella di odioso generale che impone le regole. 
Claude sarà per Camille una sorta di maestro, di mentore che la guiderà verso un vero e proprio cammino, un viaggio alla riscoperta delle piccole gioie, le più semplici e le più vere, un viaggio che le permetterà di esplorare gli anfratti più segreti della sua anima. Ma, come tutti i cammini, l'ostacolo, rappresentato da una scarsa fiducia in se stessi, sarà sempre dietro l'angolo.


"Mi dica, lei che è saggio, cosa c'è nella sua anima?" "Nella mia anima ci sono due cani, uno nero e uno bianco. Quello nero è il cane dell'odio, della rabbia e del pessimismo. Quello bianco, dell'amore, della generosità e dell'ottimismo. Si azzuffano in continuazione." Il discepolo rimane un po' sorpreso. "Due cani che si azzuffano?" "Sì, praticamente tutto il tempo." "E quale vince?" "Quello che nutro di più." 


Come vi ho già detto mi aspettavo qualcosa di molto diverso da questo romanzo che colloco a metà strada nel mio personalissimo indice di gradimento. Non ho apprezzato ogni aspetto, forse perché bisogna essere predisposti a questo tipo di analisi introspettiva o comunque credo sia una lettura più vicina a coloro che stanno vivendo, nella propria vita, un momento del genere. Credo che persone di questo tipo si sentirebbero rinvigorite e motivate da questo tipo di scrittura.

Attraverso un linguaggio fluido e scorrevole, disseminato di massime e storie educative, percorreremo, insieme alla protagonista e agli altri personaggi, che sono semplicemente delineati, ad eccezione di Claude, il filo rosso del cambiamento e di come, a volte, sia necessario cambiare la prospettiva del proprio mondo per dare un senso alla vita. 

Il romanzo, infatti, insegna che l'aspetto più complicato non sia fare le cose una sola volta, ma tutti i giorni, passo dopo passo; che le trasformazioni apparentemente insignificanti sono responsabili di grandi cambiamenti; che bisogna individuare e allontanare le persone che ci intossicano con la loro visione negativa, critica e scettica; che il cambiamento deve partire da se stessi ed essere prima interiore con prese di coscienza ottimistiche e positive e, solo dopo, esteriore. 

Ve lo consiglio se avete voglia di cimentarvi con qualcosa che è sicuramente diverso dal solito, ma altamente educativo e che stimola la riflessione perché ricordate "...si può essere ricchi sfondati e molto infelici o, al contrario, avere poco e riuscire a godere della propria esistenza come nessun altro... La capacità di essere felici si allena, si rafforza, giorno dopo giorno. Basta rivedere il proprio sistema di valori, rieducare il nostro sguardo sulla vita e sugli eventi".





26 commenti

  1. A me questo libro puzzava lontano un miglio!

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  2. Ciaoo! Mmmmh... non conosco il libro ma... non mi ispira troppo... mi sa che passo! XD

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  3. Ciao Anna mi immaginavo una storia diversa, devo ricredermi... in questo momento non fa per me! Un bacio

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    1. Vero Rosa, anche io mi aspettavo altro però, tirando le somme, non mi ha nemmeno delusa :)

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  4. Non so...vorrei leggerlo, ma ho una certa indecisione :/

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    1. Oh beh, sappi che non è la classica storia con una consequenzialità di eventi. Piuttosto un cammino introspettivo che si compie al fianco della protagonista :)

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  5. La copertina mi attirava, ma...no, grazie, passo.
    Bacio, Stefi

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  6. per me anche no, già mi ispirava poco prima, non credo sopporterei la protagonista

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  7. Sei sempre brava, questo libro non sapevo nemmeno fosse uscito...Non seguo molto le pubblicazioni ultimamente. Posso dirti che grazie alle tue parole lo terrò in considerazione, sto vivendo un momento analogo dal punto di vista lavorativo, sono insoddisfatta e annoiata, ho tanti rimpianti purtroppo. Fortunatamente mentre cerco di porvi rimedio vivo la vita serenamente in famiglia, cercando di aggiungere pepe e brio, originalità e risate. Poi anche le arrabbiature ci stanno, ma si superano! Grazie ancora, prendo il quadernetto dei desideri e segno <3

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    1. Ciao Cuore, ecco credo che questa lettura potrebbe aiutarti molto. Ho cercato di immedesimarmi il più possibile nella protagonista ma, come detto, non siamo accomunate dallo stesso stato d'animo. Tuttavia il percorso da lei intrapreso con l'aiuto di Claude è molto convincente. Ecco, se mai dovessi sentirmi come lei ricorrerò al suo stesso cammino interiore <3

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  8. Bella recensione, complimenti! A me è piaciuto tantissimo, me ne sono innamorata! 😍

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  9. Ciao anna :) Trovo molto bella la cover di questo libro e devo dire che anche il contenuto mi incuriosisce moltissimo.. amo i libri introspettivi, educativi e che parlano di cambiamenti interiori ed esteriori ;) Lo terrò in considerazione per il futuro :)

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    1. Ciao Fede, la copertina è davvero molto bella :)
      Visto che comunque è un genere che a te piace sono sicura che lo apprezzeresti per cui fai bene a tenerlo in considerazione per il futuro ;)

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  10. Mi pare interessante...basta che poi non mi rifili lezioncine tipo quelle dei libri di autoaiuto. Ci penso.
    Un bacio da lea

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    1. Cara Lea, le lezioncine ci sono ma strettamente legate al vissuto quindi non so se potrebbero urtarti. Al massimo mi lancerai il libro che cadrà rovinosamente sul mio capo :D
      Bacio!

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  11. Ciao Anna!
    Il libro mi aveva subito colpito, tanto da appuntarlo tra le prossime letture.
    Ora che ho letto la tua recensione però (molto chiara e ben scritta), credo non faccia al caso mio.
    Per questa volta la mia lista vedrà diminuire di un libro :(

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    1. Una volta in cui la tua WL mi ringrazia o, forse, sarebbe meglio dire il tuo portafogli :D

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