giovedì 16 giugno 2016

Recensione 'Zia Antonia sapeva di menta' di Andrea Vitali


Buon pomeriggio miei cari lettori, mentre fuori imperversa una bufera con raffiche di vento che superano i 50 km/h (perché non siamo a Giugno ma a Novembre), io vi aggiorno sulle mie ultime letture. 
Oggi ne approfitto per raccontarvi della mia nuova conoscenza con Andrea Vitali, un autore molto famoso, che sforna romanzi ogni anno, anche più di uno per la verità, e che ha alle spalle una sfilza di titoli a cui attingere. Titoli sempre molto originali, titoli che, in alcuni casi, strappano un sorriso proprio come è avvenuto per "Zia Antonia sapeva di menta".
Credo che questa recensione faccia al caso di tutti coloro che, come me, hanno voglia di approcciare ad un autore del calibro di Vitali!






Zia Antonia sapeva di menta
Andrea Vitali


Editore: Garzanti - Genere: Letteratura Italiana
Pagine: 147 - Prezzo: 9,90 € - eBook: 6,99€


"Aglio, cipolle, rape, ravanelli e porri sono verdure indigeste che non diamo mai agli ospiti della casa!" Suor Speranza ne è sicura: nel minestrone che ha distribuito ai pazienti della Casa di Riposo di Bellano l'aglio non l'ha fatto mettere di sicuro. Allora come mai Ernesto Cervicati, entrando nella stanza di zia Antonia, ha sentito quell'odore, invece dell'aroma inconfondibile e fresco della menta? Ernesto conosce bene il rassicurante profumo delle mentine di cui è golosa la sua anziana parente. Certo meglio di suo fratello Antonio, che della zia non ha mai voluto saperne: gli interessava molto di più Augusta Peretti, una trentacinquenne ossigenata e vogliosa, nonché figlia di salumiere. Ernesto invece aveva accolto zia Antonia in casa sua e l'aveva accudita per tre anni, finché lei, un po' per non gravare troppo sul nipote, un po' per pudore, aveva deciso di trasferirsi all'ospizio. Quel sorprendente odore d'aglio è un piccolo enigma. Forse è l'indizio di qualcosa di più grave. A indagare, oltre a Ernesto e all'energica suor Speranza, si ritrova anche il dottor Fastelli, medico dal carattere gioviale ma di grande sensibilità.





In un giorno qualunque, di una settimana qualunque, ero in chat con Laura la Libridinosa e, mentre ciarlavamo del più e del meno, le ho detto: "Laura voglio leggere Vitali!". Dopo un "Uh, Vitali!" mi suggerisce che, secondo il suo parere, in quanto esperta conoscitrice della materia, sarebbe stato opportuno iniziare proprio dal romanzo in questione perché racchiudeva l'essenza del Vitali e ciò mi avrebbe permesso di farmi un'idea ben precisa sia sullo stile narrativo, sia sul tipo di storie da lui raccontate.
E fu così che, trotterellando (come i trentatré trentini che entrarono a Trento!), mi sono recata in libreria dove sono riuscita ad accaparrarmi l'unica copia disponibile. In un pomeriggio qualunque, poi, accomodatami in poltrona, ho superato la metà del libro nel giro di poche ore al punto tale da interromperne la lettura per gustarmi il finale il giorno seguente.

La bravura di Vitali, che è anche l'aspetto che fondamentalmente mi ha conquistata, risiede nella capacità, al pari di un sarto, di imbastire delle storie vere e proprie a partire dagli scampoli. 
Lui racconta di cose semplici, di fatti del quotidiano e l'esempio lampante è rappresentato proprio dal forte odore di aglio che permea le pagine del romanzo dove, l'unico profumo ammissibile sarebbe dovuto essere quello delle mentine consumate da zia Antonia. E questo Ernesto Cervicati, nipote della suddetta, lo sa bene perché "...zia Antonia sapeva sempre di menta. Da che se la ricordava, la zia aveva sempre avuto intorno a sé quell'orbitale profumato, frutto di chili e chili di caramelle e mentini succhiati nell'arco di una vita intera..." .

Siamo a Bellano, 1970. Come di consueto Ernesto si reca alla casa di riposo, gestita da suore, dove è ospite sua zia Antonia ma, contrariamente a quanto lo stesso si aspetta, nella stanza aleggia un pungente odore di aglio. Appurato da Suor Speranza che non siano state servite pietanze contenenti un tale alimento, i due inizieranno ad indagare su quello che diventerà un vero e proprio caso perché, il giorno successivo, la stessa zia Antonia inizierà ad assumere degli atteggiamenti piuttosto strani come il non mangiare o il rimanere a letto con gli occhi chiusi. E mentre le note di 'Chi non lavora non fa l'amore' risuoneranno imperterrite dalle casse delle radio, conosceremo tutta una serie di strambi personaggi di paese che, volente o nolente, si ritroveranno coinvolti nella bizzarra vicenda: il dottor Aloisio Fastelli, il medico che ritiene il mondo essere fatto per l'allegria e non per mettere sottoterra le persone prima della loro morte; il Cervicati Antonio, nipote dell'Antonia e fratello di Enrico con il quale non ha alcun rapporto da sei anni, e sua moglie Augusta che penseranno bene di ricucire i rapporti con la zia alla luce di un estratto conto bancario che, erroneamente, è stato imbucato nella loro cassetta postale. 

Con uno stile narrativo che è proprio di Vitali, fatto di frasi brevi e veloci che si alternano a dialoghi sempre più incalzanti, arricchito in diverse occasioni con termini desueti, saremo condotti nel vivo della storia. Una storia incentrata sugli equivoci, sui colpi di scena e sull'imprevedibilità dei suoi stessi personaggi che condurranno il lettore ad un finale inaspettato. Un racconto che parla di vita quotidiana con figure che non sono affatto inusuali, ma del tutto reali, pienamente credibili, a partire dal nipote amorevole cui si contrappone il fratello che antepone il tornaconto personale all'affezione per la zia, fino a giungere alla suora che, come un burattinaio, muove le fila delle sue marionette, lei che tutto vede e tutto sente. 

Una lettura che consente di compiere un vero e proprio salto temporale nel passato. Una lettura spassosa, divertente e ricca di spunti di riflessione non solo su quella che è la condizione dell'anziano ma, e soprattutto, su quelli che sono i rapporti dell'anziano con il proprio parentado. Un romanzo consigliato a tutti coloro che vogliono trascorrere qualche ora in leggerezza e tranquillità ed anche un ottimo modo per conoscere un autore tutto italiano. 




15 commenti

  1. Mannaggia! Sino a Trento sei arrivata per trovare una copia di Zia Antonia?!! Me lo dicevi prima, ti giravo la mia. Vabbè, felice che il viaggio sia valso la pena!
    Bacio

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  2. Fantastico Vitali! Olive comprese è il mio preferito!

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    1. Ora che voglio recuperare altro di suo credo che partirò proprio da "Olive comprese" così ti saprò dire ;)

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  3. Una recensione fresca e simpatica. Io e Vitali non siamo molto in sintonia, ma riconosco le sue qualità. Ho letto la modista e un amore di zitelle. Magari se dovesse venirmi voglia delle pastiglie Valda...
    Chissà.
    Buon fine settimana.
    Lea

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    1. Ciao Lea! Magari le pastiglie Valda sortiscono il loro effetto e rivaluti questo scrittore. Io l'ho molto apprezzato :)
      Buon fine settimana, io resto in trepidante attesa alla finestra, magari passa il postino con il vostro premio!!!

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  4. Cara Anna, anche io ho iniziato da qui. Ma ovviamente anche tu hai avuto una brava "maestra"
    La tua recensione racchiude tutto e concordo pienamente con te. Io ho terminato da un paio di giorni "regalo di nozze" ma non mi è piaciuto quanto questo.
    A presto, un abbraccio

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    1. Ciao Baba :)
      Devo ammettere che è stata una piacevole scoperta dopo anni e anni in cui sentivo Vitali di qua e Vitali di là. Finalmente mi sono decisa con ottimi risultati! Bacio

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. Uh io non conosco Vitali! Sarà ora anche per me di cominciare da qui???
    Ciaooo
    Fede

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  7. Bella recensione Anna.. mi hai dato una spinta a conoscere questo autore.. ho due libri suoi in casa ma non ho mai avuto il coraggio di approcciarmi ad essi, mi hai dato un pò di fiducia che mi serviva :)

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    1. Grazie Fede! Sì leggili così posso conoscere anche il tuo parere su altri titoli. Uno mi è già stato consigliato ma magari ne appunto altri grazie a te :)

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  8. Ciao Anna!!
    Non ho mai letto nulla di Vitali, ma proprio la settimana scorsa mi è stato consigliato "la modista".
    Questo non l'avevo ancora sentito, ma uno o l'altro cercherò di leggerli! :)

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