Buongiorno Lettori,
primo giorno di Ottobre e come ogni inizio mese, mi appresto ad effettuare un bilancio di quelle che sono state le entrate librose di Settembre, ovvero tutti quei libri che si sono aggiunti agli scaffali della mia libreria. Devo dire che il bottino è stato abbastanza fruttuoso e non vedo l'ora di poter spuntare alcuni di questi libri dalla mia TBR che è diventata piuttosto lunga e ricca di tanti bei titoli che attendono ansiosi di essere sfogliati e letti.
Il primo libro di cui voglio parlarvi l'ho acquistato per una serie di ragioni, tutte validissime. Per prima cosa è uno di quei romanzi di cui si è parlato davvero tanto quest'estate, non c'era un book blogger che non ne avesse ricevuto una copia omaggio e ne decantasse vita morte e miracoli. Ora voi penserete che mi sia adeguata alla massa e abbia deciso di acquistarlo, in realtà no, la mia scelta è stata dettata da altre due motivazioni ancora più valide: la grafica stupenda, realizzata dalla Multiplayer.it per le copie in edizione limitata, e si sa che quando si tratta di copertine meravigliose io inizio a dare i numeri, figuriamoci se poi anche le pagine interne hanno il loro perché; in ultimo il genere del libro. Si tratta di un fantasy e devo dire che non leggo spesso libri di questo genere, motivo per cui mi sono sentita di dargli una possibilità.
Ovviamente, se non si fosse ancora capito, sto parlando di "The Queen of the Tearling" scritto da Erika Johansen, di cui vi riporto la bellissima copertina e la trama.
"Il giorno del suo diciannovesimo compleanno la principessa Kelsea Raleigh Glynn, cresciuta in esilio, intraprende un pericoloso viaggio alla volta del castello in cui è nata per riprendersi il trono che le spetta di diritto. Kelsea è una ragazza determinata che adora leggere e imparare e che somiglia ben poco a sua madre, la fatua e frivola regina Elyssa. Kelsea sarà pure inesperta, ma non è indifesa: al collo porta lo zaffiro di Tearling, un gioiello dagli immensi poteri magici, ed è accompagnata dalla Guardia della Regina, un gruppo scelto di coraggiosi cavalieri guidato dall’enigmatico e fedele Lazarus. Kelsea avrà bisogno di tutti loro per sopravvivere alla cabala di nemici che cercherà di impedire la sua incoronazione con ogni mezzo, da sicari dai mantelli cremisi a tremendi incantesimi di sangue. Nonostante il suo sangue reale, Kelsea è ancora una giovane piena di insicurezze, una bambina chiamata a guidare un popolo e un regno dei quali non sa praticamente nulla. Quello che scoprirà nella capitale, però, cambierà tutto, mettendola di fronte a orrori inimmaginabili. Sarà un gesto semplice quanto audace a gettare il regno nel caos, scatenando la vendetta della tirannica sovrana della vicina Mortmesne: la Regina Rossa, una strega posseduta dalla magia oscura. Kelsea dovrà scoprire di chi fidarsi tra i suoi servitori, i nobili di corte e le sue stesse guardie del corpo. La sua missione per salvare il regno e compiere il suo destino è appena cominciata: Kelsea dovrà affrontare un viaggio alla scoperta di sé stessa e una prova del fuoco che la faranno diventare una leggenda… se solo riuscirà a sopravvivere."
Trattandosi anche del libro che ho attualmente in lettura, dovrete sorbirvi la mia recensione una volta che lo avrò terminato.
Il secondo acquisto, che vi mostro con grande piacere, è un libro che durante le #Chiacchiere tra Readers, sulla mia pagina Facebook, ho confessato di non avere mai letto. Oltre a questa raccapricciante ammissione, però, devo anche dire che non ne ero neanche in possesso.
"Il Piccolo Principe" - Antoine de Saint-Exupéry |
Bisognava assolutamente rimediare e il caso ha voluto che, durante la festa patronale del mio paese, ci fosse una bancarella che vendeva libri e che esponeva in bella vista proprio "Il piccolo Principe" di Antoine de Saint-Exupéry. Non ho avuto alcuna esitazione, quel libro doveva essere mio a tutti i costi ed eccolo qui, finalmente sul mio scaffale.
Il libro, ormai famosissimo tra grandi e piccini, racconta la storia dell'incontro tra un aviatore, costretto da un guasto ad un atterraggio di fortuna nel deserto, e un ragazzino alquanto strano, che gli chiede di disegnargli una pecora. Il bambino ammetterà di venire dallo spazio e di aver abbandonato il suo piccolo pianeta perché si sentiva troppo solo lassù: unica sua compagna era una rosa. Come ho già detto, si tratta di un libro che si rivolge non solo ai ragazzi ma anche e soprattutto "a tutti i grandi che sono stati bambini ma non se lo ricordano più", come dice lo stesso autore nella dedica sul suo libro.
Che altro dire, non vedo l'ora di gustarmelo, pagina per pagina e, perché no, ritornare un po' bambina insieme a tutti i protagonisti di questo libro incantevole e meraviglioso.
Il terzo libro di cui vado a parlarvi è in realtà un regalo che ho ricevuto per il mio onomastico, che è stato a luglio è vero, ma che ho ricevuto soltanto adesso per questioni di tempo. Non c'era mai un momento in cui io e la persona che me lo ha donato, riuscissimo ad incontrarci. Si tratta di un romanzo di cui avevo sentito parlare ma che, per qualche strano motivo, non avevo appuntato nella mia lunghissima lista dei desideri. Ma niente paura, ha rimediato la mia amica regalandomelo e aggiungendo che le ha molto ricordato me, il che non so se sia un bene o un male visto che non lo ho ancora letto.
"Una Piccola Libreria a Parigi" - Nina George |
Molto probabilmente si riferisce al fatto che essendo io una farmacista con la passione per i libri, in "Una piccola libreria a Parigi" di Nina George, si fa proprio riferimento ad una 'Farmacia Letteraria', che è un po' anche l'idea alla base del mio blog. Ovviamente potrò farmi un'idea più precisa solo dopo un'attenta lettura. Come sempre, eccovi la trama:
"Jean Perdu ha cinquant'anni e una libreria galleggiante ormeggiata sulla Senna, la Farmacia letteraria: per lui, infatti, ogni libro è una medicina dell'anima. Da ventun anni vive nel ricordo dell'amata Manon, arrivata a Parigi dalla Provenza e sparita all'improvviso lasciandogli soltanto una lettera, che Jean non ha mai avuto il coraggio di aprire. Ora lui vive solo in un palazzo abitato dai personaggi più vari: la portinaia che sa tutto di tutti, la pianista solitaria che improvvisa concerti al balcone per il vicinato, il giovanissimo scrittore di successo che però ora è in crisi creativa, la bella signora malinconica tradita e abbandonata dal marito fedifrago. Per ciascuno Jean Perdu trova la cura in un libro: per tutti salvo se stesso. Finché decide di mettersi in viaggio per cercare la donna della sua vita. Verso la Provenza e una nuova felicità. Un romanzo tenerissimo e pieno di speranza, con un protagonista che ha tutto lo charme di un affascinante libraio francese. Un'appassionante e indimenticabile storia d'amore nelle atmosfere incantevoli di Parigi e della Provenza. Un inno alla lettura: che non è un hobby solitario, bensì la più bella delle attività sociali. «Che cosa stai leggendo?» Nessuna conversazione inizierà in modo altrettanto promettente."
Altra new entry nella mia libreria è un romanzo che inseguivo da molto molto tempo e che, forse, ho aspettato ad acquistare perché non avevo quasi il coraggio di leggerlo. Rapportarsi con uno scrittore come Thomas Hardy non è una cosa da poco e non è per niente semplice.
"Via dalla Pazza Folla" - Thomas Hardy |
Tuttavia credo che sia arrivato il momento di trovargli almeno un posto sullo scaffale dei libri da leggere per poi recuperare anche il coraggio necessario a compiere il passo successivo che è appunto quello di leggere "Via dalla pazza folla" che, a detta di tutti coloro che ne hanno già sfogliato le pagine, è davvero un capolavoro.
Come recita la quarta di copertina Thomas Hardy è un meraviglioso creatore di figure femminili, e Batsceba, la protagonista di Via dalla pazza folla, è la prima di esse: la più incantevole nel suo essere così contraddittoria e insieme così determinata. Irrequieta e indipendente, intelligente e svagata al tempo stesso, crede di raggiungere una completa autonomia quando eredita un magnifico podere e un’antica casa signorile. Ma la bella forestiera finisce col trovarsi contesa fra tre pretendenti: lo sfortunato, ma forte e sereno Oak, suo lavorante e fattore; il ricco fittavolo Boldwood, grave e austero; lo spregiudicato sergente Troy. È quest’ultimo ad avere la meglio sulle prime, ma alla fine sarà Oak con la sua cieca e malcompresa devozione a salvare le sorti della padrona e del piccolo mondo bucolico di Watherbury dai rovesci della sorte. Affascinante ballata rurale e primo grande romanzo di Hardy, Via dalla pazza folla (1874) è insieme il punto di passaggio fra la maniera idillica degli esordi e la visione tragica della maturità.
L'ultimo libro che vi presento, ultimo non per importanza ma perché temporalmente è giunto sul mio scaffale dopo tutti i precedenti, è un romanzo che in realtà ho scoperto e aggiunto alla mia lista dei desideri da pochissimo tempo. Si tratta di un libro del quale mi è stata consigliata la lettura da un'altra book blogger, mia carissima amica, e sul quale circola una sorta di aura misteriosa. Io l'ho avvertita nel momento esatto in cui ho individuato "La meccanica del cuore" di Mathias Malzieu in libreria, ne ho ammirato la copertina e ne ho letto, tutta d'un fiato, la trama che vi vado a riportare.
"La Meccanica del Cuore" - Mathias Malzieu |
"Nella notte più fredda del mondo possono verificarsi strani fenomeni. È il 1874 e in una vecchia casa in cima alla collina più alta di Edimburgo il piccolo Jack nasce con il cuore completamente ghiacciato. La bizzarra levatrice Madeleine, dai più considerata una strega, salverà il neonato applicando al suo cuore difettoso un orologio a cucù. La protesi è tanto ingegnosa quanto fragile e i sentimenti estremi potrebbero risultare fatali. Ma non si può vivere al riparo dalle emozioni e, il giorno del decimo compleanno di Jack, la voce ammaliante di una piccola cantante andalusa fa vibrare il suo cuore come non mai. L'impavido eroe, ormai innamorato, è disposto a tutto per lei. Non lo spaventa la fuga né la violenza, nemmeno un viaggio attraverso mezza Europa fino a Granada alla ricerca dell'incantevole creatura, in compagnia dell'estroso illusionista Georges Méliès. E finalmente, due figure delicate, fuori degli schemi, si incontrano di nuovo e si amano. L'amore è dolce scoperta, ma anche tormento e dolore, e Jack lo sperimenterà ben presto. Intriso di atmosfere che ricordano il miglior cinema di Tim Burton, ritmato da avventure di sapore cavalleresco, una favola e un romanzo di formazione, in cui l'autore, con scrittura lieve ed evocativa, punteggiata di ironia, traccia un'indimenticabile metafora sul sentimento amoroso, ineluttabile nella sua misteriosa complessità."
Ed eccoci giunti alla fine di questo tour, a carattere tutto libroso, nel quale vi ho mostrato tutte le mie nuove entrate. Allora che ve ne pare? Fatemi sapere, come sempre, cosa ne pensate, se qualcuno di questi titoli lo avete già letto o se vi ho incuriositi e ne avete appuntato qualcuno anche nella vostra di lista. Ci aggiorniamo al prossimo mese ;)
Molto carina questa rubrica!!! La leggerò con curiosità, anche perchè mi piace sbirciare nelle librerie degli altri ;-)
RispondiEliminaCiao Marianna, sei la benvenuta!! Lo confesso, anche a me piace sbirciare nelle librerie degli altri lettori e lettrici ;)
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