venerdì 16 ottobre 2015

'Acqua Salata, Muffa e il Cadavere nel Cucinotto' di Marcello Orbiglioli



Rubrica settimanale dedicata alla segnalazione degli autori emergenti e dei loro romanzi



Buonasera lettori,
nuova segnalazione per voi! Quest'oggi vi parlo di un romanzo che ho già trattato qualche tempo fa in pagina, per cui alcuni di voi lo conosceranno già mentre per che mi segue soltanto sul blog sarà una novità assoluta. Si tratta di "Acqua salata, muffa e il cadavere nel cucinotto" di Marcello Orbiglioli, un titolo davvero originale. Buona lettura!



Titolo: Acqua salata, muffa e il cadavere nel cucinotto
Autore: Marcello Orbiglioli
Editore: Cavinato Editore International
Pagine: 121
Prezzo eBook: 5,99€


Trama: Nella poco raccomandabile città delle Carcasse, crocevia di pirati e streghe, vi è una taverna conosciuta come La taverna dei Rospi. Tra i dipendenti anfibi vi sono anche Martino, un giovanotto tutto tatuato, Melma, un ragazzo pesce e Fill un fantasma. Amici da sempre, si fanno coraggio a vicenda nell’affrontare il duro lavoro alle dipendenze della Fattucchiera delle Ossa, la signora Ocoto, una sirena obesa direttrice della taverna dei Rospi. Questi improbabili colleghi di lavoro si trovano coinvolti in agguati, in difficili compiti da svolgere e in un omicidio. Uno stravagante ispettore di polizia, l’ispettore Fisherbib, proverà a districare i fatti con l’aiuto dei suoi poco amati collaboratori.




Il romanzo, che troverete in vendita in tutti i migliori eBook Store, è un progetto che si presenta come un racconto steampunk (più fantasy che fantascientifico, almeno all’inizio) che si evolve in un leggero giallo, non privo di sentimento. Ispirato alle ambientazioni di Hayao Miyazaki e alle compagnie che l'autore frequenta, saprà farvi sorridere trasportandovi in un mondo articolato in cui ci si può perdere e ritrovare.
Come sempre vi allego un estratto dell'opera. Ci leggiamo alla prossima segnalazione!!


Il robot cercò tra i bigliettini.
'No padroncina le liane non le ho legate.'
'Allora che aspetti? Vai a legarle.'
'Padroncina?'
'Si Luigi, dimmi. Cosa c’è?'
'Qui leggo che uno sconosciuto è entrato nella serra.'
'Uno sconosciuto? Non ci sono ospiti questa sera nell’hotel per via della Marea del Morto. Forse
hai visto mia sorella. Dovresti avere la descrizione e la sua foto in uno dei tuoi promemoria...
guarda nel taccuino.'
'Si padroncina eccola qui. Falsabranchia sorella della padroncina: acida, pericolosa, soggetto da
evitare e se non è possibile trattare con prudenza. Ecco c’è anche la foto. No signora non era lei.'
'…allora chi può essere?'
Il robot diede la polaroid dell’intruso alla ragazza.
Partenope vedendo la foto prese una chiave inglese e uscì dal laboratorio.
Il robot, appena la sua padroncina uscì, si diresse verso le piantine che starnutivano.
Rovistando nei suoi appunti trovò qualcosa su quelle piantine. Con dolcezza le accarezzò e coprì ben bene le piccole radici con un po’ di terriccio.
Stava cominciando a cantare una ninna nanna quando l’ispettore Fisherbib mandò avanti la
registrazione fino a quando…







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