lunedì 5 dicembre 2016

Recensione 'Le regole del tè e dell'amore' di Roberta Marasco





Le regole del tè e dell'amore
Roberta Marasco


Editore: tre60 - Genere: Letteratura Italiana
Pagine: 336 - Prezzo: 16,40 € - eBook: 7,99€


L'amore di Elisa per il tè risale alla sua infanzia. È stata sua madre a insegnarle tutte le regole per preparare questa bevanda e ad associare, come per gioco, ogni persona a una varietà di tè. Daniele, il suo unico grande amore, è tornato dopo tanto tempo. Ma Elisa ha imparato da sua madre a non fidarsi della felicità, a non lasciarsi andare mai, perché il prezzo da pagare potrebbe essere molto alto. Prima di tutto dovrà trovare se stessa, poi potrà capire se Daniele può renderla felice. Quando trova per caso una vecchia scatola di tè con un’etichetta che riporta la scritta ROCCAMORI, il nome di un antico borgo umbro, Elisa ne è certa: si tratta del tè proibito della madre, quello che le fece provare solo una volta e che, lei lo sente, nasconde più di un segreto. Forse proprio lì, in quel borgo antico, Elisa potrà trovare le risposte che cerca e imparare a lasciarsi andare e a fidarsi dell'amore, guidata dall'aroma e dalle regole del tè…





"Se la vita è come una tazza di tè, significa che qualcuno di noi è l'acqua e qualcun altro il tè. Ci sono persone che sentono di poter cambiare ciò che le circonda, che vogliono lasciare il segno, dare il proprio sapore alle cose. Sono le persone che si tuffano nella tazza, impavide e impazienti. Le persone che si raccontano. Le persone tè. Poi ci sono le persone che aspettano, che accolgono, che cambiano colore a seconda degli umori altrui. Attendono, liquide e trasparenti, le foglioline di tè che daranno gusto alla loro vita. Sono le persone che ascoltano. Le persone acqua."

L'infusione è un'esperienza unica, totalizzante, ricca di fascino. È la precisione dei gesti, la perizia dei dettagli che fanno dell'infusione un vero e proprio rituale. Un rituale in cui due parti, apparentemente estranee, si incontrano e si fondono, diventando, magicamente, un tutt'uno. Una miscela di profumi che stuzzicano l'olfatto e di sapori che accarezzano le papille gustative, per di più dotata di una propria delicatezza al pari della scrittura di Roberta Marasco. 
C'è poi, tra le regole per la preparazione del tè, la seconda infusione, quella che prende il posto della prima e che riguarda tutte quelle foglie che hanno bisogno di più tempo per aprirsi e sprigionare il loro vero sapore. Un po' come questo romanzo che, ipoteticamente diviso in due parti, rappresenta alla perfezione la prima e la seconda infusione. Un inizio in sordina per poi esplodere in una miriade di colori, profumi, sapori ed emozioni. 

Saremo condotti nella storia attraverso una serie di salti temporali che caratterizzano e arricchiscono la narrazione. I capitoli al presente, in cui la protagonista indiscussa è Elisa, presenteranno in apertura piccole ed interessanti descrizioni di alcune varietà di tè che, sono sicura, i più esperti, di quello che è un vero e proprio culto, apprezzeranno.

Elisa è il personaggio al quale, inesorabilmente, ci si lega. Una donna che tenta di dare una forma ordinata ai sogni, ai sentimenti, alla vita, e per farlo sfrutta il suo essere metodica e organizzata, l'unico modo attraverso cui credere che tutto possa andare per il meglio. Elisa e la sua capacità di riconoscere i diversi tipi di tè per personalità, carattere, difetti, pregi, un po' come avviene con la gente comune con le proprie manie e le proprie preferenze. Elisa che, con la morte della madre prima e della zia dopo, ha preso le sembianze di quel pozzo nero dal quale avrebbe dovuto restare lontana e che invece sembra inghiottirla, allungando su di lei un'ombra che nasconde informazioni sul suo passato, sull'evanescente figura paterna. Un padre di cui non ci sono tracce, oggetti, foto. Un po' come se sua madre avesse voluto cancellare ogni cosa. Tutto tranne lei, il frutto di quell'amore. Una madre, quella di Elisa, davanti alla quale contenersi e tenere a bada le emozioni. Il suo sguardo penetrante e burrascoso la frenava e avviliva. Nonostante questo, però, emerge la profonda ammirazione mista a soggezione nei confronti della figura genitrice: una donna con delle crepe nell'anima, con l'inflessibilità e il rigore delle sue regole, un'isola inaccessibile e remota. 
Sarà il ritrovamento di una scatolina di tè, un tè non comune, proibito, che la condurrà a Roccamori, un borgo abbandonato dal resto del mondo, lasciato nel suo angolo di verde e di roccia. Un viaggio nel passato, quello di Elisa, che fungerà da riscoperta di se stessa e dalla figura materna, una donna che apparirà lontana anni luce dal modo in cui si mostrava alla sua bambina, una donna passionale, esuberante, piena di vita. Un viaggio che segnerà un cambiamento, un borgo che le insegnerà come tornare a vivere, ad abbattere quella sensazione di estraneità alle situazioni, a non sentirsi il pezzo di troppo, alla costante ricerca del suo posto nel mondo. 

Sono stata folgorata da questo romanzo, dalla sua bellezza che arriva improvvisa, che ti conquista, ti esplode dentro in un caleidoscopio di colori.
A ciò si accompagna il fascino di Roccamori, un borgo che sembra vergognarsi del fascino e della magia che lo caratterizzano tanto da cercare di oscurarla, nasconderla agli occhi del lettore, invitandolo a cercarla perché chi cerca trova e questo lo scoprirà la stessa protagonista. Ancora la Casa delle Camelie, la sua leggenda, le storie che ha da raccontare, il suo giardino, una tavolozza furiosa di colori e profumi. 
I personaggi così veri, caratterizzati a tutto tondo soffermandosi su fattezze fisiche e personalità, le descrizioni dei luoghi, così accurate e vivide, sono in grado di attraversare il lettore da parte a parte. 
La prosa morbida, che lo culla, darà voce anche alla bellissima storia d'amore tra Elisa e Daniele. Lui, il fattore incontrollabile che "...sconvolgeva ogni tentativo (di lei) di non perdere i suoi punti di riferimento...", l'espressione di chi non si perde mai perché forse lo ha già fatto e la strada maestra non l'ha più ritrovata. Un uomo per cui è difficile restare e una donna per cui è difficile partire.

Un romanzo emozionante, ricco di parole che fanno breccia nel lettore. Un romanzo intenso come il magico rituale del tè, fatto di gesti rassicuranti. Un vero e proprio culto che si respira in ogni singola pagina. Il mio consiglio è di lasciarvi guidare perché la via del tè è sempre quella giusta.







14 commenti

  1. Mi sembra molto promettente!Lo segno.
    un saluto da Lea

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  2. Grazie per questa magnifica recensione. Questo romanzo ogni tanto compie piccole magie, e una di queste, la più bella, è aver radunato tante persone speciali intorno a sé. Benvenuta a Roccamori, Anna! :)

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    1. Grazie a te Roberta! Un romanzo meraviglioso ed una storia così delicata ed avvolgente da lasciare il segno :)

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  3. Una recensione che parla al mio cuore di lettrice <3 Spero di leggere presto questo libro ^__^

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  4. ecco io l'avevo scartato così a priori. Poi ho conosciuto l'autrice e poi questa tua recensione. Ed ecco che magicamente va in WL!

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    1. Ti dirò Chiara, è uno di quei casi in cui forse titolo e copertina potrebbero ingannare. Per fortuna ho deciso di leggerlo! Per questo ti dico che hai fatto benissimo ad aggiungerlo in WL :)

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  5. Ciao, che ricordi, letto appena pubblicato, adesso non so cosa sia cambiato, ma lo ricordo come una lettura molto piacevole. Unica nota stonata era il fidanzato di Elisa, non mi piaceva proprio!

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    1. Ciao Nunzia, diciamo che entrambi hanno un carattere molto forte e difficilmente scendono a compromessi, forse è anche per questo che lo hai "odiato". Una storia meravigliosa, comunque ;)

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