mercoledì 1 agosto 2018

[Estate 2018] Di confessioni e di libri che mi faranno compagnia



Buongiorno lettori! Oggi diamo il benvenuto ad Agosto che, tecnicamente, dovrebbe essere anche l'ultimo mese più caldo dell'anno (felicità!). Se mi conoscete un po' saprete che sono un'amante dei climi freschi (per non dire polari) e non vedo l'ora che arrivi Settembre e poi Ottobre e Novembre e così via.
Capirete, dunque, come il titolo di questo post, in cui troneggia la parola estate, un tantino d'ansia me la metta. Ma procediamo perché oggi sono qui a scrivervi un po' di cose oltre che a presentarvi le letture che mi faranno compagnia nella breve pausa estiva. A tal proposito vi comunico che il blog, nel mese di Agosto, ospiterà le recensioni dei romanzi che leggerò per le challenge a cui sto partecipando. Le pubblicazioni, pertanto, saranno sporadiche e l'ultima settimana del mese sarò fuori dall'Italia per cui ci rileggeremo con grandissima probabilità i primi di Settembre con le recensioni dei titoli che a breve vi mostrerò.

Ora, approfitto di questo post per farvi una piccola confessione perché mi piace raccontarmi e farvi capire quello che frulla nella mia testolina.

Durante la pausa esami, quando il tempo per leggere era davvero poco e mi trascinavo dietro romanzi senza riuscire a dedicargli la giusta attenzione (la mia mente vagava per altri lidi) mi sono resa conto che qualcosa non andava. La voglia di scrivere qui sul blog stava pian piano scemando. Allora mi sono fermata, ho respirato profondamente e ho iniziato a riflettere sul senso che ha per me questo angolino disperso nell'infinito mare della blogosfera.  
Appunti di una giovane reader è nato prima di tutto per soddisfare i bisogni del mio io lettrice e non quelli altrui, case editrici comprese. Pertanto, per riafferrare le redini di una situazione che mi stava sfuggendo di mano, ho ripensato alla Anna prima del blog, a quella che si lasciava guidare dall'istinto, che recuperava storie passate, senza badare necessariamente alle novità, che ci metteva passione, quella stessa passione che avevo riversato sul blog fino a qualche mese fa e che, via via, stavo perdendo.

Spero che Settembre, miei cari lettori, rappresenti una sorta di rinascita. Senza dubbio, d'ora in avanti le scelte, in fatto di letture, saranno dettate esclusivamente dal bisogno che un determinato titolo, al solo guardarlo, genererà in me. Probabilmente vi parlerò molto meno di romanzi appena pubblicati, tranne i casi in cui saranno in grado di soddisfare il bisogno a cui accennavo precedentemente, ma più in generale saranno volumi che rispecchieranno me nel preciso momento della scelta. 
Confido che un tale aggiustamento di rotta non vi allontani da qui, che continuiate a seguirmi come avete sempre fatto, in caso contrario è stato bello aver percorso un pezzo di strada insieme a voi. Qualore sentiate il bisogno di tornare sarete riaccolti come se non ve ne foste mai andati, presi per mano da me e da chi ha deciso di restare, o si è aggiunto cammin facendo. 
Non era mia intenzione annoiarvi ma era giusto farvi comprendere quanto stava accadendo e quanto accadrà. Ora prometto di tornare al motivo principale per cui nasce questo post. Intanto, se avete letto fino a qui, vi ringrazio per avermi ascoltata.

Qualche giorno fa vi raccontavo di come per me l'estate sia una di quelle stagioni che va perfettamente a braccetto con un genere letterario ben preciso: il giallo.
Bene, nella lista delle letture che vorrei affrontare, mi sono resa conto di non aver inserito nemmeno un giallo (applausi), giusto per rimangiarmi quanto detto a suo tempo.
Ma vediamo quali sono i romanzi che ho scelto e che, quantitativamente parlando, mi faranno compagnia ben oltre il mese di Agosto.

- "Il giardino di Elizabeth" di Elizabeth Von Arnim: ho deciso di leggere questo romanzo perché inaugura la carriera di scrittrice di un'autrice che volevo conoscere da tempo, approfittando anche delle bellissime edizioni pubblicate da Bollati Boringhieri (ho acquistato quattro titoli e prima della fine della promozione conto di prendere gli altri otto);

- "Gli anni della leggerezza" di Elizabeth Jane Howard: da tempo immemore sullo scaffale dei romanzi da leggere. Ho conosciuto la Howard qualche mese fa e non vedo l'ora di iniziare questa saga familiare che, ricca di volumi, mi porterò dietro anche nei mesi autunnali;

- "Teodora la figlia del Circo" di Mariangela Galatea Vaglio: attirata dal periodo storico e dalle ambientazioni tutte orientali, questo romanzo si prospetta una gran bella lettura, arricchito da tutte quelle componenti che sortiscono un certo fascino su di me: complotti, intrighi e tradimenti a cui aggiungere una travolgente storia d'amore e potere;

- "Bella mia" di Donatella Di Pietrantonio: L'Arminuta è una delle letture del cuore del mio 2017 letterario. Credo che questa autrice abbia una grande e ricca capacità narrativa e che le sue storie facciano bene all'anima. Lei racconta ed io sono pronta ad ascoltare;

- "L'ufficiale dei matrimoni" di Anthony Capella: in questo caso ci sono alcuni elementi che non posso affatto trascurare ovvero il periodo storico, il 1943, il luogo in cui è ambientata la vicenda, Napoli, un capitano del servizio di spionaggio britannico e una vedova di guerra. Credo non debba aggiungere altro;

- "La famiglia Aubrey" di Rebecca West: una famiglia fuori dal comune nella Londra sul finire dell'Ottocento. C'è stato molto chiacchiericcio attorno a tale romanzo e vorrei farmi un'idea più precisa, considerando che è stato paragonato alla saga dei Cazalet, che pure leggerò, per cui credo di riuscire a fare dei confronti più immediati;

- "La sposa italiana" di Adriana Trigiani: questo romanzo mi ha attratta prima di tutto per la copertina, poi per la trama e per l'argomento che tratta, ovvero il viaggio di molti italiani verso l'America nei primi anni del '900. A completare il quadro una storia d'amore travagliata, un inaspettato ritrovarsi;

- "Quattro madri" di Shifra Horn: rimango sempre piuttosto affascinata da quei romanzi che hanno un non so che di fiabesco e di leggendario. La Horn ci racconterà la storia di quattro generazioni di donne nella terra di Gerusalemme, di una grande maledizione che pesa sulla loro stirpe e che viene ereditata da ogni figlia femmina. Mi intriga troppo;

- "L'amica geniale" di Elena Ferrante: ho acquistato questo romanzo tra il 2011 e il 2012, o comunque poco dopo la sua uscita, e credo sia uno dei titoli più vecchi che posseggo sullo scaffale dei libri da leggere. In realtà all'epoca dei fatti questo romanzo l'ho anche iniziato per poi mollarlo dopo poco. Ero piuttosto giovane, lo ammetto, e forse questo è uno dei motivi che mi spinsero ad abbandonarne la lettura. Sarà vero o meno, ho tutta l'intenzione di scoprirlo (tra l'altro questo autunno verrà trasmessa anche la serie tv ed io ne approfitto per non farmi trovare impreparata);

- "Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey" di Mary Ann Shaffer & Annie Barrows e "Chiamate la levatrice" di Jennifer Worth: questi due titoli li propongo insieme perché il motivo che mi ha spinto a leggerli è il medesimo e cioé poter poi guardare su Netflix il film nel primo caso (data di uscita 10 Agosto) e la serie tv nel secondo. Sono due libri che custodisco gelosamente e le cui storie profumano di casa per il mio io lettrice. Non potrei essere più contenta!

Diciamo che non era mia intenzione scrivere un post tanto prolisso, ma ci tenevo a spiegarvi perché ho scelto questi undici titoli piuttosto che altri. Si tratta, tra le altre cose, di romanzi piuttosto voluminosi in alcuni casi, una piccola sfida per me!
Bene, il post è completo per cui non mi resta che domandarvi: anche voi avete scelto delle letture che, più di altre, vi faranno compagnia nel mese di Agosto?
Noi ci rileggiamo a Settembre con tante recensioni e novità. Buona Estate!!!


10 commenti

  1. cara Anna, mi troverai sempre qui, sai che amo le tue recensioni, trovo che tu sia tra le blogger più in gamba in circolazione.
    riguardo la tua lista estiva ho letto l'amica geniale anni fa e l'ho trovato un romanzo bellissimo, credo che piacerà molto anche a te. mentre Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey è anche nella mia wish list, quindi aspetto con ansia il tuo parare.
    ti auguro delle buonissime vacanze! ci rileggiamo presto

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  2. Anna, quanto ti capisco...anch'io da quando ho il blog non riesco a leggere i libri che avevo comprato ma che per mancanza di tempo sono là che mi aspettano. Il fatto è che mi lascio affascinare dalle nuove uscite... e non riesco mai a dare un taglio a questa cosa... l'unica soluzione sarebbe quella di non guardare le mail del blog XD ma non ci riesco >.<

    Intanto ti auguro delle buone vacanze e a Settembre ci si rivedrà ;)

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  3. Comprendo la tua scelta, ho avuto pensieri simili anche io anche se non ho ancora deciso in merito. Buone vacanze e buone letture

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  4. Sono sempre stata del parere che tenere un blog debba essere in primis un piacere, quando inizia a diventare un peso è giusto fermarsi e ponderare. Ti auguro buone vacanze è un buon proseguimento ricco di belle letture in serenità.
    Un abbraccio

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  5. Capisco la tua voglia di cambiamento e ti auguro buona fortuna. Anch'io vorrei leggere "Il giardino di Elizabeth" mentre ho già letto "Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey" e mi è piaciuto molto.

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  6. Cara Anna,
    Mi dispiace molto leggere questo tuo post! Ti auguro di ritrovare la strada di un tempo, semplicemente di ritrovarti. Io sarò di nuovo qui a settembre, con la stessa curiosità di sempre!

    I Cazalet e Guernsey li ho adorati, spero che piaceranno anche a te! Non vedo l'ora di iniziare la Famiglia Aubrey: la Fazi è garanzia e tutti i commenti positivi non fanno che crescere le aspettative!
    Proprio oggi ho terminato il settimo libro di Poldark e niente già mi mancano tutti! ��

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  7. Ciao cara Anna,
    comprendo benissimo quello che scrivi e sto seguendo la tua stessa rotta.
    Buone vacanze!
    Lea

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  8. Con la gravidanza ho avuto anch'io questo cambiamento silenzioso e il bisogno di leggere libri non proprio appena pubblicati. Ho ripreso in mano libri abbandonati nella mia libreria, libri comprati e mai aperti.. vedrai che riuscirai a ritrovarti. La sposa italiana l'ho adorata!!!

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  9. Tesoro, secondo me tornare alle origini, e al senso per cui si apre un blog, è la soluzione migliore. Spesso recensire solo le novità delle grosse case editrici provoca tre fenomeni: recensioni identiche in tutti i blog nello stesso momento; un'ansia diffusa in cui non si dice proprio quello che si pensa di quel libro, perché schiave del dono della casa editrice; un appiattimento culturale, perché i libri presentati sono sempre quelli dei grandi gruppi editoriali, che hanno la forza di regalare a destra e a manca, perdendo magari molte chicche che una persona potrebbe acquistare spontaneamente seguendo il suo istinto e il suo sguardo del momento.
    La serie tv tratta da "Chiamate la levatrice" la sto guardando da un po'.
    La trovo bellissima! :)
    Buona estate anche a te, un abbraccio!

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  10. Ciao Anna io sarò sempre qui e condivido pienamente la tua scelta! Anche io ho deciso già da un po di seguire il mio istinto e questo vuol dire non necessariamente leggere le novità anche se qualche volta mi incuriosiscono. Avere un blog è faticoso dunque non voglio assolutamente che la mia passione per la lettura ne risenta!!!
    Ritornando alle tue prossime letture anche io questo mese leggerò i Cazalet anzi ho aspettato le vacanze per dedicarmi a questa saga, La famiglia Aubrey invece l'ho appena recensito sul blog e non mi ha fatto impazzire, L'amica geniale sta in libreria e ancora non è arrivato il suo momento!!!
    Buone vacanze ci rileggiamo a settembre!

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