Buon venerdì lettori! Siamo giunti al termine di un'altra settimana ed è tempo di una nuova recensione, quella che mi piace amichevolmente definire 'la recensione prima del weekend'.
Oggi vi parlo di una lettura inserita nella TBR di Giugno e che non ero riuscita a spuntare al termine del mese. L'ho recuperata in questi giorni e sono stata davvero felice di averlo fatto. Avevo bisogno di un romanzo del genere e soprattutto del personaggio femminile, nonché protagonista, che mi ha conquistata. Allo stesso tempo ho avuto modo di fare ammenda e recuperare una delle autrici italiane che volevo conoscere già da un po': Alessia Gazzola e "L'allieva". Vi auguro una buona lettura!
L'allieva
Alessia Gazzola
Editore: Longanesi - Genere: Giallo
Pagine: 369 - Prezzo TEA: 12,00 € - eBook: 8,99€
Alice Allevi è una giovane specializzanda in medicina legale. Ha ancora tanto da imparare e sa di essere un po' distratta, spesso sbadata. Ma di una cosa è sicura: ama il suo lavoro. Anche se l'istituto in cui lo svolge è un vero e proprio santuario delle umiliazioni. E anche se i suoi superiori non la ritengono tagliata per quel mestiere. Alice resiste a tutto, incoraggiata dall'affetto delle amiche, dalla carica vitale della sua coinquilina giapponese, Yukino, e dal rapporto di stima, spesso non ricambiata, che la lega a Claudio, suo collega e superiore (e forse qualcosa in più). Fino all'omicidio. Per un medico legale, un sopralluogo sulla scena del crimine è routine, un omicidio è parte del lavoro quotidiano. Ma non questa volta. Stavolta, quando Alice entra in quel lussuoso appartamento romano e vede il cadavere della ragazza disteso ai suoi piedi, la testa circondata da un'aureola di sangue, capisce che quello non sarà un caso come gli altri. Perché stavolta conosce la vittima.
Avete presente quella strana sensazione che si insinua sotto la pelle quando vi imbattete per la prima volta in una persona? Quando da quel primo semplice sguardo sapete definirla punto per punto come se la conosceste da una vita? Non avviene sempre, ma non è neanche una rarità.
Per quanto mi riguarda sono una persona che va molto a sensazioni, che si fida molto di quel primo sguardo, di quella prima impressione e, il più delle volte, è raro che io mi sbagli. Con Alice, e di conseguenza con la Gazzola, è successo proprio questo: si è instaurato un feeling stupendo, una sensazione di simpatia lampante, già a partire dalle prime pagine.
E se già la scintilla era scoccata, a completare il quadro generale, ci si è messa la stessa autrice che, avendo deciso di assegnare un titolo ben preciso ad ognuno dei capitoli che costituiscono il romanzo, tra i tanti scelti, mi ha palesato le battute iniziali di una delle canzoni che più amo: "I dubbi dell'amore" di Fiorella Mannoia. Per intenderci il titolo in questione è 'Se una mattina io mi accorgessi che con l'alba sei partito...' : apoteosi.
Come se non bastasse, la protagonista Alice Allevi è un medico legale e chi mi conosce sa che, al momento della scelta universitaria ero molto combattuta tra la facoltà che poi ho scelto, ovvero Farmacia, e Medicina con specializzazione in Medicina Legale. Quindi leggere di Alice, leggere di quel mondo così mirabilmente raccontato dalla stessa autrice, mi ha permesso di sentirmi nel luogo giusto, di sentirmi a casa.
A questo punto credo vi stiate chiedendo chi sarà mai la suddetta Alice Allevi.
Ebbene, Alice è una specializzanda o, per sua stessa definizione, un'appendice vermiforme della Medicina Legale, colei che non può competere con serie televisive come E.R., CSI e Dr House. Per la verità, ad una prima impressione, rappresenta quanto di più lontano possa esserci da una specializzanda del tipo sopra citato: impacciata, maldestra, sbadata, distratta, insomma non ne combina una giusta!
Per un medico legale, un sopralluogo sulla scena dove è stato ritrovato un cadavere rappresenta un aspetto della quotidianità, del suo lavoro. Ed è quello che la stessa Alice crede quando insieme a Claudio, il suo superiore, e Ambra entra in un lussuosissimo appartamento romano dove è stato rinvenuto il cadavere di una giovane donna, donna che, però, la nostra protagonista ha conosciuto proprio il giorno precedente e, tra l'altro, per pura casualità.
Alice si sentirà improvvisamente coinvolta da quel caso apparentemente banale ma che si rivelerà, poi, piuttosto insidioso. Un caso in cui il confine tra causa accidentale e causa omicidiaria è molto labile.
"Il rischio fa parte della vita. Per andare fino in fondo bisogna avere il coraggio di affrontarlo."
Il punto di forza di questo romanzo è rappresentato, senza ombra di dubbio, dalla sua protagonista: Alice. Un personaggio che o si ama o si odia, ma credo che propenderete, come me, per il primo caso. Una specializzanda sui generis e dal carattere molto molto umano, cosa che l'autrice fa ben emergere dopo il rinvenimento del cadavere proprio per quel senso di smarrimento, di impotenza e di paura che caratterizza la sua persona. Alice metterà in discussione ogni cosa, primo tra tutti il suo lavoro e il rapporto con il suo superiore di vedute diverse dalle sue. E sarà proprio quando nella sua mente si farà strada il pensiero che possa trattarsi di un omicidio che emergerà quello che è un vero e proprio talento investigativo. Perché Alice è dotata di spirito di osservazione, è appassionata, curiosa ed attenta ai dettagli, ai particolari, e questo porterà a quella sorta di evoluzione a cui il lettore si troverà di fronte pagina dopo pagina. Accanto a lei, anche gli altri personaggi appaiono ben delineati e caratterizzati da una propria emotività: dal fascinoso Claudio, lo scapolo d'oro dell'Istituto di medicina legale, il cosiddetto uomo di punta, ad Arthur che è impressionante, con quel suo modo di parlare così limpido, così accattivante.
Uno stile fresco, scorrevole, preciso e dettagliato, a cui ben si accompagna un linguaggio specialistico di carattere medico-scientifico. Vi sembrerà di trovarvi nella storia, al fianco di Alice e questo è dovuto alla grande capacità narrativa della Gazzola e alla perfetta ricostruzione di quella che è l'indagine, la struttura portante dell'intero romanzo. Proprio per questo motivo mi sentirei di definirlo un thriller medico, piuttosto che un giallo, intendendo con questo termine tutti quei romanzi in cui un ruolo fondamentale è giocato proprio dal medico legale e dalla polizia scientifica che per sbrogliare il bandolo della matassa ricorrono proprio all'analisi di quegli stessi reperti che vengono recuperati sulla scena del crimine.
Per concludere, una lettura che non manca di nulla: amore, amicizia, lavoro e mistero sono i componenti essenziali. Una lettura super consigliata soprattutto se affrontata in questo periodo dell'anno in cui si fa incetta di romanzi di questo genere e affini.
(Curiosità: ho letto proprio in questi giorni sulla pagina Facebook dell'autrice che, dal 4 Ottobre, andrà in onda la fiction ispirata a "L'allieva" con protagonista Alessandra Mastronardi)
sono assolutamente d'accordo su ogni parola, aspetto la fiction anche se gli attori non mi convincono al 100%!
RispondiEliminaChissà come sarà! Io sono molto curiosa :)
EliminaEvvai! Alice ha conquistato anche te! A me diverte un sacco e trovo che i libri di Alessia siano una ventata di freschezza. Benvenuta nel club!
RispondiEliminaBaci da Stefi
Stefi, sono ufficialmente sua fan <3
Eliminaora devo recuperare tutto il resto!
Baci
Notai la prima volta Alice passando da Baba e già allora mi ero detta che questa storia era di sicuro pane peri miei denti. La tua recensione (che ho tanto atteso, sappilo!) è una piacevolissima rispolverata, giusto per mandarmi in crisi sull'ordine di priorità dei miei libri in WL.
RispondiEliminaVabbe', ti voglio bene lo stesso!
Rosa, ma sai che mi stavo preoccupando in queste ultime settimane? Non sapevo dove fossi finita!! Comunque sono sempre felice di metterti in crisi sull'ordine di priorità ma Alice la devi conoscere anche tu, prima della fiction magari!
EliminaUn bene reciproco!
Ammetto di non aver letto nulla di questa autrice. Mea culpa! Dovrò rimediare!
RispondiEliminaCiao Stefania! Sììììì, devi rimediare assolutissimamente così poi te ne innamori!
EliminaAdoro Alice e non vedo l'ora di ritrovarla in TV e libreria a Settembre! Felice che anche tu sia della partita :). Il bello di arrivare tardi è il non dover subire l'attesa estenuante ma poter recuperare in fretta. Ciao!
RispondiEliminaCecilia! Verissimo, sto già vedendo come recuperare tutto il resto! Voglio essere bella preparata nel caso in cui ci sia qualche anticipazione nella fiction :)
EliminaCiao, della Gazzola ho letto "sindrome da cuore in sospeso" e non mi era piaciuto molto, però ho intenzione di leggere "l'allieva" perchè vorrei dare una seconda possibilità all'autrice e perchè ne ho sempre sentito parlar bene!
RispondiEliminaCiao Ariel, ma sai che ho scoperto che "Sindrome da suore in sospeso" è il terzo romanzo in ordine di pubblicazione, ma il prequel di tutta la serie? In realtà questa scoperta l'ho fatta dopo aver letto "L'allieva", quindi non ho avuto il tempo materiale per fare un cambio di rotta ma forse è meglio così, magari avrebbe sortito lo stesso effetto su di me! Io ti consiglio di provare con "L'allieva" :)
EliminaHo letto l'allieva appena uscito perchè mi ispirava e non ho sbagliato scelta !!
RispondiEliminaMi piace molto il suo stile e quindi ho letto anche gli altri ...e devo dire che non mi sono dispiaciuti anzi...adesso sono curiosa di vedere l'allieva in TV !!!
Ciao Francesca! Io arrivo sempre tardi, ormai ci ho fatto il callo! Tuttavia mi sono comunque chiesta che cosa stessi leggendo all'epoca da non aver notato questo romanzo... Ora recupererò tutto! :)
EliminaCiao Anna,
RispondiEliminaio il libro non sono riuscita a terminarlo. Come faccio in questi casi (solo questa settimana ben tre libri abbandonati) leggo la fine e cambio. Alice è simpatica, ma non era scattata la scintilla.
Giallo tropo poco giallo? Mah.
Un salutone da Lea
Ciao Lea, un vero peccato!
EliminaMa si sa, il bello sta proprio nell'essere diversi, anche per quanto riguarda le letture, anzi direi soprattutto per le letture!
Un bacio
Wow Anna colpita e affondata! Alice ha fatto centro e tutti gli elementi che hai perfettamente descritto mi fanno dire che sì, mi piace questa tenera sbadatella che sa il fatto suo! E poi sarà in tv, che bello, forse diventerà l'occasione per accenderla! Bacio :-)
RispondiEliminaLe riproposizioni cinematografiche lasciano sempre col fiato sospeso. Trattandosi di una fiction spero si siano tenuti il più fedeli possibile :)
EliminaVedremo! Bacio
Ohhhh sono davvero felice che ti sia piaciuto questo romanzo :-) , la challenge serve!!!!! Bacioni
RispondiEliminaLa challenge serve perché mi si sta aprendo un mondo di romanzi che non avrei preso in considerazione fino a qualche mese fa. Bella avventura! Bacione
Eliminaquesto libro mi è piaciuto molto, così come i seguiti. La Gazzola secondo me è proprio brava, ha creato un personaggio divertentissimo
RispondiEliminaPenna incantevole! Recupererò tutto :)
EliminaCiao Anna come sempre leggerti è un piacere! Che dici devo rimediare? Della Gazzola non ho letto nulla, di solito non prediligo questo genere e mi sono sempre tenuta alla larga da questi romanzi. Mi sono persa qualcosa? Inserito in lista poi magari se lo leggo ti faccio sapere! Rosa
RispondiEliminaCiao Rosa, diciamo che in questo romanzo trovi davvero di tutto quindi se non sei amante del genere giallo puoi comunque cimentartici perché ti divertirai un sacco! Resto qui, fammi sapere quando lo leggerai!
EliminaCiao Anna come sempre leggerti è un piacere! Che dici devo rimediare? Della Gazzola non ho letto nulla, di solito non prediligo questo genere e mi sono sempre tenuta alla larga da questi romanzi. Mi sono persa qualcosa? Inserito in lista poi magari se lo leggo ti faccio sapere! Rosa
RispondiEliminaCiao Anna.. che bella recensione, ho già intenzione di leggere questo libro che grazie a Cuore Zingaro, adesso possiedo pure io.. non mi resta che trovare il momento perfetto ;)
RispondiEliminaCiao Fede, io mi sento di consigliartelo proprio per questo periodo così magari ti prepari anche a vedere la fiction e abbiamo modo di parlarne tutte insieme :)
Elimina