martedì 27 febbraio 2018

Recensione 'Sentimi' di Tea Ranno


Buon martedì lettori e lettrici! Esce oggi per la casa editrice Frassinelli, che ringrazio per la copia omaggio, il nuovo romanzo di Tea Ranno ed io sono davvero entusiasta di aver avuto la possibilità di leggerlo in anteprima e di potervene parlare qui sul blog. Bene, non perdiamo altro tempo e andiamo a cominciare!





Sentimi
Tea Ranno


Editore: Frassinelli - Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 228 - Prezzo: 17,50 € - eBook: 9,99 €


Durante una notte surreale, e nello stesso tempo fin troppo reale, una donna, una scrittrice, tornata nel paese siciliano dove è nata, ascolta decine di voci che giungono da un altrove indistinto, che si fanno strada in una nebbia strana, inquietante. Sono voci di donne morte, che vogliono raccontare le loro storie perché la scrittrice le trascini fuori dall'oblio. Sono storie dolorose, a volte tragiche, che hanno una caratteristica in comune: in tutte, l'umanità delle protagoniste, la loro complessità emotiva e intellettuale tutta femminile, viene annullata nella dicotomia maschile della donna "santa o buttana". Ma non solo per raccontarsi, i fantasmi di queste donne parlano all'autrice: c'è anche un'altra storia, che tutte le coinvolge, e che vogliono si sappia. La storia di Adele, figlia di Rosa, ma non del suo legittimo marito, Rosario. E la colpa più grave di Adele è quella di avere i capelli rossi, come il suo vero padre, segno inequivocabile del tradimento. Per questo Rosario passerà il resto della sua vita nel tentativo di uccidere la bambina. E per questo le donne del paese, le stesse donne che si raccontano, faranno di tutto per salvarla. Perché levare almeno la piccola Adele dai meccanismi mentali malati di questi maschi brutali, ancestrali e irredimibili, vorrebbe dire aver salvato tutte loro.



Recensione

È da qualche giorno ormai che mi interrogo su quale possa essere il modo migliore per raccontarvi la potenza di questo romanzo e della storia che vi è narrata, di come lo abbia profondamente amato e di come sia stata pervasa da un vero e proprio senso di smarrimento voltando l'ultima pagina. Già riporre il libro durante le cosiddette pause fisiologiche si è rivelato una tortura, un sacrificio, figuriamoci ora, dopo che ogni cosa mi è stata svelata, dopo che ho dovuto salutare quel coro di voci che mi ha dato rifugio durante la lettura e che è entrato a far parte della mia quotidianità. Questo succede quando ti passa per le mani un romanzo forte, struggente. Un romanzo che può essere pensato come uno scrigno del tesoro, che ha tante di quelle ricchezze da donare, attraverso le parole impresse sulla carta, che ti fa sentire una persona felice, grata di avergli concesso quell'unica possibilità che chiedeva: leggerlo.

venerdì 23 febbraio 2018

Recensione 'Quello che rimane' di Paula Fox


Siamo prossimi al weekend e questo vuol dire che è tempo di recensione! Oggi vi parlo di un romanzo per la cui copia digitale sono stata gentilmente omaggiata dalla casa editrici Fazi. Un libro che mi incuriosiva moltissimo e che ho letto nel giro di un giorno. Cosa ne penso? Ve lo svelo tra un po'.





Quello che rimane
Paula Fox


Editore: Fazi - Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 206 - Prezzo: 16,50 € - eBook: 9,99 €


New York, fine anni Sessanta. Otto e Sophie Bentwood sono una tranquilla coppia di mezza età, senza figli e senza più molto da dirsi. Nulla sembra poter scalfire la loro serenità borghese finché, un pomeriggio, l'innocua visita di un gatto randagio increspa le tranquille acque della loro vita. Contrariamente al parere del marito, Sophie dà del latte al gatto, che la morde procurandole una leggera ferita. Un incidente all'apparenza insignificante, che però innesca una strana reazione a catena: nell'arco di un weekend, mentre la ferita di Sophie si fa sempre più preoccupante, si succedono una serie di fatti spiacevoli e si dipana quella che minuto dopo minuto, pagina dopo pagina, diventerà per i Bentwood una sorta di piccola e misteriosa tragedia, costringendoli a rimettere in discussione non solo il loro matrimonio, ma anche la loro stessa esistenza.



Recensione

Quello che rimane è un romanzo molto particolare, non di difficile lettura ma sicuramente di difficile interpretazione. Pubblicato nel 1970 con il titolo di Desperate Characters (Personaggi disperati), immagine calzante del tipo di analisi introspettiva che viene riservata al lettore pagina dopo pagina, a detta di Jonathan Franzen, che ne ha curato la prefazione, è uno di quei romanzi che non solo richiede la giusta attenzione ma che, riletto, è in grado di tingersi di nuove sfumature di colore, di volta in volta diverse ed interessanti.

L'intera vicenda si svolge nell'arco di un weekend e, salvo sporadici spostamenti, inizia e si conclude all'interno della casa dei Bentwood, a Brooklyn, una delle cinque suddivisioni amministrative della città statunitense di New York. Caratteristica è già l'ambientazione, a sottolineare come una semplice strada possa rimarcare il confine tra le diverse classi sociali: se da una parte possiamo immaginare l'isolato dei Bentwood in cui ognuna delle case è occupata da una sola famiglia, le finestre dei salotti sono coperte di persiane bianche e i mattoni delle facciate, ripuliti, effondono un'aria di serenità, solidità e rispetto, oltre i giardini, invece, si affacciano le finestre posteriori delle case dei bassifondi con stracci e teli di plastica al posto dei vetri, immondizia e puzza di piscio.

mercoledì 21 febbraio 2018

Recensione 'Master Magician' di Charlie N. Holmberg





Master Magician
Charlie N. Holmberg


Editore: Fanucci - Genere: Fantasy
Pagine: 212 - Prezzo: 14,90 € - eBook: 4,99 €


Durante il suo lungo apprendistato, Ceony Twill ha tenuto nascosto un segreto al suo stesso mentore, Emery Thane: ha scoperto di poter praticare forme di magia diverse dalla propria, un'abilità da sempre ritenuta impossibile da acquisire. Ormai è giunta al termine del suo percorso e sta per affrontare l'esame finale, ma proprio quando tutto sembra andare per il verso giusto ecco che gli imprevisti si mettono sulla sua strada, complicandole un bel po' la vita. Per allontanare da sè i sospetti di favoritismo, Emery fa testare le qualità di Ceony da un tale Prit, un piegatore che, come tutti sanno, odia il maestro e a cui non importa nulla della sua apprendista. Come se non bastasse, un efferato criminale con cui la ragazza un tempo ha avuto a che fare è scappato di prigione e ora è pronto a regolare i conti con il passato. Ceony sa che se vuole evitare la sua vendetta dovrà scovarlo prima che sia troppo tardi, perché colui che ha di fronte è il peggiore dei suoi incubi, il solo in grado di padroneggiare l'unica forma di magia che lei non riesce a dominare...



Recensione

Sono trascorse solo poche settimane dalla recensione del secondo capitolo di questa fantastica trilogia ed ho sentito il bisogno di gettarmi a capofitto tra le pagine dell'ultimo romanzo, quello che chiude il cerchio. Ciò è accaduto a giusta ragione visto che la curiosità di scoprire come si sarebbe conclusa l'intera vicenda ha preso il sopravvento su tutto il resto.

In tutta onestà non so dirvi se sono pronta a lasciare andare Ceony, Mago Thane e il magico mondo nato dalla penna della Holmberg. Sì, è in uscita un nuovo romanzo negli USA che per molti rappresenterebbe una sorta di quarto capitolo della saga, ma la verità è che storia e personaggi saranno del tutto diversi e credo di non essere preparata a questo cambiamento. È pur vero che fino alla sua pubblicazione in Italia avrò tutto il tempo di metabolizzare la notizia, quindi staremo a vedere ciò che accadrà.

lunedì 19 febbraio 2018

Recensione 'Le assaggiatrici' di Rosella Postorino


Buon inizio di settimana lettori! Il blog è silenzioso da qualche giorno ma il mese di Febbraio, in fatto di letture e di tempo per recensire, è davvero uno dei peggiori, almeno fino a questo momento, per cui procedo un tantino al rallentatore.
Dopo questo breve preambolo, oggi sono qui per parlarvi di un romanzo molto bello, terminato la scorsa settimana, ed ambientato in un periodo storico molto particolare, come può essere la Seconda Guerra Mondiale, ed in una nazione, la Germania, protagonista indiscussa. Buona lettura!





Le assaggiatrici
Rosella Postorino


Editore: Feltrinelli - Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 285 - Prezzo: 17,00 € - eBook: 9,99 €


La prima volta che entra nella stanza in cui consumerà i prossimi pasti, Rosa Sauer è affamata. "Da anni avevamo fame e paura", dice. Con lei ci sono altre nove donne di Gross-Partsch, un villaggio vicino alla Tana del Lupo, il quartier generale di Hitler nascosto nella foresta. È l'autunno del '43, Rosa è appena arrivata da Berlino per sfuggire ai bombardamenti ed è ospite dei suoceri mentre Gregor, suo marito, combatte sul fronte russo. Quando le SS ordinano: "Mangiate", davanti al piatto traboccante è la fame ad avere la meglio; subito dopo, però, prevale la paura: le assaggiatrici devono restare un'ora sotto osservazione, affinché le guardie si accertino che il cibo da servire al Führer non sia avvelenato. Nell'ambiente chiuso della mensa forzata, fra le giovani donne s'intrecciano alleanze, amicizie e rivalità sotterranee. Per le altre Rosa è la straniera: le è difficile ottenere benevolenza, eppure si sorprende a cercarla. Specialmente con Elfriede, la ragazza che si mostra più ostile, la più carismatica. Poi, nella primavera del '44, in caserma arriva il tenente Ziegler e instaura un clima di terrore. Mentre su tutti - come una sorta di divinità che non compare mai - incombe il Führer, fra Ziegler e Rosa si crea un legame inaudito.



Recensione

Quella delle assaggiatrici di Hitler è una parentesi del secondo conflitto mondiale circa la quale, fino a qualche tempo fa, si sapeva niente o molto poco. Un fatto che, per lunghissimo tempo è stato tenuto nascosto, quasi fosse una colpa, una vergogna. È il 2014 quando Margot Wölk, all'età di novantasei anni, racconta di essere l'unica sopravvissuta delle quindici ragazze costrette, senza possibilità di rifiuto, ad assaggiare i pasti destinati al Führer. 
Ed è proprio in questo avvenimento storico che affondano le radici del romanzo della Postorino che, già a partire da quel titolo, ha tutto l'intento di ricordare queste donne coraggiose costrette a misurarsi con la morte ogni giorno, perché l'antico detto quando si mangia si combatte con la morte è, in questa circostanza, più che calzante.

lunedì 12 febbraio 2018

Recensione 'Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop' di Fannie Flagg


Buon inizio di settimana lettrici e lettori e benvenuti nel mio angolino! Oggi sono qui per lasciarvi la recensione di un titolo che attendeva di essere letto da un po', un titolo scritto da una delle mie autrici preferite. Buona lettura!





Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop
Fannie Flagg


Editore: Bur/Rizzoli - Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 359 - Prezzo: 10,00 € - eBook: 5,99 €


Vero e proprio caso editoriale, Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop è un piccolo capolavoro che molti lettori hanno scoperto e amato anche grazie all’omonimo fortunato film dei primi anni Novanta. Coniugando uno humour irresistibile alla rievocazione struggente di un mondo che non c’è più, Fannie Flagg racconta la storia del caffè aperto in un’isolata località dell’Alabama dalla singolare coppia formata da Ruth, dolce e riservata, e Idgie, temeraria e intraprendente. Un locale, il loro, che è punto di incontro per i tipi umani più diversi e improbabili: stravaganti sognatori, poetici banditi, vittime della Grande Depressione. La movimentata vicenda che coinvolge Ruth e Idgie, implicate loro malgrado in un omicidio, e la tenacia che dimostrano nello sconfiggere le avversità, donano a chiunque segua le loro avventure la fiducia e la forza necessarie per affrontare le difficoltà dell’esistenza.



Recensione

Partiamo subito col dire che parlarvi di questo romanzo non è per nulla semplice. Confesso che, se non avessi conosciuto la cara Fannie con un altro lavoro a me molto caro, molto probabilmente il nostro incontro sarebbe stato alquanto rovinoso.
Pomodori verdi fritti, almeno nella prima parte, mi ha fortemente destabilizzata per l'enorme quantità di personaggi (conviene costruire dei veri e propri alberi genealogici!) e per l'alternanza temporale di vicende che si sovrappongono tra loro anche non rispettando l'esatto ordine cronologico degli avvenimenti.

In linea di massima la narrazione si muove su due piani temporali: il 1985, che corrisponde al tempo presente nel romanzo, e il 1929, punto di partenza per raccontare le vicende di circa due quarti di secolo.

domenica 11 febbraio 2018

Sneak Peek Febbraio!


Rubrica mensile interamente dedicata alle novità che ci attendono in libreria
 


Buona domenica lettori! Come procedono le vostre letture in quello che è il mese più corto dell'anno? Io ho un pochino rallentato rispetto al mese passato ma mancano ancora un bel po' di giorni alla fine di Febbraio per cui nulla è ancora detto. 
Oggi è il giorno giusto per fare un giretto virtuale in libreria ed è proprio per questo motivo che riapre i battenti, come ogni mese, la rubrica Sneak Peek
Febbraio è un mese molto ricco in termini di uscite ed in effetti non è stato semplice selezionare i titoli da proporvi ma qualcosa ne è venuto fuori per cui prendete carta e penna ed iniziate ad appuntare i titoli che più fanno al caso vostro!





SORPRENDIMI

- Sophie Kinsella -
In libreria dal 13 Febbraio


Dan e Sylvie stanno insieme da dieci anni. Matrimonio felice, due splendide gemelle, una bella casa, una vita serena. Sono talmente in sintonia che quando uno dei due inizia a parlare l'altro finisce la frase... è come se si leggessero nel pensiero. Un giorno però, dopo una visita medica di routine, scoprono di essere così in forma che la loro aspettativa di vita è di altri sessantotto anni. Ancora sessantotto anni insieme? Dan e Sylvie sono sconcertati. Non pensavano certo che «finché morte non ci separi» significasse stare insieme così a lungo! Dopo l'iniziale stupore, si instaura tra i due un certo disagio, seguito a ruota dal panico più totale. Decidono dunque di farsi delle "sorprese" per ravvivare fin da subito il loro matrimonio "infinito", per non stufarsi mai l'uno dell'altra... Ma si sa bene che non sempre le sorprese portano al risultato sperato... e in un batter d'occhio sorgono contrattempi poco graditi e malintesi che rischiano di minare le fondamenta della loro unione. E quando cominciano a emergere alcune verità taciute, Dan e Sylvie iniziano a domandarsi se dopo tutto... si conoscono davvero così bene. Qual è la ricetta per un matrimonio felice e longevo? Quale sfida comporta un'unione profonda tra due persone?







UOMINI CHE RESTANO

- Sara Rattaro -
In libreria dal 13 Febbraio


All'inizio non si accorgono nemmeno l'una dell'altra, ognuna rapita dal panorama di Genova, ognuna intenta a scrivere sul cielo limpido pensieri che dentro fanno troppo male. Fosca e Valeria si incontrano per caso nella loro città, sul tetto di un palazzo dove entrambe si sono rifugiate nel tentativo di sfuggire al senso di abbandono che a volte la vita ti consegna a sorpresa, senza chiederti se ti senti pronta. Fosca è scappata da Milano e dalla confessione scioccante con cui suo marito ha messo fine in un istante alla loro lunga storia, una verità che per anni ha taciuto a lei, a tutti, persino a se stesso. Valeria nasconde sotto un caschetto perfetto e un sorriso solare i segni di una malattia che sta affrontando senza il conforto dell'uomo che amava, perché lui non è disposto a condividere con lei anche la cattiva sorte. Quel vuoto le avvicina, ma a unirle più profondamente sarà ben presto un'amicizia vera, di quelle che ti fanno sentire a casa. Perché la stessa vita che senza preavviso ti strappa ciò a cui tieni, non esita a stupirti con tutto il buono che può nascondersi dietro una fine. Ti porta a perderti, per ritrovarti. Ti costringe a dire addio, per concederti una seconda possibilità. Ti libera da chi sa soltanto fuggire, per farti scoprire chi è disposto a tutto pur di restare al tuo fianco: affetti tenaci, nuovi amici e amici di sempre, amori che non fanno promesse a metà. Sara Rattaro racconta le nostre emozioni come se sapesse leggerci dentro. Sono nostre le paure e le speranze, le illusioni e gli smarrimenti di Venetofronte alle mille variabili dell'amore, alle traiettorie imprevedibili dell'esistenza. Sono eroi normali quelli che vincono in questa storia, donne e uomini che hanno il coraggio di lottare nei momenti più duri, di accettarsi senza indossare maschere, di tenere aperta la porta del cuore per esporsi al destino e ricominciare.


lunedì 5 febbraio 2018

Recensione 'Qualcosa di vero' di Barbara Fiorio





Qualcosa di vero
Barbara Fiorio


Editore: Feltrinelli - Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine: 249 - Prezzo: 15,00 € - eBook: 6,99 €


A rincasare ubriachi nel cuore della notte si rischia di inciampare in qualsiasi cosa: un gradino, i lacci delle scarpe, uno stuoino fuori posto. Ma se ti chiami Giulia, sei una pubblicitaria di successo e per te l'infanzia è solo una nicchia di mercato, puoi anche inciampare in una camicia da notte con una bambina dentro: Rebecca, la figlia della nuova vicina. Allora, tra i fumi dell'alcol, puoi persino decidere di ospitarla per una notte sul tuo divano. Salvo poi rimanere invischiata in sessioni di fiabe da raccontarle ogni volta che la madre, misteriosamente, non c'è. Da Cenerentola a Pollicino, da Raperonzolo alla Sirenetta, purché siano sempre le versioni originali: quelle di Perrault, dei Grimm e di Andersen, dove i ranocchi si trasformano in principi soltanto se li lanci contro un muro, e non sono certo i baci a risvegliare le più belle del reame. Se invece ti chiami Rebecca e sei arrivata da poco in città, puoi provare a conquistare i compagni di classe con le "fiabe vere". Salvo poi imbatterti nelle temibili bimbe della Gilda del cerchietto, pronte a screditarti con le versioni edulcorate della Disney. E forse, nonostante i tuoi nove anni, cercherai di far capire a Giulia, la tua amica del pianerottolo, che, anche se i principi azzurri nella realtà non esistono, l'uomo giusto a volte è più vicino di quanto si pensi. Ciò che ancora non sai è che la verità costa cara. E non solo perché certe cose è meglio non raccontarle, specie quando ci sono di mezzo i segreti degli adulti.



Recensione

Come forse avrete intuito, nell'ultimo periodo sto rispolverando un po' di titoli che, ormai da tempo immemore, popolano gli scaffali della mia libreria. Romanzi ancora da leggere e che attendono silenti il loro destino. Oggi è tempo di parlarvi di una storia bellissima, dolce e delicata come sanno esserlo le storie che hanno per protagonisti dei bambini.
Il romanzo di Barbara Fiorio, a mio avviso, è infarcito di tutti quegli ingredienti che ne rendono la lettura magica e che sono poi quelli che mi permettono di apprezzare la storia nella sua interezza: ironia, tenerezza, solidarietà, amore, amicizia, paura, dolore. Il tutto reso ancor più interessante da una scrittura esilarante e pungente che aiuta a rendere meno amari i bocconi della vita reale che, prima i protagonisti, e poi noi lettori, siamo costretti a mandar giù troppo spesso.

venerdì 2 febbraio 2018

Monthly Recap Gennaio!



Rubrica a cadenza mensile per riepilogare quanto avvenuto nel mese appena trascorso



Buon venerdì miei cari lettori e benvenuti nel mio angolino! Da qualche giorno abbiamo concluso il primo dei dodici capitoli che compongono questo 2018 e che, se sarà così ricco in termini di letture, sarà molto apprezzato dalla sottoscritta. Se oggi siamo qui è perché, come di consueto, è tempo di fare un bilancio del mese appena trascorso con il classico riepilogo a cui sono e siete abituati.
Sperando di ricordarmi tutto per bene, sappiate che ho preso appunti, cerchiamo di fare il punto della situazione!



LETTURE E RECENSIONI

Questo nuovo anno è iniziato davvero nel migliore dei modi in fatto di letture. Mi sono iscritta a diverse Reading Challenge e, almeno per il momento, tengo il ritmo. A gennaio ho letto davvero tanti bei libri, spaziando tra diversi generi. Ma ecco come è andata (cliccando sulle copertine sarete reindirizzati alle singole recensioni)...


Testo Alternativo Testo Alternativo Testo Alternativo Testo Alternativo

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Ora, per quanto riguarda il libro del mese sono stata davvero combattuta in quanto più di un romanzo si è beccato il massimo dei voti sul mio profilo Goodreads. Perfino in questo momento non ho ancora le idee chiarissime ma, un po' perché è stata la mia prima lettura di questo 2018, un po' perché fa parte di una serie che adoro, un po' perché ogni volta che cercavo di riporlo mi concedevo il famosissimo 'solo un altro capitolo', credo proprio che sceglierò "Non ditelo allo scrittore" di Alice Basso