lunedì 12 dicembre 2016

Recensione 'L'ombra del vento' di Carlos Ruiz Zafon





L'ombra del vento
Carlos Ruiz Zafon


Editore: Mondadori - Genere: Letteratura Internazionale
Pagine: 417 - Prezzo: 12,50 € - eBook: 7,99€
(OMAGGIO CE)

A Barcellona, una mattina d'estate del 1945 il proprietario di un negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo segreto dove vengono sottratti all'oblio migliaia di volumi di cui il tempo ha cancellato il ricordo. E qui Daniel entra in possesso di un libro maledetto che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un mondo di misteri e intrighi legato alla figura di Julián Carax, l'autore di quel libro. Daniel ne rimane folgorato, mentre dal passato iniziano a emergere storie di passioni illecite, di amori impossibili, di amicizie e lealtà assolute, di follia omicida e di un macabro segreto custodito in una villa abbandonata. Una storia in cui Daniel ritrova a poco a poco inquietanti paralleli con la sua vita.






Ci sono romanzi carichi di mistero, romanzi che affascinano il lettore sia per contenuto, e quindi per storia narrata, che per i personaggi che ne calcano la scena. Ci sono romanzi, alla fine dei quali, ti domandi come mai tu non li abbia mai presi in considerazione o come mai quel piccolo numero, quel pedice, che ne rappresenta la mole, ti abbia sempre spinto a passare diritto davanti al loro scaffale, senza dargli nemmeno una possibilità. L'unica che quelle pagine sature di parole, in religioso silenzio, chiedono a noi lettori. 
Questo è un po' il riassunto di quanto avvenuto prima e dopo la lettura di Zafon e del capitolo che apre quella che è diventata, dal mese scorso, una quadrilogia a tutti gli effetti. Per l'accostamento ad un autore bellamente snobbato fino a questo momento (Mea Culpa!) devo ringraziare la casa editrice Mondadori che mi ha omaggiata di tutti i volumi di una storia che, almeno per questo primo lavoro, mi appare meravigliosamente coinvolgente. Ho in lettura il secondo romanzo di cui spero di parlarvi quanto prima. 

1945, Barcellona. Una mattina d'estate Daniel, figlio di un libraio, viene condotto dallo stesso padre in un luogo segreto il cui semplice nome basta ad instillare il giusto grado di curiosità sin dalle prime battute. Si tratta del Cimitero dei Libri Dimenticati, il posto in cui trovano dimora tutti quei libri che si perdono nell'oblio. I libri che nessuno ricorda, quelli perduti nel tempo. Rimangono lì, in attesa che un nuovo lettore arrivi e li porti con sé, affinché il loro spirito riacquisti forza. Sono libri con un'anima: quella di chi li ha scritti e quella di chi li ha letti. 
In occasione di questa prima visita, Daniel viene invitato a scegliere proprio uno di quei volumi, un romanzo che sortisce una sorta di richiamo: 'L'ombra del vento' di Julian Carax
Avrà inizio così una vera e propria avventura, un cambiamento radicale nella vita del protagonista che lo porterà costantemente vicino alla verità ma soprattutto al pericolo. Non voglio aggiungere altro perché si tratta di un romanzo tutto da vivere, un romanzo che vi terrà imbrigliati alle parole e alla storia che racconta.


"Un giorno sentii dire da un cliente della libreria che poche cose impressionano un lettore quanto il primo libro capace di toccargli davvero il cuore. L'eco di parole che crediamo dimenticate ci accompagna per tutta la vita ed erige nella nostra memoria un palazzo al quale - non importa quanti libri leggeremo, quanti mondi scopriremo, quante cosa apprenderemo o dimenticheremo - prima o poi faremo ritorno."


Credo che la bravura di Zafon risieda nella capacità di aver creato una storia come poche, una storia affascinante, ricca di colpi di scena e mistero, da sortire un effetto ammaliatore sul lettore. A ciò contribuisce anche lo stile fluido in cui parti discorsive e dialoghi si alternano in maniera efficace, il tutto accompagnato da descrizioni di luoghi e personaggi che vediamo attraverso gli occhi di Daniel, un ingenuo bambino che si trasformerà in un adulto, con tutti quelli che sono i problemi dell'essere tale. Vedere è il verbo che descrive al meglio questa sensazione perché le descrizioni sono così nitide e particolareggiate che basta scostare lo sguardo dalle pagine per figurarsi il tutto. Questa è una caratteristica che apprezzo molto e che basta per conquistarmi al primo colpo. 

La narrazione rappresenta uno di quei casi in cui la storia deve essere seguita con attenzione a causa degli intrecci, dei numerosi personaggi e dei salti temporali che mostrano, in maniera inequivocabile, come il tutto abbia bisogno di tempo per risolversi. A ciò si accompagnano i parallelismi tra presente e passato quasi come se gli avvenimenti convergano in un punto di contatto, quasi che la storia di Daniel e quella di Julian prendano la stessa piega fino a coincidere e, pertanto, rendendoli entrambi protagonisti. Si dice infatti "...uniti dal destino e dal caso come gli anelli di una catena...". Sono loro gli attori principali, coloro che calcano il palcoscenico alla perfezione, tuttavia lo fanno supportati dai comprimari, da coloro senza i quali si avvertirebbe una mancanza. Sono proprio le voci dei comprimari che richiameranno agli occhi del lettore il passato più nascosto. 
Inevitabilmente, la figura di Julian è quella che conquista, che affascina il lettore con la sua aura di mistero, di oscuro. 

Il ritrovamento del libro segna il confine tra un prima e un dopo, un prima caratterizzato da una sorta di lenta narrazione e un dopo impregnato da tematiche forti quali l'amicizia, la lealtà, l'amore osteggiato e contrastato, la morte. Tra queste trova anche spazio il rapporto col genitore: un padre che è uno sconfitto e non sa di esserlo, un padre che le invisibili trame del tempo stanno allontanando dal figlio, e un figlio, Daniel, che cerca il riscatto personale e familiare. 

In definitiva una lettura più che piacevole, una lettura potente per quello che è un romanzo da leggere tutto d'un fiato. Un romanzo che vi trascinerà nel vortice emozionale ed altamente adrenalinico creato dalle parole impresse sulla carta. Se non lo avete ancora fatto è il momento di recuperare!








26 commenti

  1. Ciaoo!! Ma sai che lo voglio rileggere???? Non me lo ricordo più nè lui nè i seguiti! Ahahahah
    La vecchiaia... brutta roba!
    P.S. Come sempre bella recensione! <3

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    1. Fede, grazie <3
      Anche mio fratello, che lo ha letto quando è uscito, ha detto di volerlo rileggere perché non lo ricorda! Altro che vecchiaia :D

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    2. Facciamo un GDL di rilettura ahahahahah

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  2. Ciao Anna! Io lo lessi a suo tempo, lo trovai piacevole ma un pochino troppo lento, tanto da non farmi venir voglia di leggere i seguiti

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    1. Stefi, io mi sono imbarcata nell'avventura dei seguiti ma devo ammettere che il secondo, che ho in lettura, non mi sta prendendo così tanto come il primo. Vedremo... Baci!

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  3. Ciao Anna! Occhi a cuore e non perché sono Cuore Zingaro ma perché Zafón è uno dei miei autori preferiti!!! Ho già letto i primi tre e ho il lettura il quarto, ti avverto già che il primo è insuperabile. Ho letto anche Marina, molto molto bello, se ti dovesse capitare di notarlo tra gli scaffali in libreria.
    Veniamo al romanzo. L'ho amato follemente, concordo con te sulle descrizioni e le atmosfere. Ho amato tutti i personaggi, Daniel Sempere è rimasto un ricordo vivido in tutti questi anni e ora sono felicissima di essere tornata a scorrazzare tra le vie affascinanti di Barcellona. Un abbraccio cara.

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    1. Ciao Cuore, stranamente io ho bella mente ignorato, fino a questo momento, la trilogia mentre, a suo tempo, ho letto "Marina" e mi era anche piaciuto. Credo che tu abbia ragione sul fatto che il primo sia insuperabile, sto faticando un po' con il secondo. Un abbraccio a te!

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    2. Anna, che bello hai già letto Marina :-)
      Allora ti capisco per quanto riguarda Il gioco dell'Angelo, è difficile da seguire, ricordo bene quel pizzico di delusione a fine lettura. Stai tranquilla però che con Il prigioniero del cielo sarai nuovamente a tuo agio. Buona lettura cara :-)

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    3. Confesso, però, che il personaggio di David mi affascina così come anche la presenza dei Sempere, una connessione con il precedente :)

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  4. Anche io occhi a cuoricino per Zafon! Indimenticabile la storia, l'atmosfera, i personaggi.. Uno stile che arriva dritto al cuore e mette lo stomaco in subbuglio. Anche io ti consiglio di leggere anche gli altri romanzi perché come autore merita un sacco!

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    1. Evviva i cuoricini! Sono contenta di leggere tanti pareri positivi su un autore come Zafon, pian piano recupererò tutto. Grazie dei consigli! :)

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  5. Ciao Anna,
    ho letto il primo e il secondo...concordo con Cuore. Il primo è insuperabile. Per me Zafon è questo libro. Tutti gli altri non sono stati all'altezza delle mie aspettative. Forse un giorno lo rileggerò.
    un bacio da Lea

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    1. Ecco, questa cosa un po' mi turba considerando che mi attendono altri 3 romanzi però devo ammettere di averlo notato già con il secondo in lettura. Insomma, speriamo bene! Baci

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  6. Uno dei miei romanzi preferiti! Il romanzo più bello che abbia mai letto in tutta la mia vita :) Sono contenta ti sia piaciuto :)

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    1. Ed io, nonostante siano trascorsi un po' di anni dalla pubblicazione, sono contenta di averlo finalmente letto! :)

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  7. Ciao Anna ho letto "L'ombra del vento" molti anni fa e quasi non lo ricordo più. Sono curiosa di leggere l'intera quadrilogia ma penso che sarò costretta a rileggerlo, ho ricordi frammentati per quanto riguarda la storia ricordo solo il grande coinvolgimento e concordo con le tue impressioni!

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    1. Rileggilo assolutamente Rosa! Tra l'altro leggendoli di seguito appare tutto più chiaro :)

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  8. Ciao Anna ho letto "L'ombra del vento" molti anni fa e quasi non lo ricordo più. Sono curiosa di leggere l'intera quadrilogia ma penso che sarò costretta a rileggerlo, ho ricordi frammentati per quanto riguarda la storia ricordo solo il grande coinvolgimento e concordo con le tue impressioni!

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  9. io feci l'errore di comprare IL GIOCO DELL'ANGELO senza aver letto questo; dovrei recuperare..., ma mi sa che rimando al 2017 ^_-

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    1. Assolutamente! Letti in ordine conservano un certo fascino e ti permettono di capire i collegamenti :) Un ottimo proposito per il nuovo anno da lettrice!

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  10. Ciao Anna!
    È un libro di cui ho sempre sentito parlare molto bene e che ho anche in versione ebook. È sicuramente tra le prossime letture che vorrei affrontare, e ho apprezzato moltissimo la tua recensione! :)
    Un abbraccio!

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    1. Cara Jasmine, sarò ben felice di leggere il tuo parere una volta che ne avrai terminato la lettura :)

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  11. Ciao Anna, io ho letto solo i primi due volumi di questa serie quando ancora non era una serie, a dire la verità, e devo dire che il primo è stato molto molto più bello de IL GIOCO DELL'ANGELO. Come pure gli altri libri dell'autore, in realtà, non sono all'altezza de L'OMBRA DEL VENTO. A questo punto ho un po' di "timore" a continuare la serie perché non vorrei rovinare il bel ricordo che ho del volume di apertura, ma poi vedrò, magari la tua challenge mi darà la possibilità di continuarla :-)

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    1. Ciao Mikla, io ho in lettura il secondo, lettura che tra l'altro si sta protraendo più del previsto, e devo ammettere che non è riuscito a conquistarmi come il primo anche se la storia si è un po' ridestata da un certo punto in poi. Ripongo fiducia nel terzo per cui procedendo saprò dirti di più :) Chissà, magari la Challenge sarà dalla tua permettendoti di recuperare i volumi mancanti ;)

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  12. ho letto l'ombra del vento qualche anno fa. mi era piaicuto immensamente ma poi mi son fermata li, non sono più riuscita ad andare avanti non so per quale motivo ma dopo questo romanzo non sono riuscita a farmi tentare dai seguiti. dovrò riprovarci.

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  13. io e Zafon non andiamo molto d'accordo ma se non l'avessi già letto mi avresti convinta a farlo

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