lunedì 4 luglio 2016

Recensione 'Scritto nel vento' di Beatriz Williams


Buon inizio di settimana lettori! Oggi sono qui per parlarvi di un romanzo nel quale mi sono imbattuta in maniera del tutto casuale, ovvero non faceva parte della mia TBR e, tra l'altro, non sapevo neanche di possederlo. La faccenda si è svolta così: alcuni di voi ricorderanno che quest'anno partecipo ad una challenge di lettura e tra gli obiettivi di questa tappa è richiesta la lettura di un libro con cappello in copertina. Essendo sicura al mille per mille di non possedere cartacei che potessero soddisfare tale requisito, ho iniziato a dare un'occhiata ai miei eBook. Devo ammettere che con cappello in copertina ne ho intravisti parecchi ma "Scritto nel vento" di Beatriz Williams ha saputo conquistarmi al primo sguardo ed anche la lettura si è rivelata molto piacevole, al punto tale che mi sento di consigliarlo proprio per questo periodo estivo, quando siamo alla ricerca di qualcosa di leggero ma bello. Detto questo, preambolo piuttosto lungo devo ammetterlo, vi auguro una buona lettura!




Scritto nel vento
Beatriz Williams


Editore: Nord - Genere: Letteratura Internazionale
Pagine: 350 - Prezzo: 16,60 € - eBook: 5,99€


Rhode Island, 1931. Giovani e spensierate, Lily e Budgie si trovano come tutti gli anni sulle bianche spiagge di Seaview. E, mentre Budgie - estroversa e spigliata - passa da un flirt all'altro con sfacciata disinvoltura, Lily timida e riflessiva - instaura un profondo rapporto di amicizia con l'affascinante Nick, un'amicizia che ben presto si trasforma in un grande amore. Rhode Island, 1938. Dovrebbe essere un momento di gioia, invece è col cuore colmo d'angoscia che Lily si trasferisce nella sua residenza estiva. E il motivo è uno solo: nella casa accanto si sono appena stabiliti Nick e Budgie Greenwalds, di ritorno dalla luna di miele. Sono sette anni che Lily non vede né il suo ex fidanzato né la sua ex migliore amica, sette anni in cui ha cercato di dimenticare il tradimento, la delusione, il dolore. Ma adesso Lily non ha scelta: deve affrontare la persona che, in un istante, le aveva distrutto la vita. E, mentre la comunità di Seaview si prepara ad affrontare l'arrivo di un uragano, tra pettegolezzi malevoli, segreti inconfessabili e rivelazioni sconcertanti, Lily a poco a poco scoprirà che quello di Nick e Budgie non è affatto un matrimonio perfetto. Perché le ragioni che hanno spinto Nick a lasciarla sono ben diverse da quelle che lei aveva immaginato.






"Scritto nel vento" è un romanzo che si muove su due registri temporali differenti, 1931 e 1938, così come diversi sono i luoghi in cui è ambientato, New Hampshire e Rhode Island rispettivamente.

Nel 1931 Lily, la protagonista, e Budgie, sua amica d'infanzia, sono due studentesse. Timida, introversa e dotata di una rara bellezza la prima, sfacciata, estroversa e facile al flirt la seconda, è proprio durante una partita di football, partita nella quale gioca il fidanzato del momento di Budgie, che Lily incrocia lo sguardo di Nick Greenwald. Da quel semplice contatto nasce una bellissima e coinvolgente storia d'amore ma, perché in ogni cosa c'è un ma, il giovane rampollo è ebreo, una parola che equivale, almeno per l'epoca in cui sono ambientati i fatti, ad una barriera che separa il futuro dei singoli innamorati da quello che potrebbe essere il futuro insieme come coppia. Nonostante ciò i due sono pronti a sfidare amici e familiari pur di andare incontro, mano nella mano, al loro destino.

Nel 1938 i protagonisti non sono cambiati, ad eccezione della comparsa di Kiki, la vulcanica ed acuta sorellina di Lily dai tratti orientali, ma tutta la vicenda sì. Fidatevi, vi ritroverete a chiedervi se sia uno scherzo o cosa, Come perché? Perché la famosa Budgie, facile al flirt, ha sposato Nick, sì, avete capito bene, quel Nick ovvero il grande amore di Lily. I due, di ritorno dalla luna di miele, si stabiliscono proprio a Rhode Island dove la nostra protagonista è solita trascorrere le vacanze estive. E secondo voi non avviene l'incontro? Certo che avviene e, nonostante Lily e i Greenwald abbiano interrotto i rapporti da ben sette anni, i coniugi sono pronti a ricucire quello strappo lacerante.

Atmosfere antiquate, riti immutabili, mobili in vimini e odore di salsedine sono sensazioni che vi accompagneranno durante il corso della lettura, insieme al grande mistero che impregna le pagine del romanzo. Cosa è accaduto in quei sette anni di vuoto totale? Questa è la domanda che vi porrete spesso e volentieri e che credo fosse l'intento principale della stessa autrice: costruire il romanzo attorno a questo segreto. Un segreto che ne costituisce le fondamenta. 
La narrazione in prima persona, lo stile più che scorrevole ed ammaliante, insieme all'alternanza di capitoli tra il passato (1931) e il presente (1938), contribuisce ad incuriosire il lettore che, non solo si interroga su quanto avviene e possa essere avvenuto, ma che vuole a tutti i costi proseguire. Diciamo che si tratta di un romanzo in cui la fatidica frase 'Un altro capitolo e vado a nanna' non sortisce alcun effetto: vorrete sapere, sapere e ancora sapere.
Poiché è la stessa Lily a metterci al corrente delle vicende narrate, non potrete fare a meno di solidalizzare con la giovane protagonista. Una donna che, rimasta sola, dopo la fine della storia d'amore più importante della sua vita è stata quasi sepolta viva, senza qualcuno che la costringesse ad uscire dal guscio, schiacciata dal peso della sua viltà. Lei che vorrebbe essere più spavalda, più sicura di sé, con il bisogno di riprovare l'emozione di un bacio, di sentire un uomo che la stringa a sé, di ascoltarne il respiro. 
Interessante anche il personaggio di Nick, colui che per sicurezza e per forza di carattere compensa le mancanze di lei. Colui che si è innamorato del suo sguardo in tralice, di quegli occhi di colore azzurro scuro, già dal loro primo incontro. 

Unica pecca che ho riscontrato, a parte la prevedibilità di alcuni avvenimenti, è la scarsa contestualizzazione della storia narrata in quelli che sono gli anni '30, nel senso che potevamo trovarci benissimo negli anni '50 come nel 2016. Mi è mancata la descrizione di quel preciso periodo, fatta eccezione per la grande depressione a seguito del crollo di Wall Street e l'antisemitismo.

In definitiva "Scritto nel vento" è il romanzo dei fraintendimenti, dei tradimenti e del perdono con un finale che vi farà piangere e sorridere al contempo.







20 commenti

  1. Ho capito, lo segno e vedrò di infilarlo in qualche lista mensile! Mi serve una seconda vita!!

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  2. Certo che lo segno, il primo libro di questa scrittrice mi ha emozionata come pochi! *_*

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    1. Voglio recuperarlo e prenderò anche il cartaceo di "Scritto nel vento" :)

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  3. Mi è piaciuto molto questo romanzo!

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  4. Prendo nota di questo libro, mi hai davvero incuriosita :-) Molto bella anche la cover ^^

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  5. Ciao Anna!!
    Che bella recensione!! c'è stato un punto in cui mi hai ammaliato! :)
    Già dalla trama l'avrei letto, ma dopo la recensione lo vorrei acquistare. credo sarebbero soldi ben spesi! :)

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    1. Sì, io acquisterò sicuramente la versione cartacea per tenerlo in libreria :)

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  6. ma sai che ho scoperto di averlo anche io questo libro? Ci faccio un pensierino

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    1. Chiara lo scopriamo entrambe un po' per caso! Però credo proprio che ne valga la pena :)

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  7. ti ho taggata qui http://ilregnodeilibri.blogspot.it/2016/07/tag-3-i-piu-e-i-meno.html ^_^

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  8. Questo libro ha tutti i presupposti per piacermi, alternanza tra passato e presente, profumo di salsedine, narrazione in prima persona...e mobili in vimini!!!!
    Adorooo grazie segno prima di subito😊

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  9. Una bellissima recensione e un libro che sembra perfetto per questa stagione :)

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  10. Ciao! Peccato per la mancata contestualizzazione, ma la storia alternata, i mobili in vimini, il profumo di salsedine, lo stile coinvolgente, insomma...direi che ci siamo!! Baci

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    1. Ciao Baba, se ci fosse stata quella sarebbe stato tutto perfetto :)
      Baci

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