giovedì 17 settembre 2015

'La mia Vendetta con Te' di Giovanna Roma



Rubrica settimanale dedicata alla segnalazione degli autori emergenti e dei loro romanzi



Buon pomeriggio lettori, oggi condivido con voi la segnalazione di un romanzo molto particolare che è stato classificato nel genere del dark contemporary romance. Si tratta di "La mia vendetta con te", di Giovanna Roma. Prima di proseguire nella lettura della segnalazione devo però fare una premessa importante: trattandosi di un romanzo che contiene situazioni inquietanti, scene molto forti, violente ed esplicite, a cui si aggiunge un linguaggio crudo, non è adatto ai minori e a persone particolarmente sensibili. Se ne raccomanda una lettura consapevole!




Titolo: La mia vendetta con te
Autore: Giovanna Roma
Editore: Self Publishing
Pagine: 240
Prezzo eBook: 0,99€


Trama: La rovina di lei, potrebbe essere una salvezza per lui. Perché difendere la figlia del peggior nemico? La vendetta è a portata di mano ed è così dolce, giovane, perfetta per lui, per saziare la sua lussuria. 
Elin crede di sapere come sarà la sua vita, peccato solo di non aver fatto i conti con ciò che è fuori dalla sua bolla felice. Incontrerà un uomo di nome Maksim, disposto a tutto per la sua vendetta ed entrerà a far parte delle più note organizzazioni criminali russe. Le redini del gioco sfuggono di mano e gli equilibri che si erano creati saranno messi in discussione da passioni ed egoismi. Riusciranno a capire di non essere più semplici avversari o verranno inghiottiti dagli interessi latenti della mafia russa?"




Bene, dopo aver letto la trama, converrete con me che si tratta di un eBook davvero interessante e che potete trovare in vendita nei principali eBook Store. Vi invito, inoltre, a visitare la sua pagina Facebook, che trovate al seguente indirizzo (qui) e il suo blog (qui).
Ammetto che, leggendo un po' di informazioni in giro sul web e sulla sua pagina, è un romanzo che mi ha davvero incuriosito.
Inserisco un estratto che la scrittrice ha scelto per voi lettori e vi do appuntamento alla prossima segnalazione!


Mi ritrovo in mezzo alla strada, al gelo delle tre del mattino con solo short verdi e una canottiera bianca addosso. Vengo scaraventata pesantemente dentro un furgoncino nero e chiude le porte. Il veicolo parte come un razzo pochi secondi prima che senta una violenta esplosione.
D’istinto urlo portandomi le mani alla testa, ma il camioncino non si ferma e vengo sballottolata da una parte all’altra. La scatolina, l’orologio. Hanno fatto esplodere il palazzo creando una bomba col computer. I Mosen, i bambini. Erano tutti lì, ignari del pericolo!
«Fatemi uscire. Liberatemi, voglio uscire da qui» urlo isterica. Comincio a scalciare contro le porte sperando di romperle o aprirle. L’autista accosta e lo sportello della mia prigione si spalanca per far entrare Nikolaj. Deglutisco a vuoto e striscio il più lontano possibile da lui. Gli sportelli si richiudono e ricado nel buio. Non so per quanto tempo rimaniamo così: immobili e silenziosi mentre il furgoncino viaggia.
«Che cosa volete da me?» mormoro alla mia guardia. È chiaro che non è lui il capo.
«Non spetta a me parlare. Lo scoprirai quando arriveremo.»
«Dove mi portate?» Silenzio. Gli occhi si abituano all’oscurità e in più, le prime luci dell’alba illuminano debolmente i finestrini. «Chi è il tuo capo?» chiedo senza aspettarmi una risposta.
Dopo pochi istanti, invece, lo sento bisbigliare. «È l’uomo da cui Michael avrebbe dovuto metterti in guardia.» Michael? Come conosce mio padre? «Quello, che sono certo, i tuoi genitori hanno visto tutte le notti nei loro incubi e che tu, inconsciamente, hai pregato di non incontrare mai.» Che sta dicendo? Di chi parla? I miei erano ben voluti da tutti e non avevamo nemici. Non potevano conoscere degli esseri spregevoli come loro. «È quello che ti massacrerà senza pensarci due volte.» Nikolaj si avvicina, mi strattona i capelli costringendomi ad alzare la testa. Adesso noto chiaramente un tatuaggio a forma di serpente che gli circonda il collo. Si passa la lingua sulle labbra facendomi accapponare la pelle. Questa volta ho le braccia libere e lo spingo via. Se la ride mentre ci fermiamo. Apre gli sportelli e scende scomparendo dalla mia vista. Intorno a noi c’è solo una ricca vegetazione, però non ho idea di dove siamo.
Cautamente scendo anch’io e incontro una giovane donna. È alta e talmente magra da rasentare l’anoressia. Il caschetto biondo le dà un’aria da bambina, ma il seno che esce fuori dal top striminzito e la minigonna nera aderente, lasciano pensare a tutt’altro. Dovrebbe avere pressappoco la mia età. Dei rapitori non vi è traccia e la raggiungo come se fosse la mia ancora di salvezza. «Ti prego aiutami. Sono in due. Dobbiamo scappare, sono pericolosi.» Ho gli occhi di fuori, ma a lei sembra non interessare il mio appello animato. Mi guarda con aria di sufficienza, quasi annoiata. Poi apre la bocca.
«Maksim», grida alle mie spalle e tutto diventa chiaro. É sufficiente che senta quel nome perché mi tremino le gambe. Due forti braccia afferrano le mie da dietro e ammanettano i polsi in un pugno. Mi attira a sé, la sua bocca sul mio orecchio, il suo alito sul collo.




Giovanna Roma, nata e cresciuta in Italia, ha viaggiato sin da bambina. I generi che legge spaziano tra thriller, psicologia, erotico e dark romance. Anche quando un autore non la convince, concede sempre una seconda possibilità, leggendo un altro suo libro. “La mia vendetta con te” è il suo primo romanzo ed è auto-pubblicato.





2 commenti

  1. Ciao Anna, grazie per aver ospitato La mia vendetta con te sul tuo blog.
    A presto col nuovo romanzo ;)
    Giovanna Roma

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